‘Amazzonia: La Grande Sfida’ – il polmone del pianeta
National Geographic porta lo spettatore alla scoperta dell'importanza dell'Amazzonia per il pianeta, in un documentario visivamente apprezzabile ma poco coinvolgente
Fra le uscite di ottobre su Disney +, c’è un nuovo prodotto targato National Geographic, un documentario che porta i suoi spettatori alla scoperta dell’intricato collegamento che l’Amazzonia ha col resto del mondo, Amazzonia: La Grande Sfida. Il documentario, realizzato in collaborazione con Rolex, si pone nella stessa linea di un altro prodotto dello stesso studio, Everest: La Grande Sfida (2020) e segue un gruppo di scienziati meteorologi nel loro lavoro per la salvaguardia dell’ecosistema amazzonico.
Di cosa parla Amazzonia: La grande sfida
In Amazzonia, la vita viene dettata dall’acqua e i delfini volano tra gli alberi. Dalle fonti ghiacciate del Rio delle Amazzoni ai suoi pennacchi del mantello fino ai Caraibi, gli esploratori del National Geographic conducono ricerche rivoluzionarie per fare il punto su una risorsa essenziale per il pianeta dalla magia infinita. Dalle uniche foreste di mangrovie alla salute degli inia fino alla migrazione degli orsi andini, l’estrema emergenza viene affrontata con soluzioni auspicabilmente adeguate.
Il polmone del pianeta
National Geographic è da sempre sinonimo di spettacolo per gli occhi, di uno sguardo autentico e analitico verso la natura ed il mondo che ci circonda. Amazzonia: La Grande Sfida non fa eccezione. Gli animali sullo schermo non sono le specie “classiche” o particolarmente note al pubblico, e il racconto permette uno sguardo molto più acuto sul mondo amazzonico. Al centro dell’opera c’è il lavoro della comunità scientifica nel proteggere un ecosistema che è molto più vitale per il nostro pianeta di quanto possa sembrare. Amazzonia: La Grande Sfida ne dimostra il perché ed è essenzialmente una chiamata all’azione per il pubblico.
Il documentario però risente della grave mancanza di una narrazione ben costruita e di uno sbilanciamento fra parti esplicative e riprese sul campo. Nonostante sia innegabile la purezza del suo intento, alcune parti non sono sostenute da riprese particolarmente dinamiche e sono afflitte anche da un racconto frammentario. Le singole parti del documentario funzionano più come a sé stanti che come una grande unità, rendendo difficile intendere il vero scopo del prodotto, se non prima del finale
Possiamo dire che difficilmente riuscirebbe a trovare un suo posto al di fuori della TV, come special per Disney +. Tuttavia questo non toglie ad Amazzonia: La Grande Sfida l’importanza del discorso trattato e del suo messaggio. L’Amazzonia è una parte pulsante dell’ecosistema del pianeta: salvaguardala vuol dire salvaguardare la nostra stessa vita.