Più Rose Glass per tutti! Non c’è altro da dire. La giovane regista britannica approda al cinema col suo ultimo film Love Lies Bleeding dopo che, a causa della pandemia, il suo film d’esordio Saint Maud, era stato distribuito in Italia direttamente on demand. Love Lies Bleeding è stato prodotto in collaborazione tra A24 e Film4 e verrà distribuito in Italia da Lucky Red dal 12 settembre 2024.
Love
Partiamo dall’amore perché proprio di storie d’amore si parla. Love Lies Bleeding racconta la storia tormentata, adesso si definirebbe tossica, tra Lou (Kristen Stewart) e Jackie (Katy O’Brian). Jackie è una bodybuilder che si ritrova ad allenarsi nella palestra gestita da Lou col sogno di partecipare alle finali di bodybuilding che si svolgeranno a Las Vegas. Le due iniziano così una storia d’amore raccontata con grande intensità da parte della Glass che non risparmia scene al limite del soft porn. La maestria della Glass si vede proprio in questa scelta: le scene erotiche non sono quasi mai gratuite e aggiungono sempre un tassello al rapporto che si instaura tra le due donne. L’intensità della loro storia ci viene trasferita così in modo egregio, questo anche grazie alle interpretazioni della Stewart e della O’Brian. Entrambe ci regalano performance forti, viscerali ,ma mai sopra le righe nonostante la scrittura dei propri personaggi. A fare da contraltare alla storia tra Lou e Jackie c’è quella tra Beth, sorella di Lou (Jena Malone), e J.J. (Dave Franco), un uomo violento che picchia spesso Beth. A completare il quadro amoroso c’è l’amore per la famiglia che è incarnato dal patriarca Lou Sr., padre di Lou e Beth che gestisce un impero criminale e interpretato da un Ed Harris fenomenale.
Lies
Love Lies Bleeding vive di bugie, e non lo fa solo attraverso i dialoghi tra i personaggi, ma anche grazie a delle precise scelte di scrittura e regia. Il film vive di dualismi e contraddizioni che è importante non lasciarsi sfuggire. I protagonisti mentono continuamente, prima a sé stessi e poi anche agli altri. La storia tra Lou e Jackie si fonda su una bugia, la vita di Lou si fonda su una bugia. Lou Sr. mente di continuo per rafforzare il suo impero criminale e per tenere a bada la sua famiglia. Tutto ciò è unito alla grande intuizione della Glass che mente agli spettatori grazie all’inserimento di sequenza fantasiose e fantastiche, coadiuvate da un sound design coi fiocchi che amplifica quella dimensione quasi onirica che Glass crea in queste “intrusioni”. Intrusioni però completamente organiche all’interno della pellicola e che non creano nessun effetto negativo, ma anzi amplificano il senso della messa in scena.
Bleeding
Non può mancare il sangue, perché è vero che Love Lies Bleeding è una grande storia d’amore e bugie, ma è anche un thriller ben fatto. E il thriller si inserisce in maniera impeccabile tra le pieghe delle storie dei personaggi , in modo graduale ma implacabile. Tutti i protagonisti, a causa del patriarca Lou Sr., sono destinati inevitabilmente a incrociare la propria via con quella del crimine e della violenza. Come un grande burattinaio Lou Sr. muove i fili di una storia che fagocita i protagonisti e che non lascia alcuno spazio all’evasione. Glass crea una reta dalla quale si può sfuggire solo attraverso uno sforzo immaginativo che ricade nella realtà, ma che non la rende meno amara o fatale. Nonostante gli sforzi nessuno dei personaggi potrà mai veramente tagliare i ponti col passato, andando a creare una ricorsività che prima o poi li riporterà sulla strada che il destino ha scelto per loro.
In conclusione
Love Lies Bleeding è uno di quei film che è impossibile perdersi. Rose Glass si conferma una regista e sceneggiatrice incredibile. Le interpretazioni, la fotografia (Ben Fordesman), il montaggio (Mark Towns), le musiche (Clint Mansell). Tutto si incastra alla perfezione creando un lungometraggio che lascia ben sperare per la carriera futura della giovane regista britannica.