‘Thelma’ L’eroina che non ti aspetti ma che adorerai

Arriva in sala il 18 settembre 2024, distribuito da Universal Pictures, un piccolo gioiello dal titolo Thelma. Ispirandosi a una vicenda realmente accaduta alla nonna, Josh Margolin realizza il suo primo lungometraggio di finzione e confeziona un’opera a dir poco meravigliosa. Come protagonista sceglie la bravissima June Squibb, per la prima volta alla guida di un cast eterogeneo e indovinato, tra cui spuntano i nomi di Fred Hechinger, Parker Posey, Clark Gregg e Richard Roundtree (alla sua ultima apparizione).

Presentato al Sundance Film Festival e passato poi nei cinema statunitensi, Thelma appartiene senza dubbio al genere della commedia, ma del tipo più pregevole e interessante possibile. Mescolando abilmente dramma e comicità, trovando e mantenendo un equilibrio impeccabile, il film ci racconta una storia tanto incredibile quanto illuminante. Tra le tematiche affrontate, la differenza generazionale, il senso delle responsabilità, il valore del tempo e degli affetti.

Una truffa che cambia la vita

Alla veneranda età di 93 anni, Thelma (Squibb) continua a darsi da fare, determinata a godere al massimo del tempo che ancora le è concesso, in compagnia dell’adorato nipote Daniel (Hechinger) e alle prese con hobby, vecchi e nuovi. Dal ricamo ai video di YouTube, passando per gli action movie con Tom Cruise, la mente di Thelma viene costantemente stimolata, aiutandola così a non annoiarsi e a non sentirsi troppo sola. Per quanto Daniel e i suoi genitori si impegnino a tal proposito, ognuno ha i suoi impegni ed è talvolta difficile barcamenarsi tra l’uno e l’altro.

Un pomeriggio, Thelma riceve una chiamata concitata da Daniel, che le chiede aiuto dopo aver fatto un incidente stradale. Il primo pensiero della donna va, ovviamente, al nipote, per cui raccoglie tutti i soldi che ha nascosto in vari angoli della casa e li spedisce all’indirizzo indicatole. Inutile a dirsi, si tratta di una truffa. Dopo essere stata compatita dai suoi famigliari, che la ritengono ormai non più lucida, Thelma decide di rimboccarsi le maniche e risolvere la situazione per conto suo.

Thelma, la nonna che amava Tom Cruise

Come evidente, la storia di Thelma non ha bisogno di aggiunte o abbellimenti, perché contiene già tutti gli elementi perfetti per diventare un fantastico prodotto di intrattenimento (ma non solo). Grazie alla propria esperienza personale, il regista ha modo di rendere giustizia alla figura della nonna e di sfruttarne le potenzialità narrative. Cuore pulsante della pellicola, il rapporto con il nipote accompagna la visione e incanala le emozioni: le scene di Daniel che insegna a Thelma a usare il PC sono così realistiche e simpatiche da commuovere, così come i momenti più intimi e privati, che caratterizzano ciascuno dei personaggi sullo schermo.

La famiglia che andiamo a conoscere – di cui fanno parte Thelma, Daniel e i genitori di quest’ultimo, Gail (Parker Posey) e Alan (Clark Gregg) – sembra uscita da una sitcom, ma possiede anche una concretezza oltre modo apprezzabile. Scombinati, confusionari, ironici, i quattro hanno reazioni differenti agli eventi che gli capitano, portando lo spettatore a sentirsi rappresentato in tutto e per tutto, e regalando attimi di vero spasso. L’affetto che li tiene uniti dà loro una forza incredibile, grazie alla quale superano le difficoltà senza mai perdere quello spirito sardonico e irresistibile.

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