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FESTIVAL DI CINEMA

70° Taormina Film Festival ospiti Nicolas Cage e Sharon Stone

Tra le molteplici presenze internazionali, Sharon Stone, Nicolas Cage, che presenterà il suo ultimo film, Bella Thorne e Rebecca De Mornay, protagoniste del film d’apertura e Toni Servillo.

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In programma dal 13 al 19 luglio la 70° edizione del Taormina Film Festival.

Inaugurazione

Nella serata di venerdì 12 luglio al Teatro Greco si inaugurerà la 70° edizione del Taormina Film con un evento speciale dei Nastri d’Argento. Concludendo così con un evento speciale la 78° edizione dei Nastri e aprendo il festival che dal 13 al 19 luglio vedrà protagonista il grande cinema.

A calcare il palco del Teatro Greco, tra i molti, saranno Christian De Sica e Carlo Verdone. Un omaggio a due vere e proprie icone della commedia italiana che si ritroveranno insieme per festeggiare i 70 anni del cinema a Taormina ma anche i primi 15 anni dei Nastri d’Argento che, dal 2009, vengono assegnati alla commedia.

Apertura

Ad aprire la 70° edizione del festival sarà Saint Clare, opera seconda della regista italiana attiva a New York, Mitzi Peirone che vede  la partecipazione di Bella Thorne e Rebecca De Mornay.

“Il Teatro Antico, più che un cuore, è un polmone, perché permette al festival di respirare al ritmo dei nuovi gruppi di spettatori”

Queste le parole di Marco Müller, di recente diventato direttore artistico del festival, per introdurre il programma di questa 70° edizione di un festival annoverato come la seconda selezione cinematografica più antica d’Italia.

“Abbiamo pensato di consentire agli spettatori più giovani di partecipare a un festival che per loro diventa particolarmente attrattivo. Per questo abbiamo lasciato molto spazio al cinema giovane, fatto dai nuovi registi a partire dal film d’apertura”

Presenze internazionali

Molteplici le partecipazioni internazionali che saranno presenti per tutta la durata del Taormina Film Festival.

Tra queste figurano Sharon Stone, la cui partecipazione verrà approfondita nei prossimi giorni;

Nicolas Cage, che presenterà il suo ultimo film The Surfer diretto da Lorcan Finnegan;

Bella Thorne e Rebecca De Mornay, protagoniste del film d’apertura, Saint Clare di Mitzi Peirone;

E Toni Servillo, che reciterà un monologo tratto da Rasoi, film del 1993 di Mario Martone.

Gala

Sarà il Gala il vero cuore di questa 70° edizione del festival. Difatti durante tutte le serate, al Teatro Antico, verranno proiettati 7 titoli, fra cui 4 prime mondiali. Inoltre verrà riservata una particolare attenzione al nuovo cinema con il trattamento di opere prime e seconde.

Tutto ciò sarà visibile sin dall’apertura con l’horror americano presentato da Saint Clare di Mitzi Peirone, opera seconda della regista dopo Chimera del 2018.

Per poi proseguire con il travolgente action movie Twisters di Lee Isaac Chung che vede protagonista Daisy Jessica Edgar-Jones.

Successivamente verrà proiettato il thriller-psicologico The Surfer di Lorcan Finnegan.

A seguire Il giudice e il boss di Pasquale Scimeca, regista di Placido Rizzotto. Pellicola dedicata alla memoria di un eroe dell’antimafia come Cesare Terranova.

Per concludere si avrà un trittico di rom-com. La prima proiezione sarà britannico-islandese con Touch, diretto da Baltasar Kormákur e interpretato da Kôki, modella e cantante giapponese.

Mentre le due successive saranno entrambe italiane.  L’invenzione di noi due di Corrado Ceron con Lino Guanciale, Silvia D’Amico e Paolo Rossi.

E a chiudere la rassegna Finché notte non ci separi di Riccardo Antonaroli interpretato da Pilar FogliatiFilippo Scicchitano e Valeria Bilello.

Proiezioni

Marco Müller, otto volte direttore della Mostra di Venezia, per questa edizione del festival, mette in mostra un programma ad ampio spettro culturale e geografico, che va ad espandersi oltre il cinema. Il che è stato reso possibile anche grazie all’impegno della direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Gianna Fratta, artista di fama internazionale.

Facendo così vivere un’iniziativa parallela, che si affiancherà alla rassegna cinematografica: PROIEZIONI – Suoni e parole prima del film. Proiezioni sarà un format performativo che toccherà musica, teatro ed eventi multimediali. Offrirà così, al pubblico, spettacoli legati al mondo del cinema prima delle proiezioni al Teatro Antico.

Spiccano in particolare, nel denso programma, la proiezione del documentario La Montagne Infidèle di Jean Epstein con il commento musicale dal vivo della pianista Omar Sosa.

Il concerto Tosca – Il ricatto sessuale, che commemora il centenario della morte di Giacomo Puccini.  In questo concerto arie, duetti e pezzi d’assieme dell’immortale opera pucciniana si alterneranno al racconto dell’opera portato sul palco dalla stessa Gianna Fratta.

Ancora, Veniamo a quel paese, l’esecuzione delle colonne sonore di Carlo Crivelli, da lui composte per i film di Ficarra e Picone, che saranno presenti e parteciperanno all’evento

E Note di celluloide, omaggio al meglio della musica per il cinema, presentato dall’Ensemble Suoni del Sud che eseguirà capolavori di Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani e Piero Piccioni.

Infine, lo spettacolo teatrale L’amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff con Chiara Francini e Andrea Argentieri. In oltre, un omaggio a Maria CallasVissi d’arte. Vissi per Maria. Questi ultimi si svolgeranno tra la Villa Comunale di Taormina e il Teatro Antico.

Focus Mediterraneo

Centro della programmazione del Palazzo dei Congressi è il Focus Mediterraneo, che permetterà al festival di aprirsi al mondo e inserirsi nelle sue contraddizioni più scottanti.

A partire dalla prima internazionale di From Ground Zero, film collettivo coordinato da Rashid Masharawi. Il film presenterà un “racconto di storie non raccontate” firmate da 22 giovani cineasti palestinesi che hanno impresso nelle loro pellicole la vita quotidiana di Gaza.

Torna invece a Taormina il maestro del cinema israeliano Amos Gitai con Shikun, compendio sia del suo cinema che della sua visione delle contraddizioni del paese.

Mentre in To A Land UnknownMahdi Fleifel  scende nelle profondità del mondo degli immigrati arabi clandestini in Europa.

Il Focus Mediterraneo ospiterà anche due importanti presenze autoriali francesi. Ad aprire questa accoppiata sarà la prima internazionale della versione integrale di Va savoir di Jacques Rivette, film dalle note pirandelliane che vede protagonista Sergio Castellitto. Che introdurrà la proiezione in prima mondiale di Filmlovers! di Arnaud Desplechin, versione in lingua inglese di Spectateurs, in cui il regista francese ha celebrato la magia del cinema “visto in sala”.

Torna il Focus Mediterraneo quasi alla lettera con Madame Luna, ultimo film del regista cileno-svedese Daniel Espinosa. Che fresco dei suoi successi hollywoodiani, ambienta questa volta nel meridione italiano la storia di una trafficante di uomini.

Mentre torna nella sua Corsica natale Thierry de Peretti con il suo A son image in cui racconta, attraverso la vita, le amicizie e gli amori di una giovane fotografa i tumulti politici che hanno mosso l’isola dalla fine degli anni ’70 in poi.

Officina Sicilia

Il Palazzo dei Congressi riserverà anche uno spazio speciale a Officina Sicilia.

In questi spazi coesistono diverse anime, innanzi tutto verrà esposto il fulcro della serialità più recente dell’isola attraverso i suoi momenti più significativi. Da L’arte della gioia di Valeria Golino con Tecla Insolia, Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi, passando per Vanina – Un vicequestore a Catania di Davide Marengo con Giusy Buscemi, e per i primi episodi de L’ora – Inchiostro contro piombo, diretti da Piero Messina, fino alla Sicilia apocalittica di Anna di Niccolò Ammaniti. 

Ad accompagnare questo panorama, un altro pentagono di prime mondiali, tra cui figurano 4 opere prime e 1 opera seconda.  Questo quintetto ricorda che la Sicilia è incubatrice di costante sviluppo e esperienza che spingono il suo cinema in avanti a 360 gradi: Quir di Nicola BellucciLa bocca dell’anima di Giuseppe Carleo, Tre regole infallibili di Marco GianfredaPietra madre di Daniele Greco e Mauro Maugeri Il ladro di stelle cadenti di Francisco Saia.

Altra prima mondiale, La rieducazione, nuovo film di Aurelio Grimaldi, dimostra come anche autori siciliani ormai consacrati hanno voluto aprirsi a nuovi esperimenti. E lo fa, nella pellicola, con l’interpretazione free-jazz di Tony Sperandeo.

Ieri Oggi Domani

Officina Sicilia, così come tutta la 70° edizione del Taormina Film Festival è oltremodo arricchita da una sottosezione di cinema siciliano ritrovato. Questo angolo di memoria prende il titolo di Ieri Oggi Domani, e vuole recuperare le opere più audaci del passato che già annunciavano il cinema di oggi e forse anche quello che verrà.

La sezione riserva un omaggio alla Panaria Film, di cui verranno presentate, come proiezioni in pellicola dei film restaurati, alcune delle produzioni più importanti. Come gli audaci cortometraggi documentari alle due versioni differenti, per lingua e montaggio, di Vulcano e Volcano di William Dieterle.

Inoltre saranno presenti, back to back la riproposta delle opere di registi come Maria Arena e il Collettivo Catanese Canecapovolto. E del cinema siciliano in bilico fra fiction e documento che viene esplorato tramite la produzione di Costanza Quatriglio e i lavori dei giovani documentaristi del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo.

Degno di particolare attenzione è l’ultimo non-fiction in programma, Diario di Guttuso. Un itinerario composto a mosaico che ricostruisce la vita di Guttuso attraverso luoghi, amici e quadri, lavoro televisivo del 1982 del Premio Oscar Giuseppe Tornatore che già ne annuncia la alquanto personale cifra stilistica.

Inoltre il festival tiene particolarmente a rendere omaggio a uno dei coraggiosi protagonisti del cinema di chi vuole restare al Sud, come il produttore Gaetano Di Vaio, scomparso di recente. Lo fa con Largo Baracche, documentario girato dallo stesso Di Vaio ormai dieci anni fa sui ragazzi della Napoli di Gomorra. E Tre regole infallibili di Marco Gianfreda, ultimo film da lui prodotto con la sua Bronx Film.

A impreziosire l’offerta della 70° edizione, la storia del festival offre al pubblico due regali. Primo lo strepitoso monologo interpretato da Toni Servillo dal mediometraggio Rasoi, opera seconda di Mario Martone. Secondo il restauro in 4K di Picnic at Hanging Rock, opera che, ormai quasi 50 anni fa, proprio a Taormina consacra il regista australiano Peter Weir.

Partnership

Per il Festival si rivelerà cruciale la partnership con InterCity.

Questa iniziativa, permetterà di collegare Roma e Taormina per tutta la. durata del festival tramite un treno Intercity Trenitalia. Saranno i ritratti degli attori e dei registi nazionali e internazionali più celebri a decorare il treno. Generando così una specie di “hall of fame” mobile che immortali il tragitto.

Tra i protagonisti  di questa impresa figurano la direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte Sicilia Gianna Fratta, il commissario straordinario Sergio Bonomo e l’Assessore Regionale per turismo, sport e spettacolo Elvira Amata.

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