Euro Balkan Film Festival

‘Tik Tok Cowboy’: una riflessione sull’amore paterno

Cortometraggio scritto e diretto da Anastaseu Stefan

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Tik Tok Cowboy è uno dei lungometraggi in concorso all’Euro Balkan Film Festival, il festival che ci mette in contatto con la cultura balcanica, che si terrà a Roma dal 6 al 12 novembre 2024.

Il cortometraggio è stato scritto e diretto da Anastaseu Ștefan. Attraverso il protagonista, Zoro, e il suo cavallo Miguel, Ștefan narra la storia di un viaggio che diventa una potente metafora dell’amore di un padre.

Intreccio

Durante l’anno zero della pandemia da COVID, nel 2019, un giovane padre rom, di nome Zoro, intraprende un viaggio carico di significato. Ha appena saputo che è nato suo figlio e ora, insieme al suo fedele cavallo Miguel, deve raggiungere l’ospedale in città per incontrare il neonato e sua moglie.

Il viaggio, che dovrebbe essere un momento di gioia e scoperta, si trasforma in un percorso ricco di ostacoli. Le strade sono deserte e le restrizioni imposte dalla pandemia rendono tutto più difficile. Senza altro strumento se non il suo telefono, Zoro trova conforto e forza nella connessione digitale. Pubblica video su TikTok, raccontando la sua storia e condividendo il suo amore per il figlio, sperando che il mondo possa ascoltarlo.

Anastaseu Ștefan

Anastaseu Ștefan è un regista emergente. Si è laureato in regia cinematografica prima di orientare il suo percorso verso la recitazione, conseguendo un master per comprendere meglio come lavorare con gli attori. Ha partecipato a un progetto cultural-attivista, sviluppando, insieme ad altri attivisti, una radio comunitaria per le comunità rom di Pata Rât, Cluj, che erano state evacuate vicino a uno dei più grandi depositi di rifiuti tossici.

Per lui, l’attivismo, la politica e il cinema sono profondamente interconnessi. Crede che sia importante occupare uno spazio nelle questioni politiche, virtuale, auditivo o fisico, in solidarietà con coloro le cui voci sono messe a tacere.

Attualmente lavora come community builder per il progetto F-Sides Chapters, che mira a educare gli adolescenti di tutto il paese sul femminismo attraverso il cinema. Ritiene fondamentale che i giovani ricevano un’educazione politica che sia anche divertente.

Riflessioni

Il film è una storia moderna che racconta, anche attraverso l’utilizzo dei social, un sentimento puro e universale come l’amore di un padre, in uno dei periodi più oscuri della nostra esistenza. Il corto si distingue per la sua capacità di mescolare tradizione e modernità.

TikTok, il social utilizzato dal protagonista per raccontare il suo viaggio, diventa uno strumento fondamentale per la narrazione, simboleggiando la necessità di trovare nuove forme di espressione e di connessione in un’epoca segnata dal distanziamento fisico.

Il cavallo Miguel è un simbolo di radici e tradizione. Si contrappone a questo mondo digitale, ma allo stesso tempo si fonde con esso, creando un contrasto che rappresenta il dualismo tra passato e presente, tra un mondo semplice e un futuro incerto. Il rapporto tra Zoro e Miguel diventa un elemento centrale della storia, evocando un senso di compagnia e di lealtà che sostiene il protagonista nel suo percorso.

Da Tik Tok Cowboy  emerge una riflessione: l’amore e la connessione non conoscono limiti di spazio o di tempo, né sono ostacolati dalle barriere tecnologiche o sociali. Anche in un periodo buio come quello della pandemia, l’esperienza umana trova nuovi modi per manifestarsi. Zoro diventa simbolo di tutti quei genitori che lottano per rimanere vicini ai loro cari, anche a distanza, in un mondo che cambia rapidamente.

 

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