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Mia Goth: L’astro nascente dell’horror d’autore

Mia Goth è attrice, modella e sceneggiatrice britannica, con origini canadesi e brasiliane. Le sue doti attoriali l'hanno resa, negli ultimi due anni, una star in ascesa nel panorama dell'horror d'autore hollywoodiano

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Occhi da cerbiatto, labbra carnose, viso etereo, Mia Goth non è solo questo. Oltre alla sua strabiliante bellezza, si è distinta come una delle più capaci attrici esordienti grazie al sodalizio con il regista Ti West.

                                 

Gli esordi al cinema

Mia Goth debutta sul grande schermo con il film Nymphomaniac di Lars von Trier. In questo controverso film, interpreta il ruolo di P, un personaggio minore, ma la sua performance non passa inosservata nel circuito cinematografico. Successivamente, ottiene altri ruoli in film di rilievo, come La cura del benessere di Gore Verbinski e il remake di Suspiria, diretto da Luca Guadagnino, in cui interpreta Sara.

Il sodalizio con Ti West: la trilogia dello slasher-horror X

Mia Goth trova la sua consacrazione e ha l’opportunità di mostrare le sue straordinarie capacità attoriali nel film X: A Sexy Horror Story, il primo capitolo di una trilogia ideata dal regista Ti West.

La trilogia comprende un prequel, Pearl, e un sequel, MaXXXine, in uscita negli Stati Uniti il 5 luglio 2024 e nelle sale italiane il 21 agosto 2024.

Nel film Pearl, uscito nel 2022, Mia Goth, non solo interpreta la protagonista, ma contribuisce anche alla sceneggiatura. La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e distribuita nei cinema statunitensi da A24 il 16 settembre 2022.

Pearl ha ricevuto elogi dalla critica, che ha apprezzato l’interpretazione di Goth e i riferimenti cinematografici all’età d’oro di Hollywood, in particolare a Il mago di Oz, Non aprite quella porta, e Mary Poppins.

Perfino il regista Martin Scorsese ha espresso critiche positive sul film, lodando in particolare le doti attoriali  della protagonista. In una recensione inviata alla casa di distribuzione A24, Scorsese ha scritto:

West e la sua musa ispiratrice nonché partner creativo, Mia Goth, sanno davvero come giocare con il loro pubblico, finché non ci infilano il coltello nel petto e iniziano a girarlo. Ero affascinato, poi disturbato, poi talmente turbato che ho avuto difficoltà ad addormentarmi. Ma non potevo smettere di guardare.

Dopo l’anteprima a Venezia, Peter Bradshaw, giornalista del The Guardian, ha recensito il film elogiando sia la regia di West che l’interpretazione di Goth:

Forse non avrei dovuto apprezzare Pearl tanto quanto mi è piaciuto: ma è intelligente, agile, raccapricciante e brutalmente ben recitato. Un gioiello.

Scrivendo per The Hollywood Reporter, David Rooney ha descritto la pellicola come una produzione pandemica abilmente confezionata con echi narrativi di quell’ansia globale, elogiando la sceneggiatura, la fotografia, la colonna sonora e la performance di Goth, paragonandola a quella dell’attrice statunitense Shelley Duvall, recentemente scomparsa.

MaXXXine e la conclusione della trilogia: il lato oscuro di Hollywood

 

In Pearl, la protagonista è  in preda a un delirio illusorio,  prima di essere scartata al provino che rappresentava la sua unica possibilità di sfondare nel mondo del cinema. Nella vita vera, dopo quel ruolo, Mia Goth, fino ad allora nota soprattutto per ruoli secondari in film horror con protagoniste altre star, è diventata davvero un’icona del cinema d’autore.

In MaXXXine, l’ultimo capitolo della trilogia, ancora una volta, il film si alimenta dell’energia ruvida, violenta, e sinistra della sua interpretazione.

Maxine Minx è l’evoluzione naturale delle protagoniste delle due pellicole precedenti. In lei, l’innocenza della vittima perseguitata da un maniaco omicida si fonde con le ombre sinistre di una donna abituata alla violenza estrema, che non è difficile immaginare dall’altra parte del campo, non come cacciata ma come cacciatrice.

Una nuova diva del cinema indipendente

Grazie alle sue interpretazioni in film iconici, Mia Goth ha avuto un impatto significativo non solo nel mondo del cinema, ma anche nella cultura popolare. Ha ispirato una nuova generazione di attrici a cercare ruoli non convenzionali e a lavorare con registi innovativi.

La sua influenza si estende anche al di fuori del cinema, come dimostrato dal suo lavoro nella moda e nel design. L’attrice infatti non è nota solo per le sue performances al cinema, bensì è anche considerata come una vera e propria icona di stile. Ai più è rimasta impressa la sua apparizione a Venezia 79, come principessa gotica, vestita da capo a piede da Dolce e Gabbana, rispecchiando perfettamente il suo attuale ruolo di regina del film horror d’autore.

Con molti progetti all’orizzonte, Mia Goth è destinata a lasciare un segno indelebile nell’industria cinematografica, continuando a sfidare le aspettative e a ridefinire il ruolo dell’attrice moderna.