‘Veloce. La leggenda della Motor Valley’ Motori e passione

Veloce. La leggenda della Motor Valley, il documentario sulla terra dove è nata la velocità, diretto da Paolo Civati, scritto da Filippo Cellini, Massimo Calandri e Giulia Moriggi, è disponibile su RAI Play.

Cuore, velocità e passione.

Veloce. La leggenda della Motor Valley la trama

In Emilia–Romagna, tra Piacenza e Rimini, c’è un distretto dove hanno sede le più importanti industrie automobilistiche e motociclistiche al mondo. È la Motor Valley, terra di sogni e idee che si trasformano in creazioni innovative.

La terra della velocità

Veloce. La leggenda della Motor Valley, una produzione di Rice Media, in collaborazione con RAI Documentari, con il sostegno di Emilia Romagna Film Commission, andata in onda su RAI 2 lo scorso 31 maggio, è ora disponibile su RAI Paly.

La docuserie, composta da 6 episodi della durata di circa 30 minuti ciascuno, si apre con un suggestivo sguardo rivolto alla campagna intorno Bologna e Modena, per poi arrivare sulla costa. Le assolate spiagge di Rimini e Riccone, luoghi di vacanza. Mare, discoteca e piadine, ma soprattutto la terra dove è nata la velocità.

Veloce. La leggenda della Motor Valley racconta questa terra dove sono germogliate le più importanti aziende automobilistiche e motociclistiche del mondo. Non solo la Ferrari, il primo marchio che viene in mente, qui sono attive, aziende prestigiose come Maserati, Pagani, Lamborghini, Ducati, Dallara ed Energica.

Non solo sport in Veloce. La leggenda della Motor Valley

Un’indagine sportiva che non tralascia i più importanti avvenimenti storici del settore. È essenzialmente questo la ducuserie diretta da Paolo Civati (Catro), che coinvolge anche i campioni delle due ruote, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso.

“La Motor Valley è un luogo magico”.

L’alta concentrazione di aziende automobilistiche in questa terra, però, non è frutto di un incantesimo, ma possibile grazie all’ingegno dell’uomo. Tutto ebbe inizio all’inizio del secolo scorso, quando l’agricoltura era la principale fonte di sopravvivenza. L’ingegno non mancava neanche all’epoca e ben presto gli asini e i muli furono sostituiti dai veicoli motorizzati. Il motore diventa così, il cuore della terra. Ben presto viene utilizzato fuori dai campi, le biciclette diventano motociclette e la velocità una droga naturale che emoziona, come è stato per Valentino Rossi.

Una passione che si trasmette da generazione in generazione, proprio come il nove volte campione del mondo, figlio di Graziano Rossi, a sua volta pilota motociclista tra gli anni Settanta e Ottanta.

La passione per i motori

Paolo Civati insieme ai suoi autori, riesce a farci sentire la passione per i motori. Nella Motory Vally è un vero credo. Da padre a figlio l’amore per la velocità viene vissuta in toto. Lo sport diventa il maggior palcoscenico di questa passione e così la vittoria della Maserati sul circuito di Indianapolis, risalente al lontano 1939 diventa un vero spartiacque.

Veloce. La leggenda della Motor Valley, però non è solo una cronistoria sportiva e così le tante interviste che si susseguono all’interno della docuserie, aprono le porte a un vero e proprio universo emozionale. Sport, senza dubbio, ma anche amore, sacrificio e ingegno.

Tutti questi fattori hanno contribuito a consolidare la tradizione e il valore dei principali marchi del motociclismo e dell’automobilismo. Aziende che oggi hanno una struttura da grande industria che, nonostante i tanti mutamenti della società, riescono a preservare l’aspetto artigianale del lavoro.

Le opere d’arte con il motore

È questo infatti, uno dei settori dell’industria dove l’apporto della tecnologia è fondamentale, ma che non potrà mai sostituire del tutto l’uomo. Dalle officine della Ferrari a quelle della Minardi, non escono solo automobili, ma delle vere opere d’arte e queste possono essere create solo dall’ingegno umano.

Tale ingegno ha permesso a piccole imprese, nate in un contesto principalmente familiare, la conquista del mercato internazionale. Una produzione fondata sulla tradizione, che accoglie l’innovazione per ottenere sempre il meglio. Una continua competizione sui circuiti automobilistici e sulle strade dell’Emilia Romagna all’insegna della velocità.

Una corsa verso il futuro, con protagonisti uomini e donne, come Maria Teresa de Filippis, la prima pilota a qualificarsi per il Gran Premio di Formula 1. Le donne continuano ad avere un ruolo di primo rilievo in ambito automobilistico, confermato da Taziana Solivani e Livia Cevolini.

La Motor Valley è terra di velocità e quindi di piloti e molti sono donne: Alessia Polita e Kiara Fontanessi, entrambe cresciute in sella a una motocicletta per superare i propri limiti, accentando i pericoli dell’alta velocità.

E poi la sicurezza stradale e le nuove sfide del motore elettrico, fanno della docuserie diretta da Paolo Civati, una piccola enciclopedia sulla storia dell’automobilismo italiano. Veloce. La leggenda della Motor Valley vanta una fotografia di grande qualità, ma dal punto di vista narrativo, risulta un po’ nozionistico, una caratteristica che può essere sicuramente essere apprezzata dagli amanti dei motori, ma che rischia di allontanare il grande pubblico.

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