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Approfondimento

Riscopriamo Mike Nichols, maestro della Nuova Hollywood

In occasione dell'arrivo su MUBI del capolavoro 'Il laureato' di Mike Nichols, vi consigliamo quattro opere del grande regista

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È disponibile su MUBI, come parte della rassegna Inaspettate, effimere e roventi: avventure estive, il grande capolavoro di Mike Nichols, Il laureato. Un film epocale, spesso indicato come punto di partenza della Nuova Hollywood; uno di quei film che rappresentano un’intera generazione. Ne approfittiamo per ricordare un maestro del cinema americano troppo spesso trascurato, consigliandovi quattro dei suoi film più una miniserie, tutti disponibili in piattaforma.

Gli inizi

Mike Nichols, pseudonimo di Michael Igor Peschkowsky, nacque a Berlino il 6 novembre 1931. Di origini ebraiche, con la promulgazione delle leggi razziali la famiglia fu costretta a emigrare dalla Germania a Chicago. Nel 1943 il padre morì in guerra e il giovanissimo Mike svolse vari mestieri, finché si trasferì a New York, dove entrò all’Actors Studio. Durante gli anni cinquanta formò un gruppo di cabaret e diresse a Broadway commedie caratterizzate da una pungente satira sociale, che sarà tipica di numerosi suoi film. Nichols inizia la sua carriera cinematografica dirigendo il film Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966), adattamento dell’omonima pièce teatrale di Edward Albee, che valse l’Oscar come miglior attrice a Elizabeth Taylor.

Il successo

Con il successivo film Il laureato (1967), che ebbe un enorme successo e consacrò il protagonista Dustin Hoffman, Nichols vinse l’Oscar per il miglior regista. Tre anni più tardi diresse l’antimilitarista Comma 22 (1970), con Orson Welles e Anthony Perkins, basato sul romanzo di Joseph Heller. Seguì il film drammatico Conoscenza carnale (1971) con Jack Nicholson, con cui girerà altri tre film, tra cui Wolf – La belva è fuori (1994), film di lupi mannari non del tutto riuscito.

Nel 1984 diresse Meryl Streep in Silkwood e di nuovo nel 1990 con Cartoline dall’inferno (1990), dopodiché Nichols lavorò con Harrison Ford in Una donna in carriera (1988) e in A proposito di Henry (1991), e con Robin Williams in Piume di struzzo (1996), remake de Il vizietto di Édouard Molinaro; nel 1998 riportò al successo la carriera di John Travolta con I colori della vittoria. I suoi ultimi film furono Closer (2004) e La guerra di Charlie Wilson (2007).

Apprezzato e prolifico regista e produttore teatrale, Nichols diresse oltre trenta allestimenti di opere di prosa e musical a Broadway. La sua attività teatrale gli valse nove vittorie ai Tony Award: sei per la miglior regia di un’opera teatrale, uno alla miglior regia di un musical e due come produttore.

Morì a New York il 19 novembre 2014, all’età di 83 anni, a causa di un infarto.

Riscopriamo quindi quattro dei migliori film di Mike Nichols e una sua miniserie televisiva, tutti disponibili su varie piattaforme streaming.

Il laureato (1967)

E cominciamo proprio con Il laureato (The Graduate), capolavoro di Nichols uscito negli Stati Uniti il 20 dicembre 1967.

Basato sull’omonimo romanzo di Charles Webb, il film racconta la storia del ventunenne Benjamin Braddock (Dustin Hoffman), un neolaureato di buona famiglia senza uno scopo ben definito nella vita, che viene sedotto da una donna sposata e più anziana, la signora Robinson (Anne Bancroft), per poi innamorarsi di sua figlia, Elaine (Katharine Ross).

Si tratta di uno dei film più importanti della storia del cinema americano, considerato da alcuni critici il film che diede inizio al periodo ricordato come Nuova Hollywood. Grande successo al botteghino, Il laureato lanciò la carriera di Dustin Hoffman, che ricevette anche una nomination agli Oscar come miglior attore protagonista. Altre candidature furono quella a miglior film, quella per migliore attrice protagonista a Anne Bancroft, quella a miglior attrice non protagonista a Katharine Ross e una a Mike Nichols come miglior regista, unica che portò ad una vittoria. Accompagnato da una memorabile colonna sonora di Simon & Garfunkel (con canzoni celeberrime come The Sound of Silence e Mrs. Robinson), il film è forse la migliore rappresentazione cinematografica della cosiddetta crisi del quarto di secolo, e si conclude con uno dei finali più iconici e ambigui della storia del cinema.

