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Il presidente del CNC condannato per violenza sessuale

Dominique Boutonnat è stato condannato a tre anni per l’accusa di aver aggredito sessualmente il figlioccio di 19 anni. Si è dimesso da pochi giorni dalla CNC.

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Il presidente del Cinema Nazionale Francese (CNC), Dominique Boutonnat, è stato condannato a tre anni per abusi sessuali, due dei quali saranno sospesi.

Boutonnat si è dimesso dal CNC subito dopo la sentenza, al suo posto subentrerà Oliver Henrard. Secondo le direttive de giudice, Boutonnat non sconterà nessuna parte della pena in prigione ma vivrà agli arresti domiciliari per un anno con un braccialetto elettronico. L’ex presidente del CNC, però, ha rifiutato tutte le accuse, dichiarando che avrebbe fatto ricorso contro questa decisione.

L’accusa di Boutonnat

Nel 2021, durante una vacanza in Grecia, Boutonnat, è stato convocato in tribunale per un accusa di abusi sessuali al figlioccio di 19 anni sporta nell’agosto del 2020. Nonostante le fori accuse contro l’uomo, grazie ai suoi stretti legami con Emmanuel Macron, è stato riconfermato come capo del consiglio cinematografico nazionale nel 2022 servendo gran parte del suo mandato. Sotto la sua giuda, il comitato cinematografico ha avviato numerose iniziativi per combattere le molestie e la violenza sessuale nel settore.

La dichiarazione del CNC

In risposta alla sentenza, il CNC ha rilasciato una dichiarazione

riguardano la fera privata e non hanno niente a che fare con le attività del CNC, il cui funzionamento non è stato in alcun modo dallo svolgimento del procedimento giudiziario.”

La condanna di Boutonnat sarà considerata anche per molti altri all’interno dell’industria francese. In vista del Festival di Cannes di quest’anno, è stata organizzata una petizione per chiedere la rimozione dall’incarico di presidente del CNC. La petizione è stata sostenuta da diversi gruppi dell’industria, tra cui il sindacato CGT Spectacle e le organizzazioni di attivisti Collectif 50/50 e MeTooMédia.

Un’altra figura di spicco del cinema francese presto avrà il suo momento MeToo. Gérard Depardieu, la star di Green Card e Cyrano de Bergarac, sarà processato a ottobre. Anche la sua accusa riguarda violenza sessuale verso due donne aggredite sul set di The Green Shutters. Deperdieu ha negato tutte le accuse.

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