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FESTIVAL DI CINEMA

La valigia dell’attore 2024: a Sonia Bergamasco il Premio Volonté

La 21esima edizione del festival La valigia dell'attore celebra l’arte dell’attore Gian Maria Volonté e conferisce il Premio omonimo a Sonia Bergamasco.

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L’Isola La Maddalena ospiterà, dal 26 al 28 luglio, il primo di due momenti con cui quest’anno la manifestazione La valigia dell’attore, ideata e organizzata dall’Associazione Quasar, renderà omaggio a Gian Maria Volonté e, in generale, all’arte della recitazione. Contestualmente, sarà assegnato il Premio Gian Maria Volonté, che dal 2005 onora la memoria di un attore che ha lasciato un segno indelebile nel cinema.

Il programma

Immagine gentilmente concessa dall’ufficio stampa de La valigia dell’attore

Venerdì 26 luglio La valigia dell’attore debutterà alla Fortezza I Colmi con l’anteprima del film Il sogno dei pastori di Tomaso Mannoni. A precederla, l’incontro con il regista e i due protagonisti dell’opera, Astrid Meloni e Alessandro Gazale. Con una storia affascinante, il film omaggia la Sardegna e le sue tradizioni, esplorando tematiche come l’opposizione tra progresso e tradizione e il legame uomo-natura.

Immagine gentilmente concessa dall’ufficio stampa de La valigia dell’attore

Sabato 27 luglio protagonista sarà l’attore Fabrizio Gifuni al quale, nel 2011, fu conferito il Premio Gian Maria Volonté. Gifuni sarà intervistato dai curatori artistici della manifestazione per raccontare alcuni spaccati della sua carriera. A seguire, l’attore introdurrà il celebre film interpretato da Volonté Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) di Elio Petri. Un’opera, questa, di fortissima critica sociale e politica sui temi di potere e corruzione di istituzioni e autorità. Ad aprire la serata sarà, invece, l’omaggio audiovisivo Gian Maria Volonté 30 anni dopo, curato da Orsetta Gregoretti.

L’ultima serata de La valigia dell’attore renderà omaggio a una grande attrice della scena contemporanea, Sonia Bergamasco, protagonista di un incontro sul suo excursus artistico. In questo contesto, Bergamasco presenterà il suo libro, Un corpo per tutti, edito da Einaudi, sul mestiere dell’attrice. Inoltre, a lei sarà assegnato il Premio Gian Maria Volonté all’eccellenza artistica 2024. Dopo la consegna del riconoscimento, verrà proiettata una testimonianza filmica del ValigiaLab 2013, anno in cui Bergamasco fu tutor del laboratorio. Le riprese e il montaggio di questo documento audiovisivo dal titolo Il teatro della voce, sono firmate da Santo Acciaro. Successivamente, sul palco della Fortezza I Colmi avrà luogo la lettura scenica La Duse e noi, realizzato da Marianna Zannoni e, appunto, Bergamasco. Le voci di chi l’ha amata delineano il ritratto della grande Eleonora Duse, in un confronto costante con l’iconica colonna del teatro italiano tra Ottocento e Novecento.

Tutti gli appuntamenti e gli incontri sono presentati e curati dai critici Fabio Ferzetti e Boris Sollazzo e dal professor Fabrizio Deriu.

Il Premio Gian Maria Volonté a Sonia Bergamasco

Ogni anno, una giuria di esperti del settore, critici cinematografici e personalità della cultura assegna il Premio Gian Maria Volonté all’eccellenza artistica. Per ricordare Volonté stesso, il vincitore o la vincitrice vengono scelti in base alla loro carriera e all’impatto avuto non solo nel cinema ma anche nella società.

Il riconoscimento quest’anno va, nell’ambito del festival La valigia dell’attore, a Sonia Bergamasco, una delle attrici italiane più versatili del panorama contemporaneo. Con i suoi talenti, dimostrati in vari contesti e forme dello spettacolo, ha costruito una carriera solida e variegata, senza mai dimenticare la qualità interpretativa.

A tal proposito, Ferzetti ha dichiarato:

“Il poliedrico repertorio che l’ha vista cimentarsi nell’arte recitativa è un capolavoro di accostamenti stravaganti che farebbe l’invidia di un collezionista del bizzarro […]. Il problema, si dirà, non sono i nomi, né come sappiamo le dimensioni del ruolo. Il problema è il talento, nel caso di Sonia Bergamasco i tanti talenti”.

Come già sapeva l’autore che forse più di tutti ha valorizzato la figura di Bergamasco

“Scoprire, giorno dopo giorno, il talento di un’attrice, il tesoro nascosto delle sue possibilità è l’avventura più bella che può capitare a un regista”.

Bisognerà aspettare dicembre, invece, per l’appuntamento con la seconda parte della manifestazione.

 

 

 

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