Fra i nuovi arrivi in questo mese sulla piattaforma di Prime Video c’è uno dei lungometraggi d’animazione più attesi di quest’ anno: Garfield: Una Missione Gustosa (The Garfield Movie in lingua originale), incentrato sull’omonimo personaggio creato da Jim Davis.
Il film, diretto da Mark Dindal (Le Follie dell’Imperatore), prodotto da Columbia Pictures, Alcon Entertainment e Focus e distribuito in Italia da Eagle Pictures, rappresenta il quarto lungometraggio animato sul gatto arancione, ma si pone come un reboot rispetto ai tre film precedenti ( pur non distaccandosi dal personaggio che conosciamo).
Di cosa parla Garfield: Una Missione Gustosa
Garfield (Chris Pratt) vive con il suo padrone John (Nicholas Hoult) ed il cucciolo Odie (Harvey Guillén) in una routine che alterna ordini ‘esagerati’ di cibo italiano ai tanto odiati lunedì. Strappato brutalmente dalla sua pigra quotidianità, Garfield si ricongiunge con suo padre Vic (Samuel L. Jackson) e viene coinvolto da quest’ultimo in una missione rischiosa: per saldare un debito con una vecchia conoscenza del padre, deve aiutare Vic, assieme ad Odie, a rapinare una fabbrica di latte. L’avventura costringe Garfield ad uscire dalla confort zone di casa sua e a doversi confrontare col padre e col traumatico episodio del suo abbandono durante l’infanzia.
Tale padre, tale figlio
Come Garfield stesso annuncia all’inizio del film, rompendo la quarta parete e rivolgendosi al pubblico, la storia che verrà raccontata è qualcosa di nuovo. Ad essere al centro del racconto è l’infanzia di Garfield ed il rapporto con suo padre Vic. La chimica fra i due personaggi è ben costruita e le tematiche trattate passano dall’abbandono al perdono. Il film, probabilmente anche per via del suo target, non va del tutto a fondo nell’argomento come avrebbe potuto fare, ma riesce comunque ad essere coinvolgente per il pubblico.
Un punto vincente del lungometraggio è sicuramente la sua animazione: non solo questa scelta si è dimostrata decisamente migliore rispetto a quella di proporre un live action con CGI (com’era stato nei primi film sul personaggio con Bill Murray ), ma il nuovo stile si sposa anche perfettamente con il mondo fumettistico-animato di Garfield, rinnovando in parte il design dei personaggi principali e allo stesso tempo rimanendo anche ancorato ai disegni di Davis: un giusto compresso fra innovazione e fedeltà.
Per tutta la sua durata, Garfield: Una Missione Gustosa riesce ad intrattenere lo spettatore anche grazie alla sua massiccia dose di umorismo. Nel pieno stile del regista, l’umorismo del nuovo film di Garfield è molto variegato: dalla caratterizzazione comica di alcuni dei personaggi comprimari a vere e proprie citazioni ad altri film cult (Mission Impossibile e Top Gun, giusto per citarne alcuni). Il tutto è enfatizzato dalla colonna sonora di John Debney (Il Libro della Giungla, Guardiani della Galassia Vol. 3) che riesce a dare un cuore al film, sia nei momenti più comici che in quelli malinconici.
Nonostante non sia stato un vincitore al Box-Office, Garfield: Una Missione Gustosa è un lungometraggio estremamente valido che forse avrebbe potuto osare di più, ma che riesce a rinnovare il personaggio senza tradirne lo spirito originale e riuscendo ad intrattenere tutta la famiglia.