Come già anticipato, trovate Il laureato in streaming su MUBI.

Piume di struzzo (1996)

Piume di struzzo (The Birdcage) è il remake in lingua inglese del film Il vizietto (La Cage aux folles), del 1978, a sua volta adattamento dell’opera teatrale di Jean Poiret.

Armand (Robin Williams) e Albert (Nathan Lane) sono una coppia omosessuale che gestisce un night club a South Beach in Florida, The Bird Cage. Quando il figlio Val (Dan Futterman) li informa di volerli presentare alla famiglia della fidanzata Barbara (Calista Flockhart), Armand e Albert ne sono entusiasti, ma c’è un problema: il padre della ragazza è il senatore repubblicano Kevin Keeley (Gene Hackman), estremamente conservatore. Barbara non ha avuto il coraggio di dire ai genitori la verità sulla famiglia del fidanzato. Armand e Albert dovranno quindi fingersi una coppia eterosessuale, con risultati esilaranti.

Nominato al premio Oscar per la miglior scenografia e a due Golden Globe, Piume di struzzo segue abbastanza fedelmente la trama del film originale e della pièce teatrale, ed è altrettanto divertente. Rispetto a questi, tuttavia, il film si fa notare per una maggiore delicatezza nel tratteggiare la coppia gay protagonista, e per la volontà di evitare facili stereotipi. Ciò è sicuramente dovuto in parte al fatto che si tratta di un film più recente, ma in parte anche alla sensibilità di Nichols, che più volte nella sua carriera trattò tematiche vicine alla comunità LGBTQ+.

Piume di struzzo è disponibile per il noleggio su Amazon Prime Video.

La guerra di Charlie Wilson (2007)

Basato sul romanzo biografico di George Crile III, La guerra di Charlie Wilson (Charlie Wilson’s War) narra la storia vera del politico statunitense Charlie Wilson.

Il deputato Charlie Wilson (Tom Hanks) fu una delle principali voci del Congresso a favore dell’armamento dell’Afghanistan, che nel 1979 era stato invaso dall’Unione Sovietica.

Sebbene Wilson agisse in buona fede, questa politica portò a conseguenze disastrose. Infatti dai Mujaheddin, i combattenti per la liberazione dell’Afghanistan, ebbero origine i Talebani, che ancora oggi governano il paese con il pugno di ferro.

Oltre a raccontare un episodio poco noto della storia americana e globale, il film è degno di nota per il cast di altissimo livello. Tom Hanks, Julia Roberts  e Amy Adams sono tutti in ottima forma, ma a brillare è soprattutto Philip Seymour Hoffman. La sua interpretazione nei panni dell’agente della CIA Gust Avrakotos gli valse una candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista.

Potete vedere La guerra di Charlie Wilson in streaming su Now.

Angels in America (2003)

Angels in America è una delle due miniserie televisive dirette da Mike Nichols (l’altra si intitola Wit e ha come protagonista Emma Thompson). Prodotta da HBO, la serie è basata sull’omonima opera teatrale di Tony Kushner, con cui vinse il Premio Pulitzer. Kushner è noto anche per le sue collaborazioni come sceneggiatore con Steven Spielberg, in film come Lincoln, Munich, West Side Story e The Fabelmans.

Ambientato nel 1985, il film ruota attorno alle vicende di sei newyorkesi le cui vite si intersecano. Al centro, la storia di Prior Walter, un uomo gay affetto da AIDS che riceve la visita di un angelo. Il film esplora un’ampia varietà di temi tra cui la politica dell’era Reagan e la diffusione dell’epidemia di AIDS.

Angels in America dimostra la capacità di Nichols di affrontare tematiche queer anche molto delicate, come la crisi dell’AIDS degli anni 80. Come molte altre sue opere, la serie vanta un cast eccezionale, tra cui ricordiamo Meryl Streep, Emma Thompson, Jeffrey Wright e Patrick Wilson. A spiccare è però Al Pacino nel ruolo del diabolico Roy Cohn, l’avvocato conservatore braccio destro di McCarthy. Presto vedremo questo personaggio interpretato da Jeremy Strong nel film The Apprentice, sulla vita di Trump.

Trovate Angels in America su Now.

Editing Sandra Orlando