My first film, presentato in anteprima al CPH:DOX film festival 2024 racconta direttamente della regista Zia Anger, dell’esplorazione metaforica delle sue esperienze artistiche e personali. Il trailer dell’opera è stato condiviso al pubblico, mentre il film sarà disponibile in esclusiva il 6 settembre 2024 su MUBI.
I video musicali sono diventati una delle mie passioni, ma ho iniziato a crearli soprattutto perché realizzo film narrativi e mi sembrano un buon esercizio per integrare il lavoro cinematografico narrativo, che è sempre autonomo e per lo più autofinanziato e totalmente auto motivato -Zia Anger
‘My first film’ trama: nella vita di Zia Anger
Vita (Odessa Young), protagonista del titolo, racconta il processo, a tratti tumultuoso, di regia del suo primo film a quasi 15 anni dai suoi sforzi iniziali. Si tratta di un film semi-autobiografico. Una giovane donna rimasta incinta, che decide di lasciare casa propria e la stabilità che il luogo le garantiva. All’interno della produzione si trova la partecipazione dell’amica Dina (Devon Ross: Irma Vep), che entra in una dimensione a tratti caotica proprio a causa dell’approccio di Vita. Approccio ritenuto comunque entusiasta, ma forse ancora troppo inesperto, che provoca infatti gravi disagi oltre che un incidente quasi mortale. Il film si trasforma, man mano che il progetto di Vita prende forma, in una vera e propria critica riflessiva sulla verità artistica.
In My first film si ritrae la costruzione della narrazione. Il tutto partendo da alcune esperienze personali.
Radici artistiche e carriera
My first film rappresenta il ritorno di Zia Anger alle sue radici artistiche. Dopo il successo dell’omonima performance multimediale del 2019 quest’opera rivisita un suo stesso film mai uscito Always all ways, Anne Marie che risale agli inizi della sua carriera. Rispetto alla performance originale My first film si distacca dalle immagini interattive e dai monologhi dattiloscritti, fondendo documentario e lungometraggio, dando vita ad una storia sul potere trasformativo dell’auto-riflessione artistica. Zia Anger debutta nel lungometraggio drammatizzando in modo piuttosto abile il suo stesso passato caotico e le verità che non sono mai state raccontate. Diventa quindi un vero e proprio viaggio di autofiction che sfida addirittura i confini tradizionali del memoir.
My first film è un progetto iniziato nel 2018 quando Zia Anger decise di portare in tournée una performance del tutto nuova che ripercorreva l’ultimo decennio del suo lavoro. Lei lavora con le immagini in movimento, che successivamente ha adattato in un lungometraggio.
La sua carriera però è molto più vasta di così. Il suo lavoro è stato infatti definito “un contributo eccezionale alla trasparenza radicale” e ha realizzato anche dei video musicali per vari artisti tra cui: Mitski, Beach House e Jenny Hval.
