Maria Rosario Omaggio ci lascia all’eta di 67 anni. Una malattia ha portato via l’attrice nata a Roma, ma residente a Napoli.
Il suo curriculum vanta 50 piece teatrali, 29 film e 18 fiction televisive. La popolarità iniziò con la partecipazione all’edizione del 1973-1974 di “Canzonissima“. Qui, ancora minorenne, ammise di aver menitito riguardo alla sua età per partecipare al programma. Così a 17 anni inizia la sua carriera tra tv, cinema e teatro.
Un’attrice poliedrica
Il debutto al cinema avviene con “Roma a mano armata” (1976) di Umberto Lenzi, dove viene affiancata alla coppia di attori Maurizio Merli e Tomas Milian. Assieme a quest’ultimo partecipa a “Squadra antiscippo” (1976) di Bruno Corbucci e inizia una florida carriera come attrice. Tra le interpretazioni più celebri di Maria Rosaria Omaggio “Culo e camicia” (1981) di Pasquale Festa Campanile; “Giocare d’azzardo” (1982) di Cinzia TH Torrini; “L’ave maria” (1982) di Ninì Grassia; “Le avventure dell’incredibile Ercole” (1985) di Luigi Cozzi; “Era una notte buia e tempestosa…” (1985) di Alessandro Benvenuti; “Guido che sfidò le Brigate Rosse” (2005) di Giuseppe Ferrara; “Guardando le stelle” (2008) di Stefano Calvagna.
Ottiene il riconoscimento più importante della sua carriera a Venezia, con il film “Walesa – L’uomo della speranza” (2013) di Andrzej Wajda, dove interpreta Oriana Fallacci. Non solo attraverso il film, ma anche in tv e teatro Maria Rosaria Omaggio ha interpretato la giornalista italiana, ideando il programma “Le parole di Oriana in concerto”. Lo spettacolo è andato in onda su Rai5 e su RaiPlay e in scena a fine gennaio 2020 anche a New York. Inoltre, in radio e negli audiolibri, ha dato voce a Oriana Fallaci nei programmi “La rabbia e l’orgoglio”, “Se nascerai donna” e “Pasolini, un uomo scomodo”.
Tra le sue ultime interpretazioni, Zia Memè nel tv movie su Rai1 “Sabato, Domenica e Lunedì” (2021) di Edoardo De Angelis con Sergio Castellitto, tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo del 1959. Il film si aggiudica il Nastro d’Argento 2022 come miglior tv movie. Nel 2023, nell’auditorium dell’Ara Pacis a Roma, in occasione della Notte dei Musei, ha riportato in scena con la cantante Grazia Di Michele “chiamalavita” da opere e canzoni di Italo Calvino, dedicato ai bambini vittime di guerre e ai cento anni dalla nascita del grande scrittore.
Non solo cinema e tv
Maria Rosario Omaggio non è stata solo una grande e poliedrica attrice, ma una vera e propria icona. Durante il suo percorso artistico posò sulle copertine di Playboy e Playmen, divenendo rapidamente un sex symbol:
Erano foto artistiche. Posavo per Playboy nello studio del grande Angelo Frontoni e sapevo già che sarei entrata nell’immaginario collettivo. Capirà, tre edizioni da mezzo milione di copie ciascuna…
E quando non si mostrava sul grande e piccolo schermo si dilettava come scrittrice, istruttrice di taiji quan, arte marziale cinese. Fu anche goodwill ambassador per l’infanzia delle Nazioni Unite.
