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‘Metamorfosi’ al Dieciminuti Film Festival

In concorso all'edizione diciannove il corto di Pietro Porporati che si presenta con una storia densa, in grado di dire tanto in soli dieci minuti

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In concorso al Diecimunti Film Festival di Frosinone, nella sezione Extra Large, il cortometraggio Metamorfosi di Pietro Porporati. Il film è scritto dal regista insieme a Maria Porporati e prodotto da Kon-Tiki Film e distribuito Tiny Distribution.

Nel cast ci sono Paola Buratto e Anita Caprioli.

Qui si possono leggere le recensioni di Taxidrivers agli altri film in concorso.

Metamorfosi racconta l’evoluzione dei corpi nel germoglio inarrestabile della vita.

La trama di Metamorfosi

Raccontare la trama di questo film non è affatto semplice. Ci si può provare, ma inevitabilmente si sconta la grande complessità, che vuol dire ricchezza, sprigionata dal corto. Pertanto sarebbe limitante soffermarsi sulla trama in sé: è senz’altro più opportuno cogliere altri aspetti. La persona protagonista, per esempio. Questa persona ha un nome, come tutti. Un nome al quale risponde, con il quale è identificato dagli altri. E il nome di questa figura è già parte di quella ricchezza di cui è impregnato il film. Talvolta, infatti, il proprio nome può essere portatore di numerose contraddizioni e si può finire per sentirne il suono distorto, dissonante. Tuttavia ci si volta sempre quando se ne sente la pronuncia.

Il nome, inoltre, crea relazioni sociali, legami biologici indissolubili. Nel film vediamo la persona protagonista della storia relazionarsi con sua madre, in una scena fatta da una danza di gesti che si richiamano a vicenda. Gesti che costruiscono una relazione che è biologica, certamente, ma anche sociale. In questo scontro tra le due sfumature relazionali c’è in mezzo la vita. Allora, come un big bang, scoppia una metamorfosi. Ed ecco che si prova a pronunciare un altro nome, a registrarlo, a sentire che effetto fa il suo suono, a immaginare come gli altri lo percepiscano. Ma a un nuovo nome corrisponde la necessità di una nuova metamorfosi, una nuova vita.

La regia

Pietro Porporati ci mostra tutto questo in tutti i particolari. Sono frequenti le inquadrature di dettaglio e le giustapposizioni tematiche che offre. Quando la persona protagonista dopo aver giocato una partita di calcio passa davanti allo spogliatoio in festa si viene stretti come in una morsa dentro questa vita che sfocia in metamorfosi.

Nel film ci sono poche battute e quando i personaggi iniziano a parlare lo fanno pronunciando dei nomi propri di persona, per questo il nome è una parte rilevante di tutto il film.

La musica è quella della danza e via via che i fotogrammi avanzano si trasforma in un grazioso suono simile a quello di un carillon.

Non è detto che alla fine si debba provare una sensazione di sollievo, ma farsi domande, scoprire le proprie parti più profonde, cadere mani e piedi dentro le nostre contraddizioni è ciò che davvero ci rende umani.

  • Anno: 2023
  • Durata: 12'
  • Distribuzione: Tiny Distribution
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Pietro Porporati