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‘Escape’: il corto di Katell Quillévéré su MUBI

Su MUBI è disponibile il terzo cortometraggio della regista francese

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Escape (L’Échappée) è il cortometraggio del 2009 di Katell Quillévéré, disponibile su MUBI.

Il corto della regista francese, della durata di 17 minuti, racconta la scoperta della sessualità di una giovanissima studentessa di pianoforte.

La regista

Figlia di un’insegnante di scienze e di un tecnico informatico, entrambi di origine bretone, Katell Quillévéré nasce in Costa d’Avorio, dove vive fino all’età di cinque anni. Non riuscendo ad entrare a La Fémis, importante scuola di cinema di Parigi, si laurea in filosofia. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, tra cui Escape, nel 2010 dirige il suo primo lungometraggio, Un Poison violent, con cui vince il premio Jean Vigo. Nel 2013 presenta a Cannes il suo secondo lungometraggio, Suzanne, che viene candidato a 5 premi César e le frutta paragoni con Maurice Pialat. Il suo ultimo lungometraggio è Riparare i viventi (Réparer les vivants), del 2016.

Escape: la trama

Mona (Pénélope-Rose Lévèque) è una ragazza adolescente con una vita piuttosto comune. Il corto la vede aspettare con impazienza il suo insegnante di pianoforte (Laszlo Smith), un uomo più grande di molti anni, di cui è infatuata. Quando l’insegnante arriva, Mona cerca in tutti i modi di attirare la sua attenzione e sedurlo, apparentemente senza successo. Il corto mantiene un certo grado di ambiguità sulla consapevolezza dell’uomo dell’attrazione che Mona prova per lui. L’insegnante a un certo punto sembra cedere alle avances della ragazza e i due iniziano un rapporto sessuale. Presto, però, ci rendiamo conto che si trattava di una semplice fantasia di Mona.

Escape: la recensione del corto

I film di Katell Quillévéré sono spesso ritratti di donne la cui vita subisce trasformazioni in seguito a eventi inaspettati. Alcune di queste tematiche sono già ravvisabili in Escape, il suo terzo cortometraggio, in cui la giovane Mona esplora le proprie fantasie sessuali in un periodo, l’adolescenza, in cui si sta trasformando in una donna pur mantenendo l’ingenuità dell’infanzia. La ragazza sembra infatti vedere le proprie avances nei confronti dell’insegnante, apparentemente inconsapevole, quasi come un gioco per sottrarsi alla quotidianità. Ecco quindi il significato del titolo: le fantasie erotiche di Mona sono una fuga (“escape”) dalla banalità della vita di un’adolescente di buona famiglia.

In questa critica della famiglia borghese possiamo notare alcuni punti in comune con l’opera di un conterraneo di Katell Quillévéré, François Ozon, in particolare il suo esordio Sitcom (1998) e il suo film Giovane e bella (Jeune et Jolie, 2013). Il connubio tra lezioni di piano e sessualità femminile repressa ci fanno invece pensare a un altro film francese, La pianista (La pianiste, 2001), capolavoro di Michael Haneke con una eccezionale Isabelle Huppert. Se da un lato il corto della Quillévéré analizza con raffinatezza lo sviluppo della sessualità femminile, dall’altro la scena di sesso tra Mona, interpretata da un’attrice a malapena maggiorenne, con un uomo molto più anziano difficilmente non risulterà vagamente disturbante.

Escape

  • Anno: 2009
  • Durata: 17'
  • Genere: Corto, Drammatico
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Katell Quillévéré

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