Presentato in concorso al Festival Sentiero Film Factory di Firenze, Dagon è un cortometraggio di animazione diretto da Paolo Gaudio, animato da Gianluca Maruotti e prodotto da Emma Film.
La proiezione di Dagon al Sentiero Film Factory è attesa per sabato 14 settembre alle 21:30 presso la Sala Ex Leopoldine.
Dagon, la storia
Terrorizzato da un’ignota minaccia che bussa alla sua porta, il protagonista, un reduce della Grande Guerra, dopo aver tracciato schizzi su un taccuino, apre la finestra della sua abitazione e si lancia nel vuoto.
Nella caduta rivive episodi della sua vita che lo vedono naufrago su una zattera a seguito dell’affondamento della nave che lo ospitava. Dopo giorni di solitudine in mare, si spiaggia su un’isola che non è altro che un grande ammasso di lische di pesce in cima al quale, dentro un antro spaventoso costellato da misteriose vestigia, fa la conoscenza di Dagon, terrificante divinità marina che lo perseguiterà per il resto della vita.
Sanguinante e morente sul selciato sotto casa viene soccorso da un ex commilitone che, recuperato il taccuino dell’amico, ne interpreta i segni e capisce il motivo del gesto esprimendo, con un urlo, la sete di vendetta dalle malefatte del mostro.
“Se può sanguinare, possiamo ucciderlo!”
Creato con la tecnica della claymation, Dagon è una storia tratta, abbastanza fedelmente, dall’omonimo racconto di Howard Phillips Lovecraft del 1919. L’unica differenza evidente con l’opera letteraria è la presenza dell’amico commilitone che, a giudicare dalle fattezze del personaggio e dalla citazione che apre il corto, pare rappresentare un omaggio a Predator, film del 1987 con l’eroe protagonista interpretato da Arnold Schwarzenegger.
Il regista Paolo Gaudio ne fa una messa in scena ben curata armonizzandovi il suo tocco personale e il suo tributo extra con una citazione che sembrerebbe se non esagerata quantomeno osata; mentre l’artista Gianluca Maruotti riesce a infondere ai suoi personaggi una formidabile espressività, nelle fattezze e nei gesti. Il tutto fa di Dagon un corto d’animazione assai apprezzabile.
Il mito di Dagon
Divinità di origine mediorientale simboleggiante la fertilità e il raccolto, quello di Dagon era un culto diffusosi dalla Palestina fino alla Mesopotamia.
Oltre a ispirare il racconto di H.P. Lovecraft il mito di Dagon appare in numerose opere della cultura di massa.