Dall’11 al 14 ottobre il cinema Arlecchino grazie a Cineteca Milano ospiterà Locarno a Milano
Quattro giorni dedicati ai film di Locarno77, accompagnati e presentati da registi, attori e ospiti.
Giona A. Nazzaro direttore artistico del Locarno Film Festival :
«Un legame importante unisce Milano e Locarno; un legame fatto di immagini e cinema, e di progetti nel segno del futuro e del piacere dell’invenzione. Una storia importante, che quest’anno s’arricchisce di un programma variegato e audace come nella tradizione del nostro festival. Autori giovani che con sguardo lucido interrogano il presente cercando nuove forme di vita.»
I film del programma di Locarno a Milano
Nove i film previsti dal programma, presentati in lingua originale e con sottotitoli in italiano.
Quattro titoli provengono dal Concorso Internazionale: a iniziare dal vincitore del Pardo d’Oro, il lituano Toxic (Akiplėša), con la presenza del regista Saulė Bliuvaitė.
Il regista francese Virgil Vernier incontrerà il pubblico in occasione della proiezione del suo 100,000,000,000,000 (Cent mille milliards), una storia di sogni, speranze e paure che coinvolge un gigolò e la dodicenne Julia.
Giona A. Nazzaro presenterà in sala By The Stream ( Suyoocheon), del coreano Hong Sangsoo: un film che affronta i temi del teatro, dei rapporti familiari e del tempo che scorre.
Lo svizzero The Sparrow in the Chimney (Der Spatz im Kamin), introdotto dal regista Ramon Zürcher insieme al produttore Silvan Zürcher. Un lungometraggio che tratta del rapporto tra due sorelle durante una riunione familiare dai toni apocalittici.
Locarno77, Palmarès, Concorso Internazionale, Pardo d’Oro – Grand Prize of the Festival and City of Locarno, Akiplėša by Saulė Bliuvaitė
Dal Concorso Cineasti del Presente, provengono invece altri tre titoli.
Holy Electricity , del regista esordiente georgiano Tato Kotetishvili, un racconto che tratta di alienazione, amicizia e bisogno di intimità.
Foul Evil Deeds dell’inglese Richard Hunter, è una raccolta di storie sulla cattiveria dell’essere umano, una commedia sulla banalità del male.
La regista Adele Tulli – che torna dietro la macchina da presa dopo Normal – introdurrà al pubblico milanese il suo REAL, che riflette sull’umanità nell’era digitale.
La rassegna includerà anche la proiezione di Passo a due, che raccoglie i cortometraggi di sei giovani registi – tra cui il milanese Francesco Manzato –, presenti in sala insieme agli attori (alcuni di loro cresciuti a Milano.