Su MUBI è disponibile in streaming Querelle de Brest, capolavoro del 1982 del maestro Rainer Werner Fassbinder. Il film compare all’interno della rassegna “Un posto tutto per noi: gli spazi queer al cinema”, dedicata alla filmografia LGBTQ+.
Si tratta dell’ultima opera del grande regista del Nuovo Cinema Tedesco, basato sull’omonimo romanzo dello scrittore francese Jean Genet. Alla sua uscita, il film creò scandalo per le sue rappresentazioni esplicite di rapporti omosessuali e fu accolto tiepidamente dalla critica. Addirittura, ricevette due nomination ai Razzie Awards, i premi per i film peggiori dell’anno, nella categoria “Peggior Canzone Originale”. Fu presentato alla 39ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia poco dopo la morte di Fassbinder, nel 1982, senza essere premiato, ma il presidente della giuria, il regista Marcel Carné, ebbe a dire in proposito:
“Come Presidente della Giuria non sono riuscito a convincere i miei colleghi a premiare il film Querelle di Rainer Werner Fassbinder. Sono stato il solo a difenderlo. Tuttavia continuo a credere che l’ultima opera di Fassbinder, che lo si voglia o no, che la si deplori o no, avrà un giorno il suo posto nella storia del cinema.”
Querelle de Brest La trama
Querelle (Brad Davis) è un affascinante marinaio belga, ma anche un criminale e assassino. Quando la sua nave, Le Vengeur, approda nella città francese di Brest, Querelle si stabilisce al Feria, bar e postribolo per marinai gestito da Madame Lysiane (Jeanne Moreau). L’amante della proprietaria, Robert (Hanno Pöschl), è il fratello di Querelle, con il quale lui ha un rapporto di amore e odio. Durante la sua permanenza a Brest, Querelle intreccerà varie relazioni, erotiche e non, con personaggi come il capitano Seblon (Franco Nero), il costruttore Gil (sempre Hanno Pöschl), e il marito di Madame Lysiane, Nono (Günther Kaufmann), approfondendo la sua identità bisessuale. Si ritroverà anche sempre più invischiato in attività criminali, tra traffici di droga, tradimenti e omicidi.
Querelle de Brest: eros e thanatos
Querelle de Brest è sicuramente uno dei film più particolari di Fassbinder. Innanzitutto, si tratta di un’opera dallo stile volutamente antirealistico e artificiale. Le interpretazioni degli attori sono marcatamente teatrali e melodrammatiche. La scenografia ha un valore simbolico piuttosto esplicito (basti pensare alle architetture falliche di cui vediamo un esempio anche nella locandina del film) e la luce dalle tinte rosse e arancioni, assolutamente non naturalistica, contribuisce a creare un’atmosfera straniante. Si tratta anche di una delle opere più sessualmente esplicite di Fassbinder. In particolare Brad Davis, nei panni del marinaio omicida Querelle, riesce a caratterizzare un protagonista dalla carica erotica selvaggia e pericolosa. Anche l’erotismo, tuttavia, ha un che di artificioso: il look dei personaggi infatti si basa sulle illustrazioni omoerotiche del disegnatore Tom of Finland, noto per le sue raffigurazioni di uomini in cui la sessualità veniva accentuata a livelli estremi a scapito del realismo.
Querelle de Best è però anche un film imbevuto di morte dall’inizio alla fine Non soltanto per quanto riguarda la trama, in cui la scoperta di Querelle della sua sessualità si accompagna alla trasformazione da semplice delinquente ad assassino, ma anche per quanto concerne la vita reale. Querelle de Brest potrebbe infatti essere considerato un film “maledetto”. Rainer Werner Fassbinder morì a soli 37 anni poco prima che il film venisse distribuito, probabilmente per overdose. L’attore Brad Davis che, dopo aver partecipato a un film così controverso, vide stroncata la sua nascente carriera a Hollywood, morì nove anni dopo, tramite suicidio assistito, dopo aver lottato a lungo contro l’AIDS.