A inizio settembre sarà consegnato il prestigioso premio SIAE, che dallo scorso è intitolato ad Andrea Purgatori. A ricevere il riconoscimento sarà la già pluripremiata regista Alice Rohrwacher per l’elevata qualità artistica e cinematografica della sua filmografia.
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In questa maniera la cineasta si inserisce nel pantheon dei registi premiati, parliamo di nomi di livello assoluto, come Luca Guadagnino – che ha ricevuto il titolo lo scorso anno – o Gianni d’Amelio e Paolo Sorrentino.
Premio SIAE Andrea Purgatori – le dichiarazioni
Salvatore Nastasi – Presidente della SIAE – ha proposito del riconoscimento ha commentato:
«Alice Rohrwacher è senza dubbio l’artista del realismo magico italiano di questo secolo, un’autrice capace di dar voce a un’intera generazione che desidera trovare nelle chimere uno strumento per trasmettere messaggi positivi, universali e incredibilmente concreti. Con questo riconoscimento vogliamo premiare un’autrice la cui poesia visiva è linfa rara e preziosa per nutrire il pubblico di oggi e il cinema del domani».
Mentre per la stessa Rohrwacher, che sarà al Lido per presentare fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il cortometraggio Allégorie citadine, co-diretto insieme all’artista francese JR, ha affermato:
«Il mio primo lungometraggio registrato alla SIAE, Corpo celeste, ha segnato l’inizio di un viaggio incredibile e avventuroso, e ringrazio la SIAE e il suo Presidente per questo importante riconoscimento, che è una spinta a viaggiare ancora. Vorrei anche ringraziare Carlo Cresto-Dina e Tempesta che mi hanno da sempre accompagnato nelle mie esplorazioni. Stiamo vivendo un momento difficile per il cinema libero e indipendente. Il cinema indipendente è il sistema immunitario dell’immaginario collettivo, e va protetto. Anche per questo accetto con orgoglio il Premio SIAE nel nome di uno spirito libero com’era Andrea Purgatori».
Alice Rohrwacher
Regista e sceneggiatrice, ha iniziato nel cinema come sceneggiatrice e direttrice della fotografia nel documentario Un piccolo spettacolo (2005). Ha esordito come regista con il documentario Checosamanca (2008), seguito dal film Corpo celeste (2011), che le ha valso il Nastro d’argento come miglior regista esordiente. Con Le meraviglie (2014) ha vinto il Gran Premio della giuria al Festival di Cannes. Tra le altre opere: Lazzaro felice (2018), premiato per la migliore sceneggiatura a Cannes. Senza dimenticare: Omelia contadina (2020), Futura (2021), Le pupille (2022) ed il suo ultimo successo La chimera (2023).
Andrea Purgatori
Andrea Purgatori è stato un noto giornalista, sceneggiatore e scrittore italiano, riconosciuto per il suo lavoro investigativo e per il suo contributo al giornalismo italiano. Nato il 1° febbraio 1953 a Roma, Purgatori ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1973, lavorando per importanti testate come il Corriere della Sera, dove è stato inviato speciale per molti anni.
Purgatori è noto soprattutto per le sue inchieste giornalistiche su alcuni dei più importanti misteri italiani, tra cui il caso di Ustica. Nel corso della sua carriera, ha indagato su una vasta gamma di argomenti, tra cui terrorismo, mafia e politica. Oltre al giornalismo, Purgatori è stato anche un talentuoso sceneggiatore e scrittore. Ha scritto numerose sceneggiature, tra cui Il muro di gomma (1991), che racconta proprio la vicenda di Ustica, e Fortapàsc (2009), incentrato sulla vita del giornalista Giancarlo Siani.
Andrea Purgatori è morto il 19 luglio 2023, lasciando un’importante eredità nel mondo del giornalismo e della cultura italiana.
