Può un’opera cinematografica di 8 minuti sviscerare un tema cardine delle nostre esistenze terrene, farlo vivere negli occhi nel cuore nella pancia nel nodo in gola di chi lo guarda? Si.
E’ quello che Carolina Melis riesce a provocare con il suo corto di animazione S’Ozzastru, il racconto di un albero millenario che attraverso le parole della sceneggiatrice Elisa Guidelli, rese vibrazione poetica dalla voce di Claudia Aru, passa in rassegna la vita dell’umanità, che pare così presa da se stessa da non essere consapevole di quanto la propria vita sia indistricabilmente legata a quella di Madre Natura.
Partendo dall’evento incendiario che nel 2021 in Sardegna, bruciò un olivastro millenario, il film incanta per il ritmo delle immagini evocative, epiche e moderne allo stesso tempo, per la lingua, il sardo, così pregna di storia e radici, radici che arrivano con impeto dal centro della Terra.
Quell’incendio devastò 28.000 ettari di campagne e case. Migliaia di animali morirono soffocati o arsi vivi. Così, nell’animazione irrompono immagini realistiche in bianco e nero, come un monito, un fermo immagine, la necessità del sorgere di una certa consapevolezza.
Ma un anno dopo, l’olivastro è tornato a germogliare, a dimostrazione che la Natura risorge e così può farlo il cuore distratto dell’Umanità.
Un’opera cinematografica e artistica universale, trasversale ad ogni cultura, struggente e poetica, da proiettare in migliaia di sale prima dei blockbuster.
Il corto di animazione, prodotto da Nical Films (certificata green) ha appena trionfato a New York, conquistando un oro nella sezione film alla prima edizione dei Collision Awards, per la miglior direzione artistica, e porta a casa anche due argenti. È la prima produzione di animazione interamente realizzata nell’Isola da Nas – new animation in Sardegna, nuovo dipartimento di animazione della Sardinia Film Commission.
Ogni anno, nel mondo, vengono distrutti 3 milioni di ettari in oltre 60.000 incendi, quasi tutti per mano dell’uomo.
