A sei anni dalla scoperta di uno dei più grandi maestri dell’animazione giapponese, arriva la possibilità di rivivere le emozioni di uno dei capolavori di Isao Takahata al cinema
La biografia
Isao Takahata nasce nel 1935 a Ujiyamada, nella prefettura di Mie, in Giappone. Durante i suoi studi all’Università di Tokyo si appassionato al neorealismo italiano e al cinema d’autore francese. Nel 1959 entra nella Toei Animation, uno degli studi di animazione più importanti del Giappone. È qui che incontra Hayao Miyazaki. Tra i due si instaura un sodalizio che porta nel 1985 alla nascita dello Studio Ghibli. La loro collaborazione darà vita ad alcuni dei prodotti più conosciuti del panorama animato mondiale.
Le differenze stilistiche dei due maestri sono evidenti, ma riescono per tutti i loro lavori a mantenere un equilibrio e una coerenza perfetta. Miyazaki è orientato verso il fantasy e l’avventura, Takahata adotta un approccio più realistico e poetico, toccando spesso tematiche sociali. Takahata sviluppa prodotti con grande sensibilità, come i suoi due capolavori, Una tomba per le lucciole e Pioggia di ricordi.
Una tomba per le lucciole (1988) racconta di due fratelli orfani, Seita e Setsuko, che cercano di sopravvivere durante la Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti che devastano il Paese. In questa animazione Takahata mostra la perdita, la sofferenza e la disperazione affiancate alla bellezza della vita e alls speranza.
Pioggia di ricordi (1991) invece parla dell’infanzia e della vita. Taeko decide di trasferirsi in campagna per allontanarsi dalla frenesia della città. Alternando tra passato e presente si ripercorrono i ricordi d’infanzia della donna, tramite i quali Takahata racconta le sfide e le gioia che la crescita comporta.
Entrambi i film trattano temi complessi, raccontati con straordinaria sensibilità e profondità, invitando gli spettatori a guardare oltre la superficie e a cercare la bellezza nei momenti più semplici.
Takahata al cinema
Dal 25 al 31 luglio è possibile vedere al cinema La storia della principessa splendente di Isao Takahata, ultimo suo lavoro uscito nel 2013. L’animazione si ispira a un racconto popolare giapponese, Storia di un tagliabambù. Nell’opera di Takahata, Kaguya viene cresciuta da una coppia di contadini dopo averla trovata all’interno di un bambù. Nonostante le attenzioni di nobili e cortigiani, resta fedele alla vita rurale e alla sua semplicità.
Per ottenere un effetto onirico, quasi etereo, Takahata usa l’animazione ad acquerello e carboncino, in parte ripresa dalle stampe giapponesi. La cura posta nei dettagli rende ogni scena quasi un dipinto vivente in cui lo spettatore può immergersi.
Per un’analisi approfondita dell’animazione, visitare la recensione di Taxidrivers.