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ShorTS International Film Festival Maremetraggio

‘Everything Tastes Strange Today’: crescere a età diverse

Il cortometraggio della regista bulgara Kristina Spassovska è stato proiettato in anteprima italiana allo ShorTS  International Film Festival 2024

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Everything Tastes Strange Today

Everything Tastes Strange Today (titolo originale dnes vsichko ima stranen vkus) è un cortometraggio scritto e diretto dalla regista bulgara Kristina Spassovska e presentato in anteprima italiana allo ShorTS  International Film Festival 2024.

In un altro interminabile giorno d’estate, nell’intimità del loro giardino, tutto quello che una ragazzina di dodici anni desidera è essere il tesoro di suo fratello.

La crescita asincrona tra fratelli

Un tema originale e delicato quello che affronta Spassovska in un cortometraggio di appena dodici minuti. Amaro soprattutto per chi l’ha vissuto in prima persona, come la giovane protagonista che, dopo averlo provato, percepisce tutto in modo strano. Una sensazione probabilmente familiare alla regista, poiché le emozioni e il messaggio che Everything Tastes Strange Today vuole trasmettere si insinuano facilmente sotto la pelle dello spettatore già alla prima visione.

La vicenda ricopre appena una giornata nella vita della protagonista, ventiquattr’ore che segneranno gli anni a venire. È la consapevolezza di aver “perduto” il fratello, ma non nel senso letterale del termine. Si tratta di qualcosa di molto più profondo.

Con un’unica, significativa scena, la regista spiega ciò che è difficile dire a parole: il fratello, appena allontanatosi dalla protagonista, coglie la prima mela di un albero e l’addenta, per poi sparire nel bosco che circonda la casa. Dallo stesso albero, nella scena successiva, la sorella afferra più di un frutto, ma nessuno di questi è ancora maturo. Ecco la soglia insormontabile che ora divide i due fratelli e con cui la protagonista dovrà fare i conti alla fine, accennata con una breve e intensa metafora. A fare da sfondo, i silenzi di cui il corto si avvale per quasi tutta la sua durata, senza per questo risultare noioso.

Everything Tastes Strange Today

Come far parlare la nostalgia

Everything Tastes Strange Today ci immerge immediatamente in un paesaggio nostalgico, in un’atmosfera che ci avvolge e ci scalda. L’impatto visivo è assolutamente efficace, a partire dalla scelta del formato in 4:3 fino alla grana del video. La storia sembra infatti essere ripresa da una vecchia telecamera. Infine la patina gialla che ricopre l’immagine, come se il sole invadesse ogni inquadratura… eccetto per il finale, dove il risvolto non avviene solo nella trama ma si percepisce soprattutto nella fotografia. Una cornice perfetta per il tema che la regista vuole toccare, poiché anche l’occhio dello spettatore più disattento non potrà non cogliere il senso di malinconia che pervade il suo lavoro.

Everything Tastes Strange Today, ossia quello che il pubblico crederà di sentire sul finale. Un retrogusto dolceamaro, mentre i pensieri vagano tra i ricordi delle estati passate.

Leggi qui le nostre recensioni dei corti dello ShorTS  International Film Festival 2024!

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