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Animaphix

‘Le tableau’ Il tragico destino della regina Maria Anna d’Austria

Michèle Lemieux presenta ‘Le tableau’, un’intensa animazione di un quadro di Vélasquez

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Prodotto dall’Office National du Film du Canada, il corto ‘Le tableau’ (‘Il dipinto’), di Michèle Lemieux – presentato all’Animaphix Film Festival di Bagheria nella sezione ‘competizione internazionale’ – rivisita il tragico destino della regina Maria Anna d’Austria, immortalata da Diego Vélasquez.

Maria Anna d’Austria (1634-1696) e la tragedia di tante donne del passato

Si comincia da un quadro, la meravigliosa opera Ritratto di Maria Anna d’Austria di Diego Velázquez, un olio su tela (231×131 cm), realizzata tra il 1652 ed il 1653 e oggi conservata al Museo del Prado di Madrid. D’un tratto, l’opera, che nel corto perde i suoi colori accesi e vira verso un blu-grigio cupi, prende anima.

Il destino di Maria Anna era segnato, come quello di tante nobildonne dell’epoca. Fu costretta fin dalla giovane età a continuare la politica matrimoniale tra i due rami della famiglia Asburgo, l’Austria e la Spagna. Nel 1646, a soli undici anni, fu fidanzata al cugino Asburgo di Spagna, Baltasar Carlos, Principe delle Asturie, erede alla Corona spagnola che però morì tre mesi dopo all’età di sedici anni.

Con la morte di Baltasar, Filippo IV di Spagna doveva generare un erede maschio e, rimasto vedovo, quarantaquattrenne, sposa la nipote quattordicenne, che cambia il nome in spagnolo, diventando Mariana.

Il matrimonio fu infelice a causa delle infedeltà di Filippo e per la loro differenza d’età. Dal matrimonio nacquero cinque figli; tuttavia, solo due vissero fino all’età adulta.

La maternità obbligata

La sua prima figlia fu Margherita Teresa, che nacque il 12 luglio 1651, la quale a suo tempo, come aveva fatto sua madre, sposò lo zio materno Leopoldo I, Imperatore del Sacro Romano Impero. Nel 1655, Marianna partorì un’altra figlia, Maria Ambrosia della Concezione, che sopravvisse solo quindici giorni. Maria Anna ebbe forti pressioni per partorire un figlio maschio. Alla fine, il suo primo figlio, Filippo Prospero, nato il 28 novembre 1657, venne ricevuto gioiosamente ma morì nel 1661. Nello stesso anno Maria Anna diede alla luce il suo ultimogenito, Carlo. L’Infante Ferdinando Tommaso, nato nel 1658, morì un anno dopo.

Quando Filippo IV morì, il 17 settembre 1665, l’unico figlio maschio sopravvissuto, Carlo, aveva appena tre anni: Maria Anna assunse così la reggenza del regno fino al 1675. Anche dopo quella data, comunque, Maria Anna continuò a occuparsi degli affari di Stato, poiché Carlo il più delle volte era incapace di camminare o parlare.

Una rivolta di palazzo e la fuga. Fino alla morte, per un tumore al seno, nella notte del 16 maggio 1696 a Madrid, durante un’eclissi lunare totale che lasciò al buio la capitale.

Tutto il dolore di Maria Anna nel corto ‘Le tableau’

Il cortometraggio di Michèle Lemieux fa sentire tutto questo dolore.

Forti sono le immagini, che parlano da sole. La capigliatura rigogliosa si ripiega sugli occhi che si socchiudono. I primi piani sulle mani conserte che si tengono l’un l’altra racchiudono la sofferenza.

Quella stessa sofferenza che traspare da uno scheletro che racchiude un feto, prigionieri l’uno dell’altra. Quasi un manichino inerme che si svuota.

E poi il contrasto con i disegni degli abiti sfarzosi ricamati. Tutto trasuda lacrime e sangue.

Le mani si poggiano sul grembo, come a voler proteggere chi non ne uscirà vivo o lo sarà solo per pochi istanti struggenti e laceranti.

La lacerazione di questa donna appare chiaramente. É un essere ferito, è squarciata, distrutta, offesa nella sua intimità. Quei bambini che devono arrivare e che, tuttavia, se ne vanno: il destino più crudele, che nessuno merita, regina o no.

‘Le tableau’

  • Anno: 2024
  • Durata: 11'
  • Distribuzione: Office National du Film du Canada
  • Genere: animazione
  • Nazionalita: Canada
  • Regia: Michèle Lemieux

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