Le grandi star francesi, Mélanie Laurent e Guillaume Canet, si uniranno ai premiati di quest’edizione del Locarno Film Festival con l’Excellence Award Davide Campari. Si tratta di un riconoscimento attribuito dal festival alle personalità di spicco che hanno contribuito a segnare il cambiamento del cinema contemporaneo. Ad aprire il festival, oltre alla consegna del premio, sarà proprio il film Le Déluge (gli ultimi giorni di Maria Antonietta) di Gianluca Jodice che ritrae i due come protagonisti.
Mélanie Laurent e Guillaume Canet: la rivoluzione del cinema
Ad aumentare le stelle nel cielo del Locarno Film Festival saranno due eccellenze del cinema francese: Mélanie Laurent e Guillaume Canet, conosciuti per le loro filmografie versatili ed eclettiche.
Canet si è fatto spazio tra la regia e la drammaturgia. Con più di cento titoli alle spalle e una carriera variegata che spazia dalle commedie di successo a opere di autore come Andrzej Żuławski, Cédric Kahn e Jerry Schatzberg. I suoi film hanno riscosso successo in tutto il mondo, apprezzati dalla critica e dai festival internazionali. Non dirlo a nessuno(2006) è forse quello che ha riscosso più successo tra la critica valendogli anche come premio per il miglior regista. Non si può certo dimenticare la sua interpretazione memorabile del 2023 di Asterix in Asterix & Obelix – Il regno di mezzo. Lo stesso anno ha vestito i panni del protagonista di Brisé Hors-saison, il dramma sentimentale di Stéphane presentato in concorso alla Mostra Cinematografica di Venezia.
Da meno non è certo Mélanie Laurent, attrice esordiente nel 2006 che ha interpretato ruoli di rilievo in numerosi film drammatici francesi. Ricordiamo tra questi Je vais bien, ne t’en fais pas (2006) di Philippe Lioret, con il quale ha ottenuto un César come miglior promessa femminile. A soli 26 anni è stata scelta per interpretare Shoshanna Dreyfuss in Bastardi senza gloria (2009). Titolo di enorme successo di Quentin Tarantino che ha aperto a Laurent una porta verso il cinema americano. Qua la propria carriera continua con le sue memorabili interpretazione ne I maghi del crimine (Louis Leterrier, 2013) e in 6 Underground (Michael Bay, 2019). Mentre si affermava nel cinema come attrice inizia a cimentarsi anche nella regia affermandosi a pieno titolo anche come regista. Tra i numerosi riconoscimenti, troviamo il premio César per il miglior documentario con Domani (2015). La partecioazione alla Palma d’Oro di Cannes con il suo cortometraggio De moins en moins (2008). Nel 2023 il suo Le ladre, storia di un colpo grosso si è aggiudicato come perla dell’anno.
Le parole del Direttore artistico del Locarno Film Festival
Secondo il Direttore artistico, Giona A. Nazzaro, Mélanie Laurent e Guillaume Canet si sono fatti conoscere per i loro percorsi attoriali distintivi e personali. Le due personalità del cinema si sono dimostrate al servizio nel cinema d’autore francese ed europeo capace di intercettare anche i film di successo più raffinati.
Questi due attori hanno dimostrato di possedere una sensibilità straordinaria nel diversificare i propri ruoli, disegnando traiettorie artistiche articolate e molto apprezzate dal un pubblico variegato.
Il programma dell’omaggio
Durante la prima serata del Locarno Film Festival, mercoledì 7 agosto nella Piazza Grande, sarà conferito l’Excellence Award Davide Campari. Giovedì 8 agosto, alle 10:30 presso il Forum @Spazio Cinema, Mélanie Laurent e Guillaume Canet parteciperanno ad un incontro con il pubblico.
L’Excellence Award Davide Campari al Locarno Film Festival
Il premio, sostenuto dal 2021 da Campari, vede tra i premiati degli ultimi anni molte stelle nel panorama cinematografico, con nomi del calibro di Susan Sarandon, John Malkovich, Willem Dafoe, Michel Piccoli, Anjelica Huston, Carmen Maura, Isabelle Huppert, Gael García Bernal, Charlotte Rampling, Giancarlo Giannini, Edward Norton, Bill Pullman, Mathieu Kassovitz, Ethan Hawke, Song Kang-Ho, Laetitia Casta, Aaron Taylor-Johnson e Riz Ahmed.
Il premio è dedicato a Davide Campari, tra i primi a comprendere il potere del cinema di sfidare i limiti della creatività. Davide Campari, ha promosso arte, cultura e creatività aumentando le passioni degli artisti e dei registi di tutto il mondo.
Mélanie Laurent uno sguardo alla sua vita
Attrice, sceneggiatrice, regista e attivista in tutto il mondo, la carriera di Mélanie Laurent è senza dubbio ricca di grandi successi. Vincitrice di due premi César, si è affermata come attrice nell’industria cinematografica con una partecipazione di oltre 50 film alle spalle.
Nel 2009 ha debuttato ad Hollywood nel ruolo di Shosanna Dreyfuss nel grande successo cinematografici di Quentin Tarantino, Bastardi senza gloria. Da allora ha lavorato con registi di élite e numerosi film indipendenti, da ricordare sono senza dubbio Mike Mills, Denis Villeneuve, Jacques Audiard, Bille August, Tran Anh Hung, Angelina Jolie, Alexandre Aja. Come dimenticare la sua partecipazione in film di grande successo quali Now You See Me – I maghi del crimine (2013), 6 Underground (2019) di Michael Bay o Murder Mystery 2 (2023).
Nel 2011 ha debuttato alla regia con Les adoptés, seguito dall’acclamato Respire (2014), selezionato alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes. Passata poi, al lungometraggio con Galveston uscito nel 2018. La sua carriera continua con Il ballo delle pazze per Prime Video del 2021 che parla di donne rinchiuse in un ospedale psichiatrico nel XIX secolo. A chiudere la sua carriera il suo ultimo film prodotto da Netflix Le ladre.
Parallelamente alla sua carriera artistica, si è impegnata molto presto nella causa ambientale. Prima con Greenpeace, poi è diventata una voce della campagna per la giustizia climatica al fianco di Kofi Anan. Nel 2013 ha iniziato a esplorare il mondo con Cyril Dion, per cercare di trovare soluzioni alternative ed ecologiche. Questo diventerà il documentario Domani uscito nel 2015 in tutto il mondo, vincitore del premio César come miglior documentario e proiettato alla Cop 21 e all’ONU.
La carriera stellata di Guillaume Canet
Ospite al Locarno Film Festival sarà anche Guillaume Canet è un attore, regista e sceneggiatore francese. Ha iniziato la sua carriera come attore negli anni ‘90, recitando in film di Philippe Haïm (Barracuda, 1997), Pierre Jolivet (La Cliente, 1998) e Rémy Waterhouse (Je règle mon pas sur le pas de mon père, 1998).
Dopo aver recitato al fianco di Leonardo di Caprio nel film The Beach (2000) di Danny Boyle, la propria carriera nel mondo internazionale è decollata.
Con oltre 50 film alle spalle Guillaume Canet si è fatto strada anche come regista. Nel 2002 si mette dietro la macchina da presa con Mon idole ripetendo l’esperienza qualche anno dopo con Non dirlo a nessuno, vincendo quattro César tra cui quello per la miglior regia.
Come attore, Guillaume Canet è apparso in numerosi film che affrontano importanti tematiche umane, sociali e ambientali, come l’assurdità della guerra (Joyeux Noël – Una verità dimenticata dalla storia di Christian Carion, 2005), il problema del sovraindebitamento delle classi lavoratrici (Une vie meilleure di Cédric Kahn, 2011), l’amicizia, la malattia e la resilienza (Grandi bugie tra amici, da lui stesso diretto, 2019), le pressioni cui sono sottoposti gli agricoltori (Nel nome della terra di Édouard Bergeon, 2019) e, più recentemente, le catastrofi climatiche legate all’inquinamento atmosferico (Acid di Just Philippot, 2023).
