Presentato alla XVI edizione dell’Ortigia Film Festival, il documentario di Filippo D’Angelo e Mauro Ermanno Giovanardi ripercorre la storia dei Carnival of Fools, band post-punk formatasi nel 1988 a Milano.
Gli anni ruggenti della musica
Anni Ottanta, Milano. Sotto la superficie della musica di plastica si agita un movimento turbolento, un magma creativo pronto a scoppiare in fenomeni che evadono le convenzioni della musica popolare “sanremese”. In questo clima nascono i Carnival of Fools, band punk rock nata su iniziativa di Mauro Ermanno Giovanardi, già noto nel panorama underground internazionale. Documenti, filmati live, locandine, interviste a Manuel Agnelli, Violante Placido, Hugo Race, Paolo Mauri formano la testimonianza di un’avventura musicale durata poco più di un lustro e restituiscono il sapore dell’epoca, senza cadere nella trappola della nostalgia.
Sul finire degli anni’80, un locale della Brianza, il Bloom di Mezzago, sulla scia dei live club londinesi, diventa il palco italiano più famoso per il rock. Tra i tanti nomi che si sono esibiti nel locale brianzolo ci sono i Nirvana, i Sepultura, i Primal Scream, i Morphine, Stewart Copeland, Paul Simonon dei Clash, i Wire, gli Screaming Trees, i Kyuss, i Dream Syndicate, i Green Day. Era
Un periodo di grande fermento culturale (non a caso il nome del locale Bloom vuol dire “fiorire ) che ha accolto le istanze creative di band alternative ai tempi poco note, tra cui i Carnival of Fools, gruppo post-punk con sonorità blues.
Il ricordo di una singolare avventura
I Carnival of Fools, il cui nome si ispira a una poesia della “sacerdotessa del rock” Patti Smith hanno pubblicato due ep Blues Get off My Shoulders, Love Will Tear Us Apart/Shadowplay , due album, Religious Folk e Towards the Lighted Town e una compilation Blues Get off My Shoulder – The Anthology.
Il documentario Un carnevale dei pazzi dei sedotti e degli abbandonati firmato da Filippo D’Angelo e Mauro Ermanno Giovanardi si snoda principalmente sul racconto, tratto da una lunga intervista dello stesso Giovanardi, cantante dei Carnival of Fools e successivamente de La Crus.
Il viaggio della band rivive attraverso le testimonianze di Manuel Agnelli e Violante Placido, passando per gli ex membri della band Luca Talamazzi, Jorge Gunther e Max Donna, mettendo in luce l’importanza di un’esperienza condivisa in un’epoca musicale ispirata che ha visto nascere numerosi artisti.
Attraverso immagini di repertorio, riprese di performance live, aneddoti e scene di vita quotidiana, il film vuole essere il ricordo tangibile non solo di un “periodo d’oro” ma di una storia artistica e umana.
Dopo l’anteprima all‘Ortigia Film Festival dove Un carnevale dei pazzi dei sedotti e degli abbandonati è in concorso nella sezione documentari, in autunno il film sarà proiettato a Milano accompagnato da una grande sorpresa discografica per i fan dei Carnival of Fools.