‘Deadpool & Wolverine’, la recensione del nuovo film Marvel

I nostri due protagonisti vengono strappati dalla loro vita normale per tornare necessariamente a quella da supereroi. Riprendendo un po’ ciò che era capitato in Eternals (2021) di Chloé Zhao, qui Deadpool viene praticamente costretto dalla TVA a indossare nuovamente il costume da supereroe, iniziando a vagare nel tempo, nello spazio e negli universi per riuscire a trovare il Wolverine giusto.

E non c’è da preoccuparsi. Questo Wolverine non è quello morto nel finale di Logan: The Wolverine, la cui storia non viene intaccata. Già dalla prima scena Reynolds ci coinvolge con una fantastica battaglia a passo di musica con gli agenti della TVA, battaglia intermezzata dai passi di danza dello stesso Deadpool sulle note di Bye Bye Bye degli NSYNC.

Alla ricerca del Wolverine giusto

Dopo diversi giri nel multiverso, con i primi cameo che lasciano di stucco lo spettatore,  Deadpool trova finalmente il Wolverine che fa per lui e i due partono insieme per un incredibile viaggio nel vuoto. Questa volta il mercenario chiacchierone non dovrà salvare soltanto il pianeta, ma tutto il multiverso. Dall’alto del suo egoismo a lui interessa però il suo mondo, i suoi amici, i suoi affetti più cari:  il suo mondo fatto di persone, amore e tanta scorrettezza. Come detto, avrà bisogno di Wolverine per salvarlo, del ‘giusto’ Wolverine, e farà di tutto per convincerlo a partire con lui…anche mentirgli.

“Sono solo 9 persone, il mio mondo è tutto qui, in questa foto. Da solo non saprei come salvarle. TU, TU sai come salvarle”
– Deadpool a Wolverine

Foto gentilmente concessa da Cristiana Caimmi & Co.

La persona sbagliata

Ma questo Wolverine è la persona giusta? Tutta la storia di questo Logan farebbe pensare di no e la sua rabbia e la sua tristezza ci portano per mano in questo viaggio di redenzione dell’eroe. Non è il Wolverine che conosciamo, non è nemmeno Logan, è solo James Howlett, rifiutato e scaricato dal suo universo dopo le vicende che gli sono capitate.

Hugh Jackman ce la mette tutta per dare una caratterizzazione triste al suo personaggio, esattamente come dovrebbe essere, sicuro che i suoi giorni da supereroe sono finiti. A fargli cambiare idea ci penserà sua “figlia” X-23, interpretata da una Dafne Keen, ovviamente cresciuta rispetto all’ultima apparizione di sette anni fa.

Tutto avviene tramite uno scambio di battute che un po’ si perde con il doppiaggio italiano, e che quindi riportiamo adattato dall’originale.

“Chiunque tu pensi che io sia, hai scelto la persona sbagliata”
– Wolverine

“Sei sempre la persona sbagliata, fino a che non lo sei più”
– X-23

Foto gentilmente concessa da Cristiana Caimmi & Co.

Deadpool & Wolverine vs Mr. Paradox & Cassandra Nova

Alla coppia di supereroi, ovviamente, se ne contrappone una di cattivi.:  Mr. Paradox, capo sezione della TVA, e Cassandra Nova, sorella gemella del Professor X, Charles Xavier. I due svilupperanno parallelamente i loro diversi obiettivi, arrivando però a un punto in comune, un punto di scontro.

Storie e motivazione non troppo forti e strutturate. Dopo tutto stiamo comunque parlando di un cinecomic che, per natura del suo personaggio, non si prende quasi mai sul serio. Alla fine però  il nemico del mio nemico è mio amico, e tutti i personaggi lo sentiranno sulla loro pelle.

Foto gentilmente concessa da Cristiana Caimmi & Co.

Scorrettezza e tantissimi cameo

La caratteristica principale di Deadpool è quella di poter rompere la quarta parete e di parlare con gli spettatori in sala. Riconosce di essere all’interno di un universo cinematografico, e quindi non si prende praticamente mai sul serio. Sempre scorretto, sempre pungente e provocante, Ryan Reynolds lascia il suo personaggio sproloquiare tra parolacce, insulti e minacce particolarmente volgari. Lo spettatore però sarà sempre portato a ridere, senza dare molto peso alle parole del mercenario chiacchierone.

La storia non è incredibilmente forte, ma non è questo che il film si propone. I grandi sussulti di questa pellicola sono i tanti, tantissimi cameo presenti al suo interno, che fanno letteralmente sobbalzare lo spettatore dalla poltrona. Alcuni solo per un’azione, altri diventano quasi co-protagonisti. Alcuni erano attesi, altri completamente a sorpresa, anche per lo stesso Deadpool, che è emozionato tanto quanto lo è il pubblico in sala. Tra questi, un paio sono particolarmente sorprendenti, e colpiscono lo spettatore…come un pugno di acciaio o come fosse scottato da una fiamma.

Foto gentilmente concessa da Cristiana Caimmi & Co.