*Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa del SiciliAmbiente.
Si è conclusa sabato 20 luglio con la premiazione e la proiezione dei film vincitori la 16esima edizione del Siciliambiente Film festival che si è svolta a San Vito Lo Capo (Tp) dal 15 al 20 luglio.
Quest’anno il Festival, promosso da Demetra Produzioni, Associazione culturale Cantiere 7 e Comune di San Vito lo Capo con la collaborazione di Amnesty International Italia, Greenpeace Italia e AAMOD, ha avuto 47 titoli in programma che hanno permesso di avere sei giorni di proiezioni tra documentari, corti, animazioni e film di finzione legati ai temi ambientali, della sostenibilità e dei diritti umani.
Le parole del direttore artistico del Siciliambiente
“È stata un’edizione densa di momenti di riflessione con i film e con i dibattiti che abbiamo pensato insieme ai nostri partner – dice Antonio Bellia, direttore artistico del Siciliambiente – ma ci sono stati anche tanti altri momenti intensi come le performance artistiche: le letture di Basaglia o il concerto di Eugenio in via di gioia, per citarne alcuni. C’è stata tanta variabilità di forme d’arte e uno staff straordinario tutto nuovo tutto giovane che ha lavorato con grande entusiasmo, si è respirato un clima di grande serenità e piacevolezza. Sono molto soddisfatto del lavoro delle giurie e dei film scelti. Ci auguriamo di crescere ancora e di avere sempre più un rapporto stretto col territorio e di ospitare film interessanti che smuovano le coscienze“.
Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa del SiciliAmbiente.
Siciliambiente Film Festival 2024: i Premi
PREMIO DOCUMENTARI – GIURIA DOC
DOC VINCITORE: 2G
MOTIVAZIONE
2G, in termini di comunicazione, è la minima condizione del segnale affinché un messaggio arrivi a destinazione. Nel film di Karim Sayad è l’unico punto di contatto con la realtà di alcuni trafficanti di esseri umani sulla frontiera indefinita tra Niger e Libia, uno scenario da fantascienza al tempo stesso visione apocalittica di un mondo in cui tutti potremmo ritrovarci a camminare. Il punto di vista è ribaltato: i trafficanti non possono più decidere della vita degli altri e, anzi, non sono padroni nemmeno del loro destino. Questi uomini disperati scommettono su una risorsa che da sempre rappresenta ricchezza e desiderio. La loro surreale corsa all’oro tra le sabbie del deserto interpella lo spettatore sulla sopravvivenza dell’umanità in un pianeta esausto.
MENZIONE SPECIALE: Bangarang
PREMIO CORTOMETRAGGI – GIURIA CORTI
CORTO VINCITORE: Wasted
Per la capacità di affrontare in modo unico il tema dello rifiuto in una declinazione materiale e umana. Per lo sguardo originale e ironico e delicato che arriva con un linguaggio universale e immediato. Lo scarto si fa risorsa, la solitudine, fratellanza, la deriva incontro, la noia ingegno perché toccare il fondo può essere una seconda possibilità.
MENZIONE SPECIALE: Vision d’été
Gli altri Premi del Siciliambiente
PREMIO TT PIXEL: Titanic
Rileggere il kolossal di James Cameron alla luce delle norme morali iraniane e affidarsi all’ironia per squarciare, attraverso l’espediente narrativo dell’unico piano sequenza, il muro della censura che si erge sul revisionismo culturale. Ci vuole tutto il coraggio di Farnoosh Samadi per riuscire in questa impresa che sussurra al mondo una verità dissacrante.
PREMIO ANIMAZIONI – GIURIA CORTI
CORTO DI ANIMAZIONE VINCITORE: The 9th continent
Siamo come rifiuti umani, schiacciati dalla bramosia di accumulare, caduti in una trappola che ci siamo costruiti da soli, fabbricando un cantiere di rifiuti. Non c’è terra, non c’è oceano. c’è solo una marea di plastica e un ego smantellato da un mondo che annega. E alla fine, resta una riflessione: cosa possiamo fare per salvarci?
MENZIONE SPECIALE: Encara dura
I titoli legati ai diritti umani e ambientali
PREMIO AMNESTY:
Nenets Vs Gas
MOTIVAZIONE
Amnesty International Italia ha deciso di premiare Nenets Vs Gas per aver dato voce al popolo nenet e per aver raccontato una storia che racchiude emblematicamente le questioni che decideranno il nostro futuro: fino a dove abbiamo il diritto di spingerci nello sfruttare le risorse; fino a quando l’ambiente riuscirà a sostenere scelte rapaci; quanto tutto questo impatta con i diritti di chi abita in terre fragili e ricche di risorse. Nenet Vs Gas rappresenta anche un cinema che ci rende partecipi e consapevoli parlando di vicende altrimenti poco note. E lo fa con puntualità, senza faziosità, lasciando spazio ai protagonisti e raccontando la loro ricerca di alternative e compromessi dignitosi per continuare a esistere onorando le proprie radici, fiduciosi che se le risorse naturali un giorno termineranno, ci sarà ancora terra su cui continuare a vivere secondo le loro millenarie abitudini.
PREMIO AMOOD:
Bottlemen
MOTIVAZIONE
Per la cruda poesia viscerale che permea la storia di Yani, attorno al quale Vojinovic affronta i temi dell’integrazione Rom, delle moderne lotte di classe, delle reti di potere gestite da capi e forze invisibili; dell’urgenza di salvaguardare un mondo dalla sua deriva apocalittica di plastiche e fumi.
PREMIO GREENPEACE:
Water for Life
MOTIVAZIONE
Il documentario Water for Life dà una rappresentazione ben centrata dei conflitti tra leader indigeni e grandi interessi industriali in America Latina. Oltre a raccontare la vicenda di Francisco Pineda in El Salvador e Alberto Curamil in Cile, si ricostruisce la storia dell’omicidio di Berta Caceres, leader indigena ambientalista honduregna. Nel decennio 2012-22 sono stati uccisi oltre 1900 “difensori ambientali”, il 90 per cento dei quali in America Latina. La vicenda di Berta Caceres, la sua strenua lotta, il suo omicidio e il caso legale che ne è seguito con la condanna di esecutori e mandanti ha segnato uno dei casi di maggiore rilevo a livello internazionale. Difesa del proprio ambiente e difesa dei diritti umani fondamentali, in casi come questi, coincidono.