fbpx
Connect with us

Cinema Asiatico

‘The land of the morning calm’ di Park Ri-woong, il film vincitore del Busan International Film Festival

Vite ai margini, immigrazione e una solidarietà tra donne che è vera poesia

Pubblicato

il

The land of the morning calm di Park Ri-woong (The Girl on a Bulldozer) è un film drammatico vincitore della 29° edizione del Busan International Film Festival, prodotto da Gozip Studio e interpretato da Yoon Joo-sang (Iris, The Uncanny counter, Avvocata Woo), Yang Hee-kyeong (Peppermint Candy, Our Blues) e Park Jong-hwan (Confidential Assignment 2: International, Concrete Utopia).

La timida storia di Park Ri-woong ha la fortuna di ricevere una interpretazione immersiva da parte degli attori chiamati a raccontarla, che riempiono di verve le imperfezioni della scrittura senza denunce, definita in compita sofferenza.

Yoon Joo-sang

Yoon Joo-sangin ‘The Land of Morning Calm’ di Park Ri-woong, vincitore del Busan International Film Festival – Foto fornite dall’ufficio stampa del festival

The land of the morning calm di Park Ri-woong, la trama

Yeong-guk (Yoon Joo-sang) è il capitano di un piccolo peschereccio a cui tocca la spola per sopravvivere, tutte le mattine, in compagnia del suo protetto e marinaio Yong-su (Park Jong-hwan). La dolenza della routine e i modi rudi di Yeong-guk, veterano dalla guerra del Vietnam, rendono a pieno le fatiche della vita del villaggio di pescatori, dove tutti conoscono tutti e il pettegolezzo la fa da padrone.

Yong-su è giovane e sposato con Yeong-ran (Khazsak), vietnamita, che aspetta da lui un figlio. Ironicamente, Yeong-guk si trova ad accudire proprio questa giovane coppia come farebbe un patrigno, malgrado la diffidenza e il pregiudizio nei confronti dei Vietnamiti che si trascina, infelice lascito della guerra.

Lo stesso vecchio lupo di mare non si sottrae neppure al piano sgangherato di Yeong-guk, che per cercare di assicurare un po’ di stabilità alla moglie e alla madre Pan-rye (Yang Hee-kyeong), con cui i due convivono, tenta di truffare l’assicurazione inscenando la sua morte. Un piano articolato che allo spettatore non è dato di comprendere immediatamente.

Nessuno nel villaggio sospetta, ma quando emerge la notizia del premio in denaro e in aggiunta Yeong-ran inizia ad avere problemi con il visto, la diffidenza diventa razzismo e bisogna urgentemente trovare una soluzione alternativa.

The Land of Morning Calm

‘The Land of Morning Calm’ di Park Ri-woong, vincitore del Busan International Film Festival

I mostri del passato

Yoon Joo-sang è il pilastro dell’opera seconda di Park Ri-woong. Un lupo di mare burbero e imbruttito dal sole, con una storia famigliare complessa, che si è voluto inserire ma che non rende più drammatico il suo ruolo. Infatti, il protagonista fa da sé: con un tono di voce sempre alterato, l’accento imperante, uno sguardo contrito e i modi sboccatamente sgarbati anche a fronte delle gentilezze dei compaesani. Lì vediamo il peso della guerra e gli spettri ricorrenti che scompaiono solo se affogati nell’alcool.

Eppure, è altrettanto chiaro come Yeong-guk abbia un cuore d’oro, sin dalle prime battute, quando resta ferito nel tentativo di soccorrere il suo marinaio. Oppure, quando si prende a cuore la causa della ragazza inghiottita dalla burocrazia coreana. La sua, di famiglia, l’ha già incasinata tempo prima; perciò, si dedica alla famiglia allargata, quella dei reietti e dei cacciati. Un tema che ritorna spesso, sottilmente, tra i film coreani, che raccontano di famiglie a pezzi, rimpiazzate da nuove entità famigliari, o queer se ci piace il termine.

Yang Hee-kyeong

Yang Hee-kyeong in ‘The Land of Morning Calm’ di Park Ri-woong, vincitore del Busan International Film Festival – Foto fornite dall’ufficio stampa del festival

Poesia della solidarietà tra donne

Ammirevole quindi la scelta controcorrente di cercare un volto inusuale, reale, che rappresentasse le fatiche vissute dal personaggio, e non si nascondesse nel glamour patinato degli eccessi delle plastiche facciali. Sulla stessa scia, Yang Hee-kyeong, che interpreta una madre la cui vita è spezzata irrimediabilmente dal dolore, che non si lascia andare alla disperazione, solo per non abbandonare la giovane Yeong-ran in pasto ad una società sprezzante.

Una scena di dolcezza spiazzante, in pochi gesti sintetizza trascinante tutta la solidarietà tra donne, una madre e una nuora, quasi figlia acquisita, stretta in un accogliente abbraccio. Quella camminata sul far della sera vale tutto il lento procedere del film, la cui narrativa va in coppia con il calmo mattino a cui fa riferimento il titolo. Lo si potrebbe leggere come un melodramma moderno, anche se la storia d’amore rimane alle spalle, quale contorno di una vicenda di riscatto umano.

Tre le peripezie di Yong-su che cerca di sistemare le sue donne, c’è la sensazione che queste spose non arrivino mai ad integrarsi, che portino la croce di essere diverse, e che non ci sia una possibilità per chi vive ai margini. È così che gli umili in The land of the morning calm si assembrano e trovano forza e conforto nel sostenersi l’uno con l’altro. Sebbene la minaccia di questa società che giudica e condanna, arrivi modesta tramite alcune scenate iraconde, poco incisive e sopraffatte dalla tenerezza della vita di provincia.

The land of the morning calm

  • Anno: 2024
  • Durata: 114 minuti
  • Distribuzione: Hives
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Corea del Sud
  • Regia: Park Ri-woong

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers