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Locarno Film Festival

‘Invention’ Di Courtney Stephens: un viaggio fantastico attraverso l’elaborazione del lutto

Il film si trova in concorso nella categoria "Cineasti del Presente" durante la 77esima edizione del Locarno Film Festival. La regista Courtney Stephens e l'attrice protagonista Callie Hernandez hanno scritto insieme un film che si immerge nella dimensione del lutto, attraverso il sogno e la fantasia

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Il film  Invention è costruito intorno alla figura di Callie Hernandez, la protagonista e co-sceneggiatrice, che eredita dal defunto padre medico un misterioso brevetto per un farmaco sperimentale.

Questo lascito diventa il punto di partenza per un viaggio nella psiche e nei ricordi, durante il quale il confine tra verità e fantasia si fa sempre più labile. La narrazione, che alterna momenti di dialogo a sequenze oniriche, costruisce un percorso emotivo intriso di malinconia e introspezione, dando forma a un film che è al contempo un rito di passaggio e una ricerca di senso.

Invention, ovvero un brevetto sull’anima

Il nuovo film diretto dalla regista Courtney Stephens, e scritto a quattro mani insieme all’attrice protagonista Callie Hernandez, si presenta come un’opera tanto complessa quanto intima, una meditazione cinematografica che intreccia finzione e realtà, lutto e invenzione, in un mosaico di suggestioni visive e narrative.

In concorso alla 77esima edizione del Locarno Film Festival, nella categoria Cineasti del Presente il film esplora le intricate dinamiche che seguono la perdita di una figura genitoriale, sfidando il pubblico a confrontarsi con la propria esperienza di dolore e con la necessità di trovare un significato in un mondo spesso caotico e privo di risposte certe.

Elementi del film: cast, fotografia, musica

Il cast, guidato dalla stessa Callie Hernandez, offre interpretazioni che risuonano attraverso un’intensità controllata, in linea con la fragilità emotiva del film. Callie Hernandez incarna con grazia e profondità il tumulto interiore di una figlia alle prese con il lutto e con l’eredità di un padre enigmatico. Sahm McGlynn, Lucy Kaminsky, Tony Torn e James N. Kienitz Wilkins completano il quadro con performance che, pur nella loro apparente semplicità, aggiungono strati di complessità alla narrazione, contribuendo a creare un’atmosfera sospesa e quasi eterea.

Uno degli elementi più affascinanti di Invention è senza dubbio la fotografia di Rafael Palacio Illingworth. Le immagini, intrise di luce morbida e di colori pastello, sembrano voler catturare l’essenza sfuggente del ricordo e del sogno. Le inquadrature, spesso composte con grande attenzione ai dettagli, trasportano lo spettatore in uno spazio mentale e fisico che si espande e si contrae, quasi a voler riflettere le oscillazioni emotive della protagonista. Il direttore della fotografia riesce a dare vita a un mondo che è al contempo familiare e alieno, invitando lo spettatore a perdersi nelle pieghe di un racconto che si svela a poco a poco, come un ricordo riaffiorato dalla nebbia della memoria.  Si stabiliscie, inoltre, un connubio perfetto fra immagini e colonna sonora.

Grazie al lavoro di Thomas E. Dimock, Sarah Davachi, Cate Kennan e Twig Harper,la colonna sonora si distingue per la sua capacità di amplificare il senso di smarrimento e di meraviglia che permea tutto il film. I suoni si intrecciano con le immagini, creando un paesaggio sonoro che arricchisce la storia con un viaggio emotivo ricco di sfumature.

Le musiche, mai invasive, agiscono come un sussurro che invita alla riflessione, contribuendo a costruire un’atmosfera in cui il tempo sembra sospeso e ogni nota diventa parte integrante della narrazione.

Un viaggio tra finzione e realtà

Invention non è solo un film sul lutto; è una riflessione sul potere del racconto e della fantasia come strumenti per affrontare la perdita e la disillusione.

 Nelle note di regia riportate dal programma del concorso Cineasti del Presente, la regista si è espressa così:

Avendo entrambe perso il papà, Callie ed io volevamo indagare le finzioni e le fantasie che spesso seguono un lutto e che permettono di sopportare la delusione – sia come individui che come pubblico, in tempi di declino nazionale.

L’esigenza delle due artiste nel concepire questo film è stata, fin dal principio, quella di voler sfidare le convenzioni del racconto cinematografico tradizionale, invitando lo spettatore a partecipare attivamente a un processo di elaborazione che è al contempo personale e universale.

Attraverso una sceneggiatura sottile e stratificata, performance misurate e intense, una fotografia evocativa e una colonna sonora ricca di suggestioni, il film è in grado di toccare corde profonde e di offrire uno sguardo unico su temi universali come il lutto e l’eredità, sia economica che storica, di una famiglia.

 

Invention

  • Anno: 2024
  • Durata: 72'
  • Genere: drammatico, fantastico
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: Courtney Stephens

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