La 29esima edizione del Busan International Film Festival si terrà nella città portuale coreana dal 2 all’11 ottobre. Il Festival dopo essere sopravvissuto a tagli fino al 50% del budget grazie l’aiuto di una serie di sostenitori tra cui l’attore Song Kang-ho, torna quest’anno carico di novità.
Rimane però assente il direttore del Festival, la cui carica è ricoperta ad interim ancora da Park Do-sin.
Le notizie più interessanti riguardano il numero delle proiezioni, che al Busan International Film Festival 2024 ammonterà a 279 complessivamente: un aumento di circa 8% rispetto all’anno scorso.
Tra le sezioni più importanti, due focus fondamentali: il primo sul maestro portoghese Miguel Gomes e l’altro, dovuto sentito e ricercato, alla memoria di Lee Sun-kyun.
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L’ambito premio di Asian Filmmaker of the Year quest’anno è consegnato a Kiyoshi Kurosawa, al Festival con ben due dei suoi ultimi film: Serpent’s Path e Cloud. Accanto a questo, una novità per i film documentari asiatici, ovvero il Documentary Audience Award dedicato, votato dal pubblico.
L’Asian Contents and Film Market (ACFM) quest’anno apre le porte alla AI con una collaborazione diretta con Microsoft, già intervenuto a Cannes, e una serie di conferenze che prolungano la ricerca sul tema, già iniziata quest’anno proprio al Bucheon International Fantastic Film Festival a luglio.
Interessante la selezione del film d’apertura: Uprising di Kim Sang-man, un cappa e spada storico che alle spalle ha Netflix e la produzione e sceneggiatura di Park Chan-wook. Con questo il Festival si schiera dalla parte dell’OTT: non solo per la attesissima sezione On screen nella quale vengono presentati prodotti seriali in anteprima; ma soprattutto perché nelle giornate del Festival vengono consegnati gli Asian Contents Award & Global OTT Awards (qui i vincitori del 2023).
29° Busan International Film Festival
Il film di chiusura di quest’anno è una co-produzione tra Francia, Singapore e Giappone: si tratta dell’ultima opera di Eric Khoo, Spirit World, dove vedremo una Catherine Deneuve nei panni di uno spirito che si intrattiene sulla terra dopo la morte.
Tra gli ospiti già annunciati, Jia Zhang-ke, Kyoshi Kurosawa, Miguel Gomes, l’attrice cinese Zhou Dongyu e il filmmaker iraniano dissidente Mohnsen Makhmalbaf.
Per quanto riguarda i prodotti italiani che avranno la possibilità di mostrarsi al pubblico del BIFF, torna ancora una volta Marco Bellocchio, una presenza ricorrente in Corea, con il suo ultimo Se Posso Permettermi Capitolo II.
Il festival sarà un’occasione incredibile per poter visionare i successi di Paola Cortellesi (C’è ancora domani), Margherita Vicario (Gloria!), Roberto Minervini (I dannati), Francesco Costabile (Familia), Maura Delpero (Vermiglio) e Milad Tangshir con il film scritto assieme a Giaime Alonge e Daniele Gaglianone, Anywhere Anytime. Così la presenza dell’Italia al 29° Busan International Film Festival si è resa notevole.
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