Dopo il successo di Una Squadra, Fandango torna a raccontare le grandi imprese dello sport italiano con La Valanga Azzurra, un docufilm diretto da Giovanni Veronesi (Romeo è Giulietta). Scritto da Lorenzo Fabiano, Domenico Procacci, Giovanni Veronesi e Sandro Veronesi, con la consulenza di Luca Rea, il film ripercorre la straordinaria parabola della nazionale italiana di sci alpino degli anni ’70. Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 18 ottobre nella sezione Special Screening, il film sarà poi distribuito nelle sale italiane il 21, 22 e 23 ottobre grazie a Fandango Distribuzione.
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La Valanga Azzurra: Una storia tutta italiana sullo sci
La Valanga Azzurra racconta la storia della leggendaria nazionale italiana di sci alpino, guidata dal tecnico Mario Cotelli e composta da campioni come Gustavo Thoeni e Piero Gros. Il film esplora le rivalità interne e i sacrifici che hanno portato questa squadra a riscrivere la storia dello sport italiano, conquistando cinque Coppe del Mondo e numerose medaglie tra Olimpiadi e Mondiali. Il docufilm si addentra nelle dinamiche di squadra, nei contrasti caratteriali e nella straordinaria dedizione che ha reso questa compagine invincibile. Attraverso testimonianze inedite e immagini d’archivio, Giovanni Veronesi porta alla luce un’epopea sportiva che continua a ispirare, narrando non solo i trionfi, ma anche il declino inevitabile che ogni grande successo comporta.
Il grande evento del 7 gennaio 1974
Il 7 gennaio 1974 si disputò a Berchtesgaden il terzo slalom gigante della Coppa del Mondo di quella stagione, in cui i primi cinque posti della classifica furono occupati da cinque sciatori italiani: Piero Gros, Gustav Thöni, Erwin Stricker, Helmuth Schmalzl e Tino Pietrogiovanna. Questo straordinario evento sportivo è entrato nella storia grazie al giornalista Massimo Di Marco, che sulla Gazzetta dello Sport lo definì “Valanga Azzurra”. Due anni dopo, la nazionale italiana di tennis, composta da Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, avrebbe vinto la storica Coppa Davis in Cile. Se quella pagina di tennis è stata recentemente raccontata in una docuserie, ora è il momento di celebrare la storica squadra di sci con il docufilm La Valanga Azzurra.
Giovanni Veronesi: Un regista sensibile e preciso
La scelta di Giovanni Veronesi come regista non è stata casuale. Veronesi ha trascorsi da aspirante campione di sci alpino e in occasione dell’annuncio stampa del docufilm ha dichiarato:
“Sciare è come scrivere senza punteggiatura, senza virgole né punti; sciare è toccare la libertà assoluta. Io sono uno sciatore mancato, dicono i miei amici. Io invece dico ‘fallito’. Non ho fatto altro che sciare fino a 14 anni, per diventare un campione, e non ce l’ho fatta. Questa è la spinta che mi ha convinto a raccontare la storia della Valanga Azzurra.”
Il racconto di una stagione entusiasmante
Oltre ai cinque sciatori che si distinsero nel gigante di Berchtesgaden, facevano parte della gloriosa squadra di sci italiana anche Paolo De Chiesa, Fausto Radici, Stefano Anzi, Giuliano Besson, Rolando Thoeni, Franco Bieler, Herbert Plank e Marcello Varallo. Grazie ai loro successi, lo sci è diventato un fenomeno di massa, attirando migliaia di praticanti e appassionati, contribuendo così alla fioritura di un’economia di indotto che ha aiutato l’affermazione del Made in Italy nel mondo.
Il docufilm di Veronesi farà rivivere quella stagione attraverso le testimonianze dei protagonisti, raccontandone l’alba e l’inevitabile tramonto. La narrazione si propone come una ricostruzione della stagione entusiasmante, evidenziando il conflitto tra i caratteri dell’italianità: la riservatezza contro la guasconeria, l’istinto contro il sacrificio, la commedia contro la tragedia. Una tragedia, infatti, porrà fine a quella irripetibile avventura: il fatale incidente occorso al più giovane della squadra, Leonardo David, nel 1979, che lo terrà in coma fino alla morte nel 1985.
Il lavoro intenso e appassionato dietro alla Valanga Azzurra
Il docufilm è una produzione Fandango e Luce Cinecittà, realizzata in collaborazione con Rai Documentari. Alla regia c’è Giovanni Veronesi, affiancato nella scrittura da un team di esperti del mondo sportivo e cinematografico, tra cui Lorenzo Fabiano e Domenico Procacci. La fotografia mozzafiato è a cura di Dimitri Chechi, il montaggio è firmato da Riccardo Giannetti, mentre la colonna sonora originale è composta da Gianni Veronesi. La “troupe” ha partecipato a un momento particolarmente emozionante durante la Reunion della Valanga Azzurra, organizzata all’hotel Bella Vista, casa di Gustavo Thoeni, dove ricordi e racconti hanno fatto rivivere i fasti di un’epoca irripetibile.
Probabilmente, La Valanga Azzurra è uno dei progetti più intensi per Giovanni Veronesi, un regista che con la sua grande sensibilità riuscirà senz’altro a farci tornare indietro di 50 anni, raccontando una leggenda sportiva senza tempo. Grazie all’aiuto di esperti come Lorenzo Fabiano, profondamente legato allo sci di ieri, il film offre un viaggio autentico attraverso uno dei capitoli più importanti della storia sportiva italiana, riuscendo a catturare la magia e la determinazione di una squadra che non ha eguali.