AIR3, l’Associazione Italiana Registi, durante la 81ª Mostra del Cinema di Venezia, è stata al centro della scena, nel corso di un evento da lei promosso “Report sul Cinema Indipendente”, il 30 agosto presso l’Italian Pavilion all’Hotel Excelsior Lido di Venezia.
L’incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco del settore, tra cui Luca Lucini, Presidente di AIR3 e Regista-Produttore di Maremosso. Seguono Francesco Virga, Presidente di Doc/it e Produttore di MIR Cinematografica, Luca Scivoletto del Consiglio Direttivo dell’associazione 100 Autori, Regista e Sceneggiatore. Infine, Andrea Chimento, Giornalista de Il Sole 24 Ore e Critico Cinematografico di Longtake.
Cinema Indipendente: Uno Sforzo Collettivo
Lo scorso 28 maggio, AIR3 ha raccolto numerosi membri della comunità cinematografica al Cinema Anteo di Milano per “Gli Stati Generali del Cinema Indipendente”. Questo incontro ha riunito sceneggiatori, produttori, distributori, esercenti e registi. Tutti accomunati dall’impegno verso un settore caratterizzato dalla produzione di film senza il coinvolgimento di grandi case di produzione, spesso operando con budget e risorse limitate.
E ha evidenziato la vitalità della filiera del cinema indipendente, affrontando sia le sfide sia le opportunità che caratterizzano l’industria cinematografica italiana. L’iniziativa ha creato un gruppo eterogeneo di protagonisti del mondo cinematografico indipendente, uniti in un dialogo costruttivo sulle diverse esigenze del settore.
Il ruolo di AIR3 è stato di organizzatore, promotore e incubatore di proposte cinematografiche, promuovendo la creazione di gruppi di lavoro, per trasformare le idee in progetti concreti.
“A seguito di questa occasione e dei confronti su nuovi modelli di finanziamento per il cinema indipendente in Italia, è necessaria un’integrazione tra finanziamenti pubblici e privati,” ha sottolineato Luca Lucini, Presidente di AIR3. “È fondamentale” – ha aggiunto Lucini – “potenziare gli strumenti esistenti (bandi ministeriali, tax credit, incentivi fiscali) attraverso la collaborazione con associazioni di imprese e fondi privati. È nel DNA di AIR3 e dei registi collaborare per uno scopo finale”.
Il prossimo 12 settembre a Milano AIR3 approfondirà il tema in un panel su Cinema Equity: il modello dei private fund applicato all’industria cinematografica indipendente italiana, al Festival del cortometraggio Visioni dal Mondo.
Distribuzione e Accesso al Mercato: Superare le Sfide
La discussione ha inoltre evidenziato le difficoltà nella distribuzione e nell’accesso, soprattutto di fronte a una crescente concentrazione del mercato nelle mani di pochi grandi distributori.
Sono state esplorate nuove strategie di distribuzione, che includono piattaforme digitali, eventi cinematografici locali e collaborazioni con esercenti indipendenti, come mezzi per ampliare la visibilità delle opere indipendenti.
Gli elementi chiave identificati per superare le barriere di accesso al mercato includono:
• L’importanza di un sostegno istituzionale.
• La creazione di reti di collaborazione tra produttori e distributori indipendenti.
Tax Credit: Un Momento Cruciale
L’evento si è svolto in un momento cruciale per l’industria cinematografica italiana, segnato dall’introduzione della nuova Legge Cinema sul tax credit. Il tax credit, concepito per sostenere progetti con una concreta possibilità di sfruttamento commerciale, ora affronta requisiti più stringenti.
Secondo i nuovi decreti attuativi i problemi sono soprattutto su produzioni a cavallo tra il 2023 e il 2024, iniziate con il vecchio regime e che chiederanno tax credit con il nuovo; per queste sarà necessario chiedere un’altra volta i contributi selettivi che erano stati concessi nel 2023 sotto il vecchio regime.
Il mondo del cinema indipendente è profondamente preoccupato. La riforma del tax credit è vista come un ritorno al passato, che limita l’accesso ai finanziamenti a pochi. Durante l’evento, una rappresentante del movimento “Siamo ai titoli di coda“, è intervenuta l’attrice Giulia Pagnacco, del Comitato direttivo delle Mujeres nel Cinema.
Si tratta di una delle associazioni parte del movimento. Di fatto, rappresenta 4.500 professionisti del settore e include molte associazioni, tra cui AIR3. Pagnacco ha letto una lettera aperta rivolta al Ministro Sangiuliano e alla Sottosegretaria Borgonzoni, esprimendo il malessere collettivo dell’industria flussi di lavoro. Promuove la professionalità degli associati, favorisce la diffusione della regia italiana in ambito locale e internazionale attraverso attività di networking, istituzionale e promozionale
La lettera – CINEMA ANNO ZERO
Al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Signor Ministro Gennaro Sangiuliano
Al Sottosegretario Onorevole Lucia Borgonzoni
Siamo lavoratrici e lavoratori del cinema e dell’audiovisivo italiano, siamo artisti, siamo tecnici, siamo maestranze e da mesi denunciamo la preoccupante situazione di stallo che affligge l’intero comparto produttivo.
Dopo le manifestazioni di piazza, a Roma e in molte altre città, dopo l’intervento alla serata dei Nastri d’Argento, ci ritroviamo anche qui, all’81 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, a rappresentare le pesanti difficoltà in cui versano i 250.000 lavoratori e lavoratrici del nostro settore. Senza lavoro da mesi, con il Codice dello Spettacolo rinviato, senza sostegno al reddito, senza un welfare adeguato.
Allo stato dei fatti, il blocco del lavoro nazionale, oltre al danno erariale e al depauperamento dei risparmi dei singoli operatori del settore, ha portato anche le Case di Produzione straniere, non più attratte dal sistema Italia, a preferire altri Paesi europei o del Nord Africa, per la realizzazione dei propri progetti.
Ci chiediamo
quali strumenti legislativi intenda adottare il Ministero della Cultura a garanzia e tutela delle nostre attività contraddistinte da atipicità e discontinuità. Come intenda questo Governo salvaguardare la storia, il presente e il futuro della Cultura italiana, della quale il Cinema è punta di diamante.
Potremmo continuare con una sequela di domande, molte delle quali sono state già sottoposte alla vostra attenzione, corredate di istanze, tutte cadute nel vuoto.
Per questo motivo vi ribadiamo, con rinnovata forza, la richiesta non più procrastinabile di mettere in campo tutti gli strumenti necessari atti a scongiurare il blocco della produzione cinematografica. Crediamo che, per evitare il definitivo collasso del Cinema e dell’Audiovisivo italiano, sia necessario aprire un dialogo costruttivo sui decreti relativi al tax credit.
Questi, così come concepiti, renderanno pressoché impossibile, per le piccole e medie imprese, ottenere i finanziamenti indispensabili per produrre un film. Cosa che, oltre a mettere a rischio i livelli occupazionali, decreterà, nella maggior parte dei casi, il fallimento e la chiusura di una parte di esse che fino ad oggi hanno dato la possibilità ai nostri giovani talenti di esprimersi e sperimentare nuovi linguaggi.
“Ricorderemo il mondo attraverso il cinema” diceva Bernardo Bertolucci, il cinema è la nostra identità, la nostra storia, e non permetteremo al cinema di tornare all’Anno Zero.
Firmato
- AGI SPETTACOLO – Sindacato dello Spettacolo
- AIARSE – Associazione Italiana Aiuto Registi Segretarie di Edizione
- AITR – Associazione Italiana Tecnici di Ripresa
- AITS – Associazione Italiana Tecnici del Suono
- APAI – Associazione del Personale di Produzione Audiovisivo Italiano
- ASC – Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori
- CCS – Collettivo Chiaroscuro
- COMPARTO AUDIOVISIVO E CINEMA AUTO ORGANIZZATO PUGLIA
- EMIC – Associazione Nazionale Elettricisti e Macchinisti Italiani
- LCS – Lavoratori del Cinema Sicilia
- MUJERES NEL CINEMA – Associazione di donne nel cinema e nell’industria dell’audiovisivo
- RAAI – Registro Attrici Attori Italiani#SIAMOAITITOLIDICODA