Vademekum è un cortometraggio scritto, diretto e prodotto dalla regista trentina Susy Laude. Uscito nel 2024, sarà presentato all’Altamarea Film Festival di Termoli (CB) il 31 luglio. Si tratta di un progetto promosso dal Servizio Unificato di Polizia Locale “Città del Benaco”, con il contributo della Regione Lombardia e del Comune di Gardone Riviera. Il cortometraggio viene concepito con la volontà di sensibilizzare sul pericolo che gli anziani corrono in merito alla sicurezza.
Vademekum: di cosa parla?
Il vademecum è un prontuario che fornisce importanti nozioni su determinati argomenti, ma può elencare anche le azioni da applicare in certe situazioni. Il cortometraggio è strutturato proprio come una guida. Attraverso alcune scenette lo spettatore apprende come comportarsi se si trova davanti a un tentativo di truffa.
In questo caso ci si focalizza sugli anziani. Le loro vite spesso solitarie li rendono facili prede per frodi e raggiri. Il loro bisogno di stare in compagnia e i ricordi di una gioventù non più condivisa li porta a credere agli estranei. Ma i tempi sono cambiati. Una volta c’era maggiore fiducia e più senso della comunità; ora bisogna stare attenti davanti a sconosciuti.
“Quando vado alla posta a ritirare la mia pensione vorrei che fosse come quando eravamo giovani. Tutti quanti insieme andavamo a ballare. Invece non è più così”
Questo è un argomento delicato che necessita di approfondimento, data la rilevanza assunta recentemente. Per educare il pubblico su questa problematica Lucia Batassa, Dino Abbrescia e Stefano Cipani propongono uno spettacolo che possa fare da guida al comportamento. Tramite tre situazioni diverse parlano dei pericoli che gli anziani possono incontrare .
I ladri travestiti da elettricisti, idraulici o perfino da poliziotti sono stati parzialmente sostituti nell’ultimo periodo dalle telefonate. Si riceve la chiamata di qualcuno che si finge un ufficiale, un carabiniere o un avvocato. Tipicamente la “vittima” in questione viene informata di un incidente avvenuto che ha coinvolto un figlio o un nipote. Per rimediare la soluzione è versare immediatamente un’ingente somma di denaro.
Sebbene dall’esterno si riesca facilmente a intuire l’imbroglio, la paura, la preoccupazione e l’amore per i propri famigliari impediscono di ragionare con lucidità. Per questo bisogna essere consapevoli dell’esistenza di questi metodi di estorsione di denaro.
Un prontuario utile all’uso
Senza esplicitarlo, Vademekum illustra le azioni da evitare per potersi proteggere. La principale, nonché la più banale, è non aprire la porta agli sconosciuti. A questa segue l’importanza di non fornire dati personali per telefono, soprattutto se consistono in pin e codici di sicurezza. In generale, non sapendo quali sono le vere intenzioni di chi si ha davanti, bisogna essere scrupolosi e non fidarsi ciecamente di chi non si conosce.
Umani e animali: similitudini nel modo di attaccare
Le scenette sono intervallate con spiegazioni delle abitudini degli animali nel momento della caccia.
“L’aquila reale è la seconda creatura più veloce della terra. Impavida verso gli altri rapaci aggancia la sua preda per non lasciarla più.”
Si tratta di un chiaro paragone tra animale ed essere umano, entrambi ottimi strateghi quando si tratta di catturare le prede. Per entrambe le creature il sistema migliore è fingere di essere innocui, travestirsi da agnello pur essendo un lupo.
“Le lontre sembrano adorabili, ma in realtà sono orribili predatrici. Mangiano una grande quantità di cibo. Sono in grado di uccidere un coccodrillo. Arrivano a mangiare quasi il 25% del loro peso corporeo ogni giorno.”
Il punto di forza dei predatori umani e animali è puntare sui più deboli perché considerati ignoranti – nel senso che non sanno – e quindi facilmente malleabili. Un’arma da usare contro di loro è la consapevolezza di ciò che fanno, di come agiscono e di come poterli smascherare.
È per questo che prodotti come Vademekum sono importanti. Permettono di diffondere la conoscenza di questo problema e le precauzioni da adottare.