Il Ministero della Guerra Sporca: Bastardi senza Gloria… ma con un tocco tutto britannico
Guy Ritchie ci porta di nuovo sul campo di battaglia, stavolta con un gruppo che ricorda tanto i Bastardi senza Gloria di Quentin Tarantino. Ma se in quel caso l’azione si svolgeva in una Francia occupata, qui siamo nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, con un team pronto a tutto pur di sconfiggere le truppe navali di Hitler.
Nel 1940, il primo ministro britannico Winston Churchill (Rory Kinnear), stanco delle convenzionali tattiche militari, decide di formare un’unità speciale, dal nome Special Operations Executive (SOE), composta da un gruppo eterogeneo di criminali, ladri e avventurieri. Questi Bastardi senza Gloria britannici, guidati da Henry Cavill nei panni del Maggiore Gus March-Phillipps, vengono addestrati per eseguire missioni suicide segrete e non autorizzate dietro le linee tedesche. In particolare, il film è incentrato sull’Operazione Postmaster, un’azione bellica navale avvenuta nella Guinea spagnola (attuale Guinea Equatoriale) nel gennaio 1942.
Armati di ingegno, coraggio e un’ironia a prova di bomba, i membri di questa squadra affrontano missioni pericolose, spiano e sabotano le operazioni naziste, mettendo a rischio le loro vite per la vittoria. Alan Ritchson, Henry Golding, Alex Pettyfer e Eiza González completano il cast, interpretando personaggi fuori dal comune e memorabili, ognuno con le proprie abilità e i propri demoni interiori.
Un cocktail esplosivo di azione e umorismo nero
Guy Ritchie, fedele al suo stile, dà vita a un mondo dove l’azione sfrenata si intreccia con un umorismo nero e tagliente. In Il Ministero della Guerra Sporca, il regista britannico ci immerge in un calderone bollente di frenesia sarcasmo e violenza, dove ogni sequenza è un’esplosione di adrenalina e ogni battuta un colpo di scena.
Le sequenze d’azione coreografate alla perfezione, i dialoghi serrati e le situazioni surreali, combinate con una regia dinamica e stimolante, offrono un’esperienza visiva coinvolgente. Ogni scena d’azione è un vero e proprio balletto di brutalità, in cui ogni movimento è studiato nei minimi dettagli.
Ma è l’umorismo nero, che pervade l’intera pellicola, a fare la differenza. Ritchie non ha paura di spingersi oltre i limiti, creando situazioni paradossali e battute taglienti che strapperanno un sorriso anche nei momenti più intensi. L’ironia, spesso macabra e cinica, diventa un elemento fondamentale per stemperare la violenza della guerra e per rendere i personaggi più umani e complessi.
Henry Cavill guida la squadra dei “bastardi”
Henry Cavill, noto al grande pubblico per aver interpretato Superman, sorprende ancora una volta in Il Ministero della Guerra Sporca, dimostrando una versatilità straordinaria nei panni del comandante di questa bizzarra unità. L’attore britannico, questa volta con un paio di baffetti ben curati, incarna alla perfezione il ruolo del leader carismatico e spietato, capace di guidare la sua squadra di “bastardi” verso missioni impossibili. Cavill, con la sua interpretazione intensa e sfaccettata, ci mostra un volto inedito, lontano dai supereroi, e ci regala un personaggio complesso e affascinante.
Al suo fianco, un cast corale di volti noti e meno noti dà vita a una galleria di personaggi memorabili, ognuno con le proprie peculiarità e i propri scheletri nell’armadio. C’è Henry Hayes (Hero Fiennes Tiffin), l’astuto marinaio irlandese che odia i Nazisti; Freddy “Buzz” Alvarez (Henry Golding), un esperto di esplosivi, soprannominato “Uomo Rana” per la sua straordinaria resistenza in acqua; Anders Lassen (Alan Ritchson), chiamato anche il “Martello Danese”, uno straniero selvaggio e molto abile con i coltelli; ed infine Geoffrey Appleyard (Alex Pettyfer), un pianificatore preciso ed intelligentissimo.
Oltre alla squadra operativa, la Special Operations Executive (SOE) è composta anche da un duo dell’intelligence britannica di cui fanno parte l’agente Richard Heron (Babs Olusanmokun) e Marjorie Stewart (Eiza González), una donna (nonché l’unica del cast) letale che carpisce informazioni seducendo gli ufficiali Nazisti, tra cui Heinrich Luhr, interpretato da Til Schweiger (che nel film di Tarantino è il sergente Hugo Stiglitz).
In conclusione, cosa ne pensiamo de Il Ministero della Guerra Sporca?
Se amate i film di guerra con un tocco di assurdità, l’umorismo nero e le scene d’azione adrenaliniche, Il Ministero della Guerra Sporca è un film che fa al caso vostro. Un’esperienza coinvolgente e frenetica, piena di risate e momenti memorabili, grazie a sketch irresistibili e sequenze d’azione mozzafiato.
Consigliato a:
- Fan di Guy Ritchie (ma anche di Quentin Tarantino)
- Amanti del cinema d’azione
- Chi cerca un film divertente e originale
Da evitare se:
- Cercate un film storico rigorosamente documentato
- Se siete troppo sensibili alle scene violente