Kevin Costner: “film per uomini” ma con “forti personaggi femminili”

Durante la registrazione dal vivo del podcast di Josh Horowitz Happy Sad Confused, Kevin Costner ha parlato dei suoi film e della scrittura dei personaggi.

I suoi film sono western, un genere più incline a un pubblico maschile con una percentuale di personaggi femminili ridotta. Tuttavia Costner ha affermato di non riuscire a concepire una scena senza donne forte. 

“Faccio film per uomini,” ha poi dichiarato Kevin Costner durante il podcast. “Questo è quello che faccio. Ma non farò un film a meno che non ci sia un forte personaggio femminile, e così è come ho condotto la mia carriera. E penso sia per questo che ho un buon seguito.”

Horizon: An American Saga, oggi nei teatri, di cui fanno parte del cast anche Sam Worthington, Abbey Lee, Luke Wilson e Sienna Miller (non presente al podcast), è la prima puntata di una serie di film divisa in 4 episodi. L’uscita della seconda parte è programmata in agosto, mentre la terza e la quarta sono ancora in fase di realizzazione. La vicenda, stesa su un arco temporale di quindici anni, racconta del prima e del dopo l’espansione della guerra civile.

La serie segna anche il ritorno di Kevin Costner alla regia, dopo il suo debutto nel 1991 con Balla coi Lupi, che gli è valso l’Oscar. Dopo L’uomo del giorno dopo (1997) e Terra di confine (2003) ha deciso di concentrarsi sul produrre e recitare, come uno dei più recenti, Yellowstone.

Pur con la convinzione dell’esistenza di registi migliori di lui e forse più adatti a dirigere Horizon: An American Saga, Costner ha sempre creduto di dover essere il regista del suo lavoro. “Ci sono persone più talentuose di me. Sono sicuro che ci siano registi che davvero capiscono la telecamera, ma credo molto nella storia e penso che questo si veda attraverso i miei film.”

Fonte: Hollywood Reporter