Nel cuore di Breuil-Cervinia si lavora a ritmi serrati per riportare tutto alla normalità e la località si prepara a rilanciare l’estate ripartendo anche dal Cervino CineMountain. Il festival del cinema di montagna, che dal 27 luglio al 3 agosto riunirà il meglio della cinematografia di settore dell’ultima stagione, presenterà imprese alpinistiche e storie di popoli ai confini del mondo. Le 40 pellicole in concorso, tra cui 22 anteprime (4 mondiali, 3 internazionali, 1 europea e 10 italiane), saranno protagoniste delle matinées culturali e delle grandi serate.
A salire sul palcoscenico della XXVII edizione saranno grandi alpinisti come Tamara Lunger, Marco Confortola, Kurt Diemberger e Hervé Barmasse. La climber Nina Caprez, il funambolo Antoine Le Menestrel, gli scrittori Mirella Tenderini ed Enrico Camanni.
L’ideatore di Slow Food Carlo Petrini e i registi delle pellicole in concorso, tra i quali Nicolò Bongiorno, saranno anche loro presenti. Inoltre, si terranno i 6 Grand Prix des Festival Conseil de la Vallée, che si contenderanno l’Oscar del cinema di montagna. Il festival offrirà anche appuntamenti per i più piccoli, il tutto nello splendido scenario del Cervino, tra trekking, passeggiate, escursioni e sci estivo.
Cervino CineMountain: cosa aspettarsi
Ad aprire il festival anche quest’anno saranno gli appuntamenti con Mountain Telling, il panel ideato e realizzato in collaborazione con la Film Commissione Valle d’Aosta, dedicato al racconto e alla rappresentazione della montagna al cinema.
Si partirà sabato 27 luglio con Io vivo altrove, film di debutto alla regia di Giuseppe Battiston, una commedia sul ritorno alla natura ispirata a Bouvard e Pécuchet di Flaubert.
A seguire, domenica 28 luglio, protagonisti saranno i film valdostani con tre delle opere realizzate nell’ultima stagione.
Cuore del programma sarà l’appuntamento con K2, il “diamante oscuro”, la montagna che racconta tragedie e record, conquistata per la prima volta solo tre anni fa nella stagione invernale.
Nel giorno in cui si celebra il 70° anniversario dal 31 luglio 1954, quando una spedizione italiana raggiunse la vetta, il Cervino celebrerà quell’avventura. Saranno presenti alcuni dei protagonisti delle imprese sulla seconda vetta più alta della Terra: Tamara Lunger, Marco Confortola e Kurt Diemberger, accompagnati dalla scrittrice Mirella Tenderini.
La prima delle matinées in programma domenica 28 luglio vedrà protagonista Enrico Camanni, autore del libro “La Montagna Sacra” (Editori Laterza, 2024). Si indagherà sul senso del limite nell’utilizzo attuale e futuro della montagna.
Con Carlo Petrini, ideatore di Slow Food, e Hervé Barmasse, impegnato nella diffusione di una cultura della montagna, si cercherà uno spazio e un tempo per la lentezza in un mondo ad alta velocità.
Non finisce qui
Si parlerà di cibo, con la metodicità e la pazienza del raccolto, con una nuova attenzione nei confronti della terra, e di cultura dei pascoli orientata alla rigenerazione della montagna.
Insieme ai protagonisti si discuterà del vivere sostenibile, nel rispetto del territorio, di cibo e cultura della coltivazione e dell’allevamento, per trovare il tempo e lo spazio per “rallentare”.
Torna anche Born To Climb, il pomeriggio dedicato all’arrampicata per i più piccoli, ma anche a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questa disciplina. Gli istruttori d’eccezione saranno la climber svizzera Nina Caprez e Don Paolo Paone, parroco alpinista di Valtournenche, insieme a Hervé Barmasse.
Al centro degli otto giorni di programmazione ci saranno i 40 film del concorso internazionale e i 6 Grand Prix des Festivals Conseil de la Vallée. Saranno accompagnati dai registi, sceneggiatori, attori e produttori che hanno scelto il festival ai piedi del Cervino per incontrarsi e presentare le loro opere. Tra questi, Nicolò Bongiorno con TDR2024, il film in anteprima italiana sul Tour Du Rutor, e Antoine Le Menestrel che, insieme a Isabelle Mahenc, presenterà Esclade Givrée, in anteprima internazionale.