E’ terminato il conto alla rovescia per la ventesima edizione del Lucca Film Festival. Dal 21 al 29 settembre le strade della città di Lucca sono pronte per riempirsi di spettacoli, proiezioni e tante novità! Numerosi saranno anche gli ospiti di caratura internazionale: Paul Schrader, Ethan Hawke, Matthew Modine, Pupi Avati, Francesco Gheghi e Carolina Crescentini, soltanto per citarli alcuni.
A presentarci le sfaccettature della nuova edizione è stato il direttore del Lucca Film Festival, Nicola Borrelli.
L’intervista a Nicola Borelli, direttore del Lucca Film Festival
Il festival di quest’anno verrà inaugurato dalla madrina del festival, nonché figlia di Marcello Mastroianni, Chiara Mastroianni, che darà anche il via alla mostra “Marcello l’antidivo di successo”.
“Il legame tra Lucca e Marcello Mastroianni è forte. La mostra si terrà a Palazzo Pfanner dal 21 settembre, è una delle location più prestigiose che abbiamo utilizzato nel corso degli anni per varie attività espositive. E’ un omaggio a Mastroianni che ripercorriamo con manifesti originali, locandine, fotobuste e bozzetti del corredo pubblicitario dell’epoca all’uscita dei film. Molto importante in questa esposizione saranno anche le colonne sonore che da una parte sono esposte nella mostra e dall’altra riprodotte tramite dispositivo multimediale. Una mostra che rimarrà aperta fino al 27 ottobre. L’apertura ufficiale del festival e il ricordo a Marcello Mastroianni seguirà con la proiezione di Casanova 70. Volevamo avere un film che racchiudesse pienamente i tratti di Mastroianni ma meno visto di altri”.
Cinema italiano, tra tradizione e futuro.
“Abbiamo da una parte Mastroianni come grande omaggio. Dall’altra il nuovo, le nuove generazioni e poi il grande autore, come Pupo Avati. Nuove generazioni che si ricollegano anche all’elemento dei nuovi progetti con la SIAE: da una parte “Buona la Prima!” e dall’altra “Scrivere Cinema”. Un lavoro di scouting nei confronti di giovani potenziali registi e autori”.
“Buona la prima!” e “Scrivere Cinema”, uno sguardo alle nuove generazioni.
“Buona la prima!” è riservato alle opere prime di nazionalità italiana in formato cortometraggio curato dalla direttrice artistica Cristina Puccinelli. “Scrivere Cinema” è nato con l’obiettivo di aiutare giovani aspiranti autori ad affinare l’arte della scrittura cinematografica. Il corso sarà tenuto dalla sceneggiatrice e regista Cristina Puccinelli e una lezione sarà tenuta dallo sceneggiatore Massimo Gaudioso. Alla fine del corso gli studenti consegneranno un soggetto per cortometraggio e il migliore verrà premiato il 29 settembre con un riconoscimento di 1.000
“Abbiamo preferito mettere un premio in denaro su “Scrivere Cinema” e non su “Buona la Prima!” – spiega Nicola Borrelli -proprio perché in quest’ultima viene realizzato un prodotto mentre nella prima si tratta di avere un’idea. Un’idea da coltivare durante il festival attraverso laboratori, lezioni e da sviluppare poi in soggetto. Successivamente premieremo il miglior soggetto dando così delle risorse per poterlo sviluppare in sceneggiatura”
L’unicità di Lucca Effetto Cinema.
“E’ una parte veramente unica che nessuno ha. Volevamo sfruttare l’unicità di Lucca omaggiando il cinema e la sua settima arte. Da qui nasce l’idea di prendere le altre arti per omaggiare il cinema. Prendiamo il teatro, la musica, le arti performative, per fare un omaggio a un film. Sono 20 le compagnie in gara dove ognuno dovrà realizzare una performance con allestimento ispirati a celebri film. C’è la possibilità di avere distribuite all’interno della città tutte queste performances”.
Lucca Film Festival
L’evento all’interno del Lucca effetto Cinema: le musiche degli anni ’70-’80.
“Ogni anno all’interno del Lucca Effetto Cinema c’è un evento che costruiamo noi direttamente come festival. Quest’anno è dedicato alle musiche degli anni 70-80, sarà presente Claudio Simonetti. Autore di Profondo Rosso, Suspiria, Phenomena. Da una parte ci sarà un DJ set con Claudia Simonetti in ricordo di tutto il suo cult. E poi ci sarà un dj set con un dj nostro che proseguirà per gran parte della notte, attraversando tutta una serie di colonne sonore del cinema. Un evento dunque tutto dedicato alle colonne sonore con focus su Claudio Simonetti”.
La conferma invece, alla sua seconda edizione, è il Lucca Film Festival for Future. E, a presiedere la giuria, sarà l’attrice Carolina Crescentini…
“Si, in giuria dopo Violante Placido ci sarà un’altra grande attrice: Carolina Crescentini. Sarà molto interessante, lei è cosciente e sensibile riguardo alle tematiche che affrontiamo con questo concorso. I cortometraggi arrivano da tutto il mondo, anche quest’anno avremo delle anteprime italiane. Riuniremo tutto in unico blocco, il sabato pomeriggio. Quelli che riteniamo più interessanti e meritevoli le proponiamo anche alle scuole. Il concorso sarà sabato pomeriggio con una masterclass di Carolina con gli altri giurati per parlare delle tematiche affrontate nei film, mentre la sera si terrà la serata di premiazione”.
Quale è la funzione del cinema secondo lei in questo momento? Con Lucca Film Festival cosa vuole raccontare?
“Io ho sempre creduto che l’arte abbia anche una funzione assolutamente sociale, politica e non solo di intrattenimento. Penso che sia necessario lavorare nel mondo del cinema con questa consapevolezza, quindi cercare con il tempo di portare intrattenimento ma anche uno sguardo sulla realtà contemporanea, con tutte le sue sfaccettature: dalla crisi climatica alla crisi sociale fino alle problematiche che la società contemporanea vive”, sottolinea subito il direttore Nicola Borrelli.
“Oggettivamente forse, il cinema rappresenta lo specchio migliore dell’anima umana, del comportamento umano, anche dal punto di vista di riflessione, di presa di coscienza di se stessi, quindi da tutta una serie di tematiche personali, individuali o sociali che affrontiamo. Il cinema ci piace non solo per una questione romantica, ci piace perché attiva delle funzioni cerebrali nel nostro cervello che nessun altro meccanismo attiva. Da una parte c’è una giustificazione anche plausibilmente scientifica sul fatto perché l’audiovisivo sia così efficace nel comunicare con il nostro cervello, e quindi effettivamente i messaggi che il cinema dà, sono messaggi importanti che possono cambiare le vite delle persone”, spiega Nicola toccando un tema molto significativo.
“Potrei arrivare a dire che il cinema può intrattenere, ma può anche cambiare la realtà che ci circonda, i punti di vista che facciamo vedere, le sensibilità che facciamo incontrare, penso che la nostra responsabilità sia anche quella di avere uno sguardo il più possibile vasto. Nella nostra settimana cerchiamo comunque di fare il punto sul presente e sul futuro, quindi l’idea è che abbiamo una responsabilità di pensare a toccare tutti gli elementi: passato, presente e futuro”, ha concluso il direttore Nicola Borrelli.