‘Hana E Re’: un cortometraggio sulla crescita e scoperta di sé

In concorso nella categoria Maremetraggio allo ShorTS International Film Festival, Hana E Re, un cortometraggio che racconta in pochi minuti un viaggio di quattro migliori amiche da cui emergono pensieri, dubbi e paure.

Fin dalla prima inquadratura possiamo notare come la macchina da presa si concentri su Hana, la vera protagonista del cortometraggio. La vediamo sopraffatta da una moltitudine di pensieri che la distaccano dal mondo circostante. Appena arrivate all’alloggio, le ragazze iniziano a scherzare sul matrimonio, sulla vita di coppia e sulla gravidanza. A questo punto  scopriamo che Hana è incinta e la sua mente continua a ripetere: “Non sono pronta per essere una madre, non ora”. La ragazza è disperata e per consolarla le amiche cercano di darle conforto, portando alla luce alcuni segreti mai svelati.

“É così duro essere donna”

La regista kossovara Berisha ha catturato un intimo passaggio che potrebbe colpire qualsiasi donna: la paura di diventare madre. Hana è una giovanissima ragazza con progetti per il proprio futuro: completare gli studi e compiere un viaggio in America, il suo desiderio più grande. Il pensiero di diventare madre in così tenera età, la schiaccia completamente e le fa affondare tutti i suoi sogni.

Scena tratta dal cortometraggio Hana E Re.

Il cortometraggio arriva direttamente al punto, mettendo in evidenza la fragilità della donna in momenti così intimi. La consapevolezza di portare in grembo una vita e allo stesso tempo la paura di non poter essere una buona madre, portano Hana a pensare alla strada dell’aborto, forse la via più semplice per porre fine alle sue paure.

Il finale rimane aperto, così che lo spettatore è libero d’interpretare il cortometraggio come crede. Libero di scegliere, proprio come suggerisce l’immagine conclusiva di Hana tra le onde del mare.