Dopo il lancio della nuova veste grafica realizzata da Camilla Falsini, il Carbonia Film Festival si prepara per un’anteprima mozzafiato. Giovedì 1 agosto, il regista Gianluca Santoni e l’attrice Swamy Rotolo presenteranno Io e il Secco uno degli esordi più brillanti dell’ultima stagione del cinema italiano.
Saranno quindi gli spazi della Fabbrica del Cinema di Carbonia, in sala Fabio Masala, che dalle 21 proietteranno Io e il Secco. Il film ha debuttato in anteprima mondiale durante la Festa del Cinema di Roma, riscontrando grandissimo successo all’interno del programma Alice nella città.
Dopo il grande successo riscosso, è stato accolto in molti festival italiani ed internazionali tra cui Ballerina Film Festival, Raindance Film Festival, Riviera International Film Festival, Ortigia Film Festival e Punta Sacra Film Festival. Ma non si è certo fermato qua, raggiungendo anche Civitanova Film Festival, Edera Film Festival, Cinehill Film Festival, Magna Graecia Film Festival.
La proiezione: cosa aspettarsi
A chiudere la serata dopo la proiezione di Io e il Secco, il pubblico potrà partecipare alla conversazione tra il direttore artistico del festival, Francesco Giai Via, il regista Gianluca Santoni e l’attrice Swamy Rotolo.
La giovanissima attrice, dopo la candidatura nel 2022, ha ottenuto il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Ad oggi risulta ancora la più giovane attrice ad aver vinto il premio, facendola diventare una degli astri nascenti nel nuovo cinema italiano. La proiezione segna una tappa di avvicinamento al Carbonia Film Festival, che si terrà dal 13 al 17 novembre 2024 e fa parte della programmazione estiva del Centro Servizi Culturali della città.
Il film percorre la storia di Denni, un ragazzo di appena dieci anni e della sua missione da compiere: salvare la madre dalla violenza del padre. Troppo piccolo per capire, chiede aiuto ad un killer: il Secco, che non è un vero criminale ma solo un innocuo ragazzo con un disperato bisogno di soldi. In un’avventura che oscilla tra il dramma e la commedia, l’incontro tra i due trasformerà il buddy movie ad altezza bambino. Una storia in bilico tra fantasia e realtà, una realtà fin troppo cruda.
L’arrivo della nuova grafica
Assieme all’annuncio di questa fantastica proiezione è stata lanciata anche la nuova veste grafica del festival, realizzata dall’illustratrice Camilla Falsini, da sempre attaccata a questa realtà. Il concept di quest’anno parte proprio da Carbonia, una cittadina di confine e migrazione, abitata fin dalla sua nascita da persone in cerca di una nuova vita. Al centro sono quindi profili razionalisti e gli archi a tutto sesto della città.
Un paesaggio, ovviamente, scandito da case e confini le cui strade sono in realtà il corpo di un personaggio che rappresenta tutti gli esseri umani che si sono incamminati verso nuove terre e confini.
I volti della serata
Ad essere al centro di tutta la serata è senza dubbio Gianluca Santoni, nato nel 1991 a Fermo. Dal 2013 al 2015 frequenta il corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove realizza alcuni cortometraggi. Con il suo Gionatan con la G, vince il Cinemaster Universal, assegnato ai nastri d’argento del 2017. Il premio gli permette di frequentare un master agli Studios della Universal Pictures di Los Angeles. Contemporaneamente scrive il soggetto del film Io e il Secco con il quale vince il Premio Solinas come miglior soggetto, assieme alla sceneggiatrice Michela Straniero.
Ad accompagnare il regista alla proiezione è Swamy Rotolo, nata a Polistena nel 2004. Grazie all’incontro con il regista Jonas Carpignano partecipa, a soli tredici anni, alla realizzazione del film A Ciambra. Questa collaborazione continuerà anche con il cortometraggio del regista A Chiara, da cui verrà realizzato un omonimo lungometraggio presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival del Cinema di Cannes nel 2021. Oltre ai numerosi premi ottenuti con il lungometraggio, nel 2022 otterrà anche il David di Donatello come migliore attrice protagonista. È ancora oggi, l’attrice più giovane ad aver riconosciuto tale riconoscimento.
Quanto alla realizzazione della grafica, Camilla Falsini, artista e illustratrice di Roma. Tipico del suo lavoro è l’uso delle linee nette, forme stilizzate e minimali con colori forte, riesce tranquillamente a spaziare dall’illustrazione editoriali alle grandi pittori murali, oggetti di design a libri. Dopo gli studi classici e il diploma in illustrazione presso lo IED di Roma, lavora come illustratrice collaborando con case editrici, aziende, quotidiani e riviste conosciute in tutto il mondo. Le opere murarie esterne realizzate dalla disegnatrice si trovano in moltissime delle città più famose di tutta Italia.