‘Butterfly’, o l’arte di reinventarsi

Un piccolo originale gioiello, l’Animaphix Nuovi Linguaggi Contemporeanei Film Festival, va in scena a Bagheria dal 22 al 28 luglio. Cinque le sezioni per le opere in concorso: Internazionale, Pittura animata, Anidoc, Nazionale, Sperimentale. Ricco programma.

Nella sezione Internazionale, il corto ‘Butterfly’ (‘Farfalla’), di Sunčana Brkulj, in particolare, ci porta in un dipinto dai colori delicati, che ritrae l’armonia e la disarmonia. Con originalità.

Butterfly: se arriva una farfalla a sconvolgere un’armonia di sempre

Una tranquilla comunità di piccole creature in un giardino, che ricorda quelli persiani in un’atmosfera quasi magica, contribuisce al flusso della vita, utilizzando l’acqua limpida di una fontana. Lo fa da sempre, con il suo ritmo, le sue abitudini, le sue arti.

All’improvviso una farfalla impavida e impudente rimane intrappolata nella fontana. Forse non lo ha fatto apposta, ma resta il fatto che la comunità deve affrontare una situazione nuova e sconosciuta. Tutto è cambiato. Bisogna reinventarsi in un nuovo ciclo di vita.

Quel battito di ali sconvolge l’armonia quotidiana fino ad allora conosciuta.

Butterfly: la bellezza della comunità  

Questo cortometraggio su tela di Sunčana Brkulj si concentra sull’idea di comunità e su come ogni suo elemento funzioni per il bene comune fino a che tutti beneficiano delle risorse allo stesso modo. L’uguaglianza genera concordia.

Quando il ciclo funziona, l’armonia dei colori e delle figure è fluida. Quando il ciclo non funziona, si vacilla ed è necessario trovare altre soluzioni.

La grande forza di Butterfly è data dall’uso gioioso e quasi giocoso del colore e dall’attenzione al dettaglio in ogni centimetro della tela, dove lo spettatore può cogliere, con precisione, il contributo di ogni singola creatura a un ciclo che si concentra su una fonte, sia essa acqua o latte, in cui ognuno ha il loro compito specifico.

Una sinfonia scritta con la tavolozza di colori e di suoni che popolano questa comunità. Fondamentali, infatti, il suono (Alfred Bundgaard e Lukas Engelbreckt Jorgensen, per il sound design, e Thomas Richard Christensen per il sound mix) e la musica (Sofie Birch).

Messaggio delicato e, allo stesso tempo, molto potente.

Sunčana Brkulj è nata a Zara, in Croazia. Nel 2016 ha iniziato i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti dell’Università di Zagabria, dove ha conseguito il diploma di Bachelor of Arts nel 2019 e attualmente sta conseguendo il Master of Arts. Nel 2019, come film di laurea triennale, ha creato “I’m not Feeling Very Well”, selezionato ad Annecy, Animafest, Anim’est e in oltre 40 festival.