“Se si esclude dalle attività umane tutto quanto attiene al raggiungimento del profitto, rimarrà soltanto l’arte”.
Andrej Tarkovskij, quest’anno avrebbe compiuto ottantuno anni, e molto probabilmente non sarebbe rimasto soddisfatto dell’attuale industria cinematografica mondiale e, in particolare italiana, proprio quella che negli anni ottanta lo accolse con estremo entusiasmo, quando, esiliato dal suo Paese, dovette fuggire per poter liberamente lavorare. L’Italiaospitò con piacere il cineasta e gli rese omaggio, dedicando a lui una trilogia di documentari diretta da Donatella Baglivo, che fu sua amica: Il cinema è un mosaico fatto di tempo (1982), Un poeta nel cinema (1983) e il backstage di Nostalghia (1984). Fu proprio nel nostro paese che Tarkovskij prese la decisione di non far mai più ritorno in patria e Nostalghia fu il primo film che non girò in Russia, ma in Italia, nella campagna senese.
Così oggi, è proprio Donatella Baglivo, regista, montatrice e sceneggiatrice italiana, creatrice di Ciak 2000 s.r.l. che insieme alla Tauron Entertainment, organizza la retrospettiva ANDREJ TARKOVSKIJ: IL POTERE DEL CINEMA, dedicata al grande cineasta sovietico che si inaugura domani, 4 aprile presso il TecnoPolo Tiburtino di Roma, fino al 4 maggio.
Una mostra di 300 fotografie, oggetti di scena, dal set di Nostalghia, e tanto altro ancora, che attraversa un percorso creato per non mostrare solo il Tarkovskij regista, ma la sua anima, intima e profonda, di poeta e filosofo.
Questa mattina, presso il cinema Macro, il direttore del Museo D’Arte Contemporanea, Bartolomeo Petromarchi e la responsabile coordinamento attività museali del MacroTina Canavacciuolo, insieme ai curatori della mostra Donatella Baglivo,Paolo Zanotti e Patrizio Trecca, hanno presentato questa curiosa e approfondita retrospettiva, dedicata a un regista fuori dal comune, un artista sensibile, con una potenza espressiva senza eguali.
I suoi film riecheggiano nella memoria di chi ama il cinema, Solaris, Lo specchio, Stalker, sono tutti film che hanno rivoluzionato il modo di fare cinema e per certi versi hanno stimolato molti giovani ad avvicinarsi al mezzo. Tra questi, infatti, i registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini (Et in terra Pax), presenti oggi alla conferenza stampa dell’evento, dimostrano, con trasporto, la loro personale gratitudine, trovandosi d’accordo nell’affermare che il linguaggio cinematografico tarkosvskijano sia davvero così attuale e moderno da stimolare la sensibilità dei giovani, spingendoli a porsi domande per raggiungere la verità delle cose. “Tarkovskijera un uomo molto turbato dalla sua condizione di esule, così si legge nei suoi diari. Egli era un artista pienod’idee che viveva con grande pena il fatto di non poterle trasformare in immagini nel suo Paese, perché differivano dai film che l’Unione Sovietica accettava. Questa sua frustrazione, però, lo rese ancora più responsabile verso ciò che faceva e oggi possiamo ammirarlo per questo”.
Donatella Baglivo, non nasconde la grande emozione che prova nel presentare materiali inediti e così intimi che lei in tutti questi anni ha custodito gelosamente;
AndrejTarkovskij è stato suo amico e suo maestro e la volontà di mostraretutto il materiale, che nasce dal lungo lavoro e percorso personale che ha compiuto insieme a lui, nasce dal suo incontro con un’altra personalità intelligente e interessata al cineasta, Paolo Zanotti, amministratore delegato della Tauron Entertainment, ha reso subito disponibile gli enormi spazi del TecnoPolo Tiburtino (700 mq) per esibire tutto quanto era possibile, dando vita a questa particolare retrospettiva, unica nel suo genere. Ilconcept dell’esposizione, curata da Mario Mei e VenelinKondov, si fonda proprio sul pensiero di Tarkovskijin relazione con l’odierno, ipotizzando un suo rapporto con la dimensione estetica dell’arte contemporanea, in particolare se correlato all’utilizzo dei nuovi media nel cinema e nell’arte.
In definitiva, questa volta, in Italia, il connubio tra sensibilità artistica, cinema e dimensione culturale è venuto a coincidere, proprio per questo, non perdetevi la retrospettiva, ANDREJ TARKOVSKIJ: IL POTERE DEL CINEMA e non smettete di allargare i vostri orizzonti conoscitivi.
4 aprile – 4 maggio 2013
TecnoPolo Tiburtino (Via Giacomo Peroni, 452)
Pagina Facebook: Andrej-Tarkovski-Il-Potere-del-Cinema
INFO E PRENOTAZIONI: 06.45563180