‘Neirud’, di Fernanda Faya. Quante storie esistono dietro una fotografia?
In concorso al Sole Luna Doc Film Fest, il debutto della regista brasiliana Fernanda Faya. Un cammino a ritroso nella memoria, che ripercorre tra vecchie fotografie e ricordi la vita dell'enigmatica zia Neirud, e non solo.
Vincitore al Sole Luna Doc Film Fest come Miglior Montaggio, NEIRUDdi Fernanda Faya si occupa di un tema estremamente particolare e innovativo, toccando la memoria familiare in un dinamico racconto ricco di umanità. Una produzione di Fox the Fox productions, Grand angle productions, CBA (Centre de l’Audiovisuel à Bruxelles).
Trama
Neirud, zia cara a Faya, muore nel 2014, lasciando pochissime tracce del suo passato. L’alone di mistero intorno a questa figura porta la regista a domandarsi su chi fosse realmente questa figura così presente ma enigmatica. Dal confronto quasi ossessivo con i suoi cari e specialmente con il padre della regista, emergono mano a mano tutti quei frammenti mancanti della vita di Neirud. Faya scopre un mondo totalmente sconosciuto: la donna è stata una ex lottatrice circense, soprannominata Gorilla Woman. La curiosità per la controversa vita di Neirud porterà la regista a investigare sulle sue radici familiari, per una potente storia tutta al femminile ambientata in Brasile.
Neirud: il punto di partenza
Una ricerca durata 10 anni per scovare cosa si celava dietro questa particolare famiglia. Faya cresce tra fantastici racconti di donne avventurose, che decidono insieme di aprire un circo in Brasile e creare spettacoli di lotta femminile. In effetti, il documentario nella sua produzione non aveva come punto di partenza Neirud, bensì l’eredità familiare tramandata da madre in figlio.
Mandando avanti l’ossessiva investigazione, Faya inizia a concentrare in maniera naturale le sue attenzioni su due binari paralleli: le sue antenate circensi, e Neirud. Quest’ultima è una zia molto cara alla regista, eppure di lei si sa pochissimo. L’unica persona di colore presente nella famiglia, che poteva sollevare due bambini con un braccio e alla quale tutti volevano bene, ma su cui nessuno esprimeva giudizio. L’unica ad averle raccontato pochi dettagli del suo passato, anche lei come circense. La maniacale attenzione per le fotografie di famiglia porta la regista a confrontarsi con il padre, e le chiamate vengono registrate. Come una bambina nell’età dei “perché?”, Faya non cede alle reazioni del padre. In prima battuta infatti, quest’ultimo non sembra volerla aiutare nel percorso di ricerca. Sarà la stessa regista, una volta terminato il documentario, a sottolineare come questa investigazione nel passato abbia aiutato anche lui a comprendere l’importanza di alcuni elementi, nascosti in un sottotesto ancora più significativo.
Still from NEIRUD
L’atto politico e l’amore in Neirud
A questo punto la ricerca “esplode”: la regista scopre che Neirud non solo faceva parte del gruppo circense creato dalla sua famiglia, ma che addirittura intratteneva una relazione nascosta con la nonna da ormai 30 anni. E qui che Faya decide di dare un peso diverso al documentario: l’aspetto romanticizzato e fantastico di questo lignaggio culturale diventa realtà tangibile, per un racconto che inizia ad avere note nostalgiche e un po’ amare. L’investigazione diventa uno scavo archeologico: com’è possibile che questa relazione sia stata nascosta per così tanto tempo?
Non solo: provando a ricavare informazioni su questo legame attraverso vecchie amicizie nel mondo circense, Faya scopre che la documentazione su queste donne e sul loro operato presente negli archivi è estremamente scarsa. Una rimozione importante sulle storie di queste ex lottatrici che, attraverso il circo, trovano un modo per riaffermarsi. E per Faya, questo non è solo la ricostruzione sul passato dell’enigmatica Neirud, ma diviene la possibilità di dare voce a quelle memorie dimenticate nel tempo e che meritano per la regista un futuro.
Still from NEIRUD
Una storia più che personale
“In quel periodo, nella mia vita personale, faticavo a capire come decostruire i ruoli di genere all’interno del mio recentissimo matrimonio etero-normativo. Le storie di vita di queste donne erano esempi viventi di come sfidare il lavoro della società e le norme di genere, di usare il circo come strumento modo di esistere al di fuori delle richieste sessiste dei loro tempi” spiega Fernanda Faya.
Neirud diventa il perno centrale per una serie di racconti sociali di estremo valore. La sua figura è simbolica di un’inestimabile contributo culturale e artistico, che riavvalora non solo il lavoro del wrestling femminile, ma evidenzia la devozione per una vita anticonformista. Faya documenta l’urgenza di queste donne, in determinati tempi e situazioni sociali, nell’affermare la loro esistenza attraverso la loro indipendenza sul lavoro. E ci fa comprendere quanto questo tema sia ancora troppo presente e purtroppo necessario.
NEIRUD
Anno: 2023
Durata: 72 min.
Genere: Documentario
Nazionalita: Brasile
Regia: Fernanda Faya
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