Viggo Mortensen, attore, regista, musicista e pittore nato a New York ma europeo per discendenza paterna, sarà ospite al festival del cinema di Roma e riceverà, insieme a Johnny Depp, il premio alla carriera.
Mortensen nasce come attore teatrale e fotografo e successivamente si afferma al cinema con piccole parti in film come Witness – Il testimone (1985) di Peter Weir e Carlito’s Way (1993) di Brian De Palma e Ritratto di signora (1996) di Jane Campion. I primi ruoli di rilievo arrivano con Sinistre ossessioni (1995) di Philip Ridley e Delitto perfetto (1998) di Andrew Davis. Forte di un percorso professionale conquistato con sacrificio e determinazione, Mortensen si consacra al grande pubblico grazie al ruolo di Aragorn nella trilogia cinematografica Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson. Dai primi anni Duemila avvia poi una proficua collaborazione col regista David Cronenberg, recitando in A History of Violence (2005), La promessa dell’assassino (2007), A Dangerous Method (2011) e Crimes of the Future (2022) rivelando una grande capacità di immergersi nei personaggi complessi e spesso ambigui.
Viggo Mortensen Premio e Masterclass
Alla festa del Cinema di Roma, giunta alla sua diciannovesima edizione, che si svolgerà come sempre nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica, quest’anno dal 16 al 27 ottobre, Viggo Mortensen sarà protagonista di una masterclass con il pubblico e presenterà il suo ultimo film The Dead Don’t Hurt. Ambientato a metà Ottocento, è il secondo film come regista e sceneggiatore di Viggo Mortensen dopo Falling – Storia di un padre del 2020. Un raffinato western femminista The Dead Don’t Hurt che Roma aspetta con trepidante attesa.
The Dead Don’t Hurt
Protagonista del film insieme allo stesso Viggo Mortensen è l’attrice lussemburghese Vicky Krieps, nella storia entrambi due immigrati alla ricerca di una vita migliore in una città del Nevada, dove regna un elevato livello di corruzione.
Con una struttura narrativa che vede avvicendarsi passato e presente, tra meravigliosi paesaggi ed interpretazioni eccellenti, Mortensen si serve del genere western per dar vita ad una protagonista femminile forte, determinata e appassionata, con l’intento di smontare obsoleti ed erronei stereotipi, facendo così emergere la vera natura della donna.