Si è conclusa la 22esima edizione del BAFF – B.A. Film Festival. L’evento, tenutosi a Busto Arsizio, è diretto da Giulio Sangiorgio è organizzato da B.A. Film Factory, presieduta da Alessandro Munari, con il Comune di Busto Arsizio e l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.
I vincitori del BAFF2024
A Bertrand Bonello va il Premio regista dell’anno BAFF2024 – città di Busto Arsizio. Al regista il festival ha reso un omaggio presentando due film: Quelque chose d’organique, il suo esordio cinematografico e La Bête, suo ultimo lavoro presente anche a Venezia80.
Il Premio BAFF 2024 Miglior opera prima va a Gli oceani sono i veri continenti di Tommaso Santambrogio “per la capacità di raccontare la separazione attraverso la vita dei protagonisti della periferia di Cuba, usando un approccio contemplativo raro nel panorama cinematografico contemporaneo. Risulta perfetto l’equilibrio tra una solida struttura narrativa e un’ampia libertà alla direzione attoriale”.

Still from Gli oceani sono i veri continenti, di Tommaso Santambrogio. Courtesy of BAFF2024
E non solo…
Una menzione speciale va a Non credo in niente di Alessandro Marzullo “per l’audacia del progetto nel rappresentare sullo schermo una realtà scomoda, emblema del disagio giovanile, distorcendola tramite uno stile che sa farsi onirico, ipnotico e dislocante e restituendo infine un’esperienza estetica del disorientamento e della confusione esistenziale”.
Il Premio Chimitex BAFF 2024 alla Miglior attrice va a Isabella Ragonese per Come pecore in mezzo ai lupi, “per la grande intensità che presenta in ogni scena che la vede coinvolta, districandosi fra l’obbligata freddezza del personaggio e le sue fragilità”.
Il Premio Chimitex BAFF 2024 al Miglior attore va a Andrea Fuorto per Patagonia “per la capacità di conferire realismo ad un personaggio fragile e complesso come quello di Yuri, dando tridimensionalità al personaggio attraverso una performance in grado di testimoniare una forte evoluzione psicologica ed emotiva”.
Per la sezione BAFF in Corto 2024 il Premio Miglior Corto, va a Black Eyed Dog di Alessandro Cino Zolfanelli “per la sua straordinaria capacità di combinare una splendida animazione con l’espressività dei personaggi, riuscendo a raccontare una storia intensa senza l’uso di dialoghi. La sua narrazione lineare, arricchita da toni oscuri e profondamente emotivi, riesce a catturare lo spettatore dall’inizio alla fine, mantenendo alta la tensione e coinvolgendo il pubblico a un livello profondo”.
Ad assegnare i premi la giuria degli studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, dell’Università LIUC di Castellanza, e dell’Università Bocconi di Milano.