fbpx
Connect with us

ShorTS International Film Festival Maremetraggio

‘Glenn, The Great Nature Lover’, un naturalista controcorrente

Pubblicato

il

Glenn, The Great Nature Lover

Glenn, The Great Nature Lover è il cortometraggio diretto da Anna Erlandsson in concorso allo Shorts International Film Festival 2024 nella sezione Eco-ShorTS. La proiezione, prevista per il 4 luglio, presenta un’animazione su lavagna dai caratteri fortemente stilizzati, che contribuiscono alla cruda morale del breve racconto.

Trama di Glenn, The Great Nature Lover

Glenn è un grande amante della natura e delle montagne. Durante una sessione di birdwatching, incontra l’amore della sua vita, una donna che condivide i suoi stessi interessi. Decidono di iniziare una nuova vita insieme su un bellissimo pezzo di terra situato vicino a un lago, immersi nella natura. Qui progettano di trascorrere il resto della loro vita, vivendo secondo le loro condizioni e godendo di una foresta che ormai non esiste più, idealizzata attraverso le comodità dell’uomo civilizzato e affranta dal cemento e dalle costruzioni che, col tempo, i due amanti hanno edificato intorno a sé. Una storia che rievoca la mancata tutela del patrimonio naturale e che condanna l’uomo per le sue scelte inappropriate e inconsapevoli.

L’essenziale che rende efficace

Glenn, The Great Nature Lover, come già affermato, si accompagna precisamente a un’animazione su lavagna dai tratti puramente stilizzati ed essenziali. Le pretese animate sono minime, i colori tenui ma utilizzati sapientemente, i personaggi semplici e l’ambientazione di cartapesta. Tutti questi elementi sono assottigliati per una fruizione efficace del messaggio che la regista e sceneggiatrice Erlandsson ha cercato di trasmettere. Un messaggio che ribadisce e riconferma, astrattamente, le disattenzioni dell’uomo nei confronti dell’ambiente.

Utilizzando i colori per evidenziare le meraviglie naturali e adottando il bianco e il nero negli ambienti domestici, la regista riesce a sottolineare l’aggravio della mano della modernità sul bucolico paesaggio amato dal primo Glenn, che nei minuti successivi si evolve in una figura più simile alla civiltà contemporanea. Dipendente dalle comodità, focalizzato su interessi individuali e pronto ad alzare barriere verso gli animali che con tanta passione osservava, il protagonista è la rappresentazione chiave dell’impatto violento, ma spesso inconsapevole, che l’uomo ha sulla natura.

Il corto mostra come, anche se innocentemente, ci rivolgiamo al mondo comunicando in maniera errata, con azioni che, anche se piccole, compromettono un ecosistema di per sé fragile. Glenn invita a riflettere sulle nostre azioni, a non minimizzare, ma piuttosto a usare buon senso nel limitare le proprie libertà per non intaccare quelle degli altri esseri viventi.

Conclusioni

Il cortometraggio è apprezzabile sia per la durata, che rende immediato il concetto, sia per le scelte animate. Una combinazione dei due volti dello stesso personaggio che non lo relega in una pura dualità, ma che anzi risulta funzionale al corretto esito comunicativo. Un prodotto breve che rispecchia l’ideale di un corto dall’accezione globale, accogliendo con estrema attenzione tematiche di stampo sociale e culturale di estrema importanza.

 

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers