Scorrendo il programma del Sole Luna Doc Film Festival 2024 emergono due temi dominanti: quello sui fenomeni migratori e quello sull’ambiente, a quest’ultimo è dedicata la nuova sezione competitiva Oikos. L’importanza data al tema attualissimo della migrazione è stata evidenziata dalla scelta di aprire il festival con il monologo multimediale di Gabriele Del Grande dal titolo Il secolo mobile, un viaggio per immagini e parole tra la storia e il futuro delle migrazioni.
Il tema della migrazione in concorso
Nel suo lungometraggio 2G il regista Karim Sayad racconta le vicende di quattro ex trafficanti che intraprendono un viaggio attraverso il Sahara per unirsi a decine di cercatori d’oro persi in mezzo al deserto. Il cortometraggio d’animazione Anita, lost in the news, diretto Behzad Nalbandi ripercorre una drammatica vicenda del 2020 in cui sette migranti persero la vita durante una traversata dalla Francia verso l’Inghilterra.

Anita lost in the news
Dal realismo crudo con City of poets si passa a una visione metaforica, una città semi-utopica costruisce nuovi quartieri per accogliere rifugiati dopo l’arrivo di una guerra. Bernhard Hetzenauer in Those next to us da voce al messicano Germán López Rosales, testimone di un’ operazione di traffico di esseri umani dalla città di confine Laredo, Texas, fino a San Antonio, in cui persero la vita trentanove migranti. Toccante è il ritratto del pittore Johnson Weree nel corto di Tal Amiran che prende il nome dell’artista, il film ci mostra il frutto del suo lavoro creativo durante l’asilo in Olanda, dopo la fuga dalla Liberia.
Sole Luna Doc Film Festival, Sguardi doc Italia
Nella sezione non competitiva del Sole Luna Doc Film Festival, Sguardi Doc Italia, dedicata al lavoro di cineasti italiani, due sono le opere che affrontano il tema della migrazione: Apnea di Claudia Cataldi, Elena Poggiani e Stefano Poggiani è un racconto corale composto da 14 voci accomunate dalla dolorosa esperienza della migrazione; Casablanca di Adriano Valerio è la storia di un incontro speciale, quello tra il clandestino marocchino Fouad e l’ex tossicodipendente Daniela, il loro è un rapporto dominato dalla situazione precaria di Fouad in attesa di un visto.