Oscar 2013: chi vincerà e chi invece lo meriterebbe davvero

Quando mancano solo due giorni alla cerimonia di premiazione degli Oscar proviamo a pronosticare i probabili vincitori nelle categorie principali e a indicare chi lo meriterebbe davvero tra i candidati nelle varie sezioni. Dopo aver raccolto premi in ogni dove sembra ormai (quasi) certo che la statuetta per il miglior film andrà ad Argo di Ben Affleck che dovrà vedersela soprattutto con Lincoln di Steven Spielberg. Il mio personale Oscar va invece a Zero Dark Thirty dove Kathryn Bigelow ricostruisce con uno stile rigoroso, asciutto e quasi documentaristico la caccia ad Osama bin Laden, vera e propria ossessione di una nazione, durata quasi dieci anni. Assai curioso che il probabile vincitore nella categoria per il miglior film non sia stato nominato in quella per il miglior regista dove invece dovrebbe spuntarla Spielberg. Nessuno degli “avversari” pare infatti avere serie probabilità di contendere l’ambita statuetta al Re Mida di Hollywood anche se sarebbe davvero una bella sorpresa se a trionfare fosse Michael Haneke con il suo Amour che comunque ha già in tasca l’Oscar per il miglior film straniero. Veniamo ora al miglior attore protagonista, altra sezione dove sembra proprio che non ci siano dubbi sulla vittoria di Daniel Day-Lewis per la sua impressionante interpretazione del presidente Abraham Lincoln. Volete una valida alternativa? Joaquin Phoenix in The Master è semplicemente pauroso per la sua prova sofferta e disturbante ma è quasi impossibile che ce la possa fare così come sembra già tagliato fuori dai pronostici della vigilia Philip Seymour Hoffman, l’altro splendido interprete del film di Paul Thomas Anderson. Nella categoria per il miglior attore non protagonista che lo vede nominato sembra infatti che ci sia un testa a testa tra Tommy Lee Jones per Lincoln e l’istrionico Christoph Waltz per Django Unchained col primo in lievissimo vantaggio sul secondo. La sezione forse più incerta tra le categorie principali è quella per la miglior attrice protagonista dove meriterebbero tutte e cinque di vincere. Alla fine potrebbe spuntarla Jessica Chastain per Zero Dark Thirty ma la piccola Quvenzhané Wallis e l’immensa Emmanuelle Riva, rispettivamente la più giovane e la più anziana candidata agli Oscar della storia, sono pronte a darle filo da torcere senza dimenticare Jennifer Lawrence che con la sua notevole e magnetica prova in Il lato positivo potrebbe avere la meglio sulle colleghe. Tra le non protagoniste non c’è storia: Anne Hathaway in Les Misérables rimane in scena una ventina di minuti, il tempo necessario per farle vincere il suo primo Oscar.

Per la miglior sceneggiatura non originale Argo è il super favorito ma attenti alla possibile sorpresa rappresentata da Re della terra selvaggia mentre per la sceneggiatura originale tutti danno come vincitore Quentin Tarantino per Django Unchained tallonato da Mark Boal per lo script di Zero Dark Thirty. Volete sapere chi non vincerà di sicuro in questa categoria? Wes Anderson & Roman Coppola per Moonrise Kingdom che invece meriterebbero eccome. Chiudiamo col miglior film d’animazione dove personalmente faccio un tifo spudorato per Frankenweenie, l’ispirato e delizioso ritorno all’animazione in stop-motion di Tim Burton. Temo purtroppo che a vincere in questa categoria sarà Ribelle – The Brave, uno dei film in assoluto meno convincenti della Pixar nonché il peggiore nella cinquina dei nominati dove troviamo ben tre opere realizzate in stop-motion (il già citato Frankenweenie, ParaNorman e Pirati! Briganti da strapazzo) in un’epoca in cui l’animazione digitale la fa ormai da padrona. Appuntamento a lunedì mattina per vedere quanti pronostici sono stati rispettati e quanti invece no, sperando in qualche piacevole e auspicabile sorpresa che movimenti l’85esima edizione della Notte delle Stelle.

Boris Schumacher