Su Chili è presente una moltitudine di film, ma viene lasciato anche largo spazio ai cortometraggi, molti dei quali italiani, la cui fruizione è spesso gratuita. Tra i vari corti, si può visionare Per Anna, diretto da Andrea Zuliani e scritto dallo stesso regista insieme a Francesca Scanu. Zuliani dirige in seguito anche il cortometraggio Home sweet home e la sua opera prima, Le ragazze non piangono, presentata ad Alice nella Città 2022.
L’anima del corto Per Anna risiede nell’incontro di un passato lontano, e allo stesso tempo vicino, tra un bambino sardo che non può parlare e una bambina di Milano che riesce a comprenderlo sin nel profondo. Ha aderito al progetto un ampio cast, composto anche da attori e da attrici per la prima volta sullo schermo: Cristiano Pillai, Alessia Moore, Lucrezia Piaggio, Rossella Faa, Stefano Viali.
Una produzione Cocoon Production, in collaborazione con Rain Dogs,e con il contributo di Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Gergei.
Per Anna: il percorso narrativo
Gergei, Sardegna, 1962. Nicola ha 7 anni e tutta una vita da scoprire. Non può parlare, ma comunica benissimo coi suoi grandi occhi scuri. È il 2 Febbraio, si attende la notte dei falò per la festa di San Biagio e si preparano i sessineddus, doni succulenti per i più piccoli fatti di frutta e dolci. È un momento importante per tutti i bambini di Gergei, e quell’anno ancor di più per Nicola: girovagando per il paesino si imbatte in Anna, una sua coetanea arrivata con il padre da Milano.
I due bambini, ribelli e pieni di vitalità, passano insieme una giornata magica, piena di scoperte indimenticabili: il giorno in cui Nicola arriverà a donare ad Anna il suo sessineddu, rinunciandovi per lei.
Comunicare senza parlare
Per Anna mostra sin dai primi attimi un protagonista indiscusso: Nicola, un bambino che non ha la possibilità di parlare, ma che riesce a comunicare con uno sguardo, un gesto o una corsa. Nicola esprime sé stesso nell’inesauribile energia e nella voglia di agire, andando oltre ciò che sarebbe giusto fare e facendosi guidare da ciò che sente. Così, Nicola intraprende il viaggio con Anna: una bambina che resta affascinata dalla figura silente, e dal sorriso sincero, del piccolo.
La modernità ci ha abituati a comunicare con le persone usando la voce: sia le parole che il tono orientano il proprio messaggio in una direzione precisa. Il cortometraggio di Zuliani riesce a fare tutto questo con Nicola: anche senza l’uso delle parole, il piccolo si relaziona più di chiunque altro con i passanti, gli adulti e gli altri bambini. Ne scaturisce una forza così prorompente che quando Nicola si trova da solo a vivere un’emozione, il suo silenzio trasmette tutto ciò che la sua mente, il suo corpo e il suo cuore vivono.
Se Nicola non può parlare, non vuol dire che non abbia una voce.
Per Anna : un corto illuminato dalla forza del silenzio
Il cortometraggio di Andrea Zuliani è un’opera con una regia curata, una regia che si affida ai momenti, alle pause, alle atmosfere che incontra durante la narrazione e alla spontaneità dei giovanissimi attori. La sceneggiatura, la fotografia e il suono riescono a restituire un senso di veridicità che sin da subito mette in relazione i personaggi con lo spettatore. Le emozioni che prova Nicola e la sua impossibilità di comunicarle a parole fanno sì che queste possano essere percepite pienamente, anche con un solo battito di ciglia del bambino.
Il corto è così ricercato, preciso ed emotivamente coinvolgente che Per Anna è stato candidato ai David di Donatello 2016 come miglior cortometraggio, risultando quindi nella cinquina finalista.
Il noleggio del cortometraggio Per Anna è disponibile, anche gratuitamente, su Chili.