‘Under One Roof’ di Wang Yu, fratello e sorella e una generazione disillusa

Under One Roof di Wang Yu è un documentario breve in concorso al Sole Luna Doc Film Festival. Il film, che ha partecipato a Vision Du Reél, verrà proiettato il 5 luglio nel contesto della Galleria di Arte Moderna di Palazzo Branciforte a Palermo.

la testimonianza della inettitudine forzata a cui un fratello e una sorella sono spinti da una vita imposta e senza una chiara aspirazione, richiama la definizione coniata in Cina della generazione 躺平 (tangping).

Under One Roof di Wang Yu, la trama

Bin e Yuan sono fratello e sorella e abitano nella stessa casa a Marsiglia. Hanno seguito il padre e lavorano in un ristorante ma sognano di rientrare in Cina. Sono parte della disillusa Gen Z, che ha smesso di avere chiare aspirazioni, spenta dalla pandemia e dalle famiglie che si sono imposte.

Perciò passano i giorni a sognare un lavoro, una vita, una realtà diversa. E nottetempo, per via del fuso orario, comunicano con la Cina, partecipano a colloqui, e fanno programmi che restano progetti fumosi e indecisi.

Apatia e lontananza

Sembrano queste le parole chiave della vita dei due protagonisti. Rigorosamente ripresi, spiati, al di là degli usci delle porte delle stanze in cui si nascondono, sempre avvolti da pesanti coperte e in penombra, dentro a letti che rappresentano tutto il mondo che ci è concesso di vedere.

Wang Yu riecheggia visualmente e consapevolmente il concetto della “Laying Flat Culture”, anche se i promotori di questa filosofia di vita rifiutano attivamente l’adeguamento alle dinamiche capitaliste del lavoro 996. Qui, piuttosto, la regista ci mostra come l’indecisione di questi due ventenni sia dovuta all’assenza di prospettive, o quanto meno alla presenza di obiettivi imposti e non condivisi. Sembra che ci sia un padre che ha deciso per loro, vedendoli incapaci di seguire una rotta definita. E da qui l’insoddisfazione, l’insofferenza e la noia.

Un prodotto semplice, che fa della localizzazione e delle scelte registiche la chiave di lettura fondamentale per analizzare (e criticare) l’inerzia e l’indolenza di questi giovani, che si crogiolano dentro a spessi piumini invernali, accusando un male di vivere troppo precoce.