‘Madame Luna’: l’anima che guarda la luna

Qual è il prezzo della sopravvivenza e della libertà? Sono queste le domande che Madame Luna, la protagonista dell’ultima pellicola di Daniel Espinosa si pone. Presentato alla sessantesima edizione del Taormina Film Festival, il film racconta la storia di Almaz (Meninet Abraha), un semplice volto tra la folla di rifugiati che sbarca in Calabria. Un’anima tra le anime, una donna sola che vuole solo vivere.

Regia di Daniel Espinoza, nel cast: Meninet Abraha Teferi, Hilyam Weldemichael, Claudia Potenza, Emanuele Vicorito e Luca Massaro.

Al cinema dal 18 luglio con Euro pictures.

Trama di Madame Luna

Almaz (Meninet Abraha) è una donna eritrea, spietata trafficante di esseri umani nota con il nome di Madame Luna. Quando il regime in Libia cade, è costretta a fuggire e intraprendere anche lei il pericoloso viaggio attraverso il Mediterraneo, confondendosi tra i migranti. Sbarcata in Italia, inizia dopo poco a collaborare con un’organizzazione criminale che specula illegalmente sul sistema dell’accoglienza. La scalata verso il potere sembra compiuta ma, l’incontro con la giovane Eli, la costringerà a fare i conti con le ombre del suo passato, per scegliere, ancora una volta, da che parte stare. È possibile redimersi dal male?

La conquista della dignità

Un film avvincente che nasce da una storia molto umana che mette al centro il dramma dei personaggi. Un ottimo cast che si confonde con la violenza e i segreti che avvolgono il mondo in cui Madame Luna è invischiata. L’uso di inquadrature così studiate e vicine,  ha permesso al pubblico di immedesimarsi con il punto di vista della protagonista. Ci si sente vicino a lei in questo viaggio e ci si addentra attraverso il suo sguardo in quella realtà cruda e spietata dove fondamentale diventa la lotta per la conquista della dignità. La consapevolezza che la storia si basa su esperienze reali accresce la potenza del film.

Madame Luna è stato scritto dal regista, insieme alla sceneggiatrice israelo-palestinese Suha Arraf e allo sceneggiatore di Gomorra Maurizio Braucci. Se da un lato il film offre un ritratto brutale della società, dall’altro racconta gli stati emotivi di chi sopravvive a una tragedia e si rialza per affrontare un nuovo viaggio.

Una storia di riscatto

Madame Luna osserva la luna, la guarda e nasconde il suo volto. La luna sembra quasi riflettere i suoi pensieri, le sue più grandi paure, i suoi sogni e desideri. E mentre si perde in essa continua il suo viaggio verso un finale che sembra già scritto. Una storia di criminalità e redenzione, di buio e luce, di vincitori e vinti. Una storia lunga che racconta un passato nascosto che deve fare i conti con un futuro sempre più incerto.

Le location italiane e il dramma dei migranti

Il film è stato girato in Italia, in Calabria per la precisione. Un grande lavoro del direttore della fotografia Juan Sarmiento che, con un bagliore brunito nel suo lavoro, gli conferisce un fascino visivo. Madame Luna, attraverso la storia della sua controversa protagonista, concentra uno spaccato di vita sociale e civile estremamente attuale mettendone in risalto gli aspetti più brutali e disperati. Assistiamo al dramma dei migranti, gli scafisti, le morti in mare. I corpi galleggianti che fluttuano in quella che non è più acqua ma, cimitero. Una storia che è ispirata a fatti che accadono ogni giorno e di cui siamo testimoni.

Il regista Daniel Espinosa

Daniel Espinosa, regista svedese di origini cilene, è noto per il suo talento nel ritrarre l’umanità di personaggi moralmente ambigui e controversi. Dopo il grande successo di critica e pubblico del suo Easy Money (2010), gli studios hollywoodiani lo hanno chiamato a dirigere film con star del calibro di Denzel Washington, Ryan Reynolds, Jared Leto (Safe House – Nessuno è al sicuro, Child 44, Morbius).

Madame Luna al cinema il film di Daniel Espinosa

Se ti è piaciuto questo articolo leggi anche l’intervista a Daniel Espinosa.

Editing Sandra Orlando